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Il marito le sussurra due parole

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donna muore durante il parto, il marito le sussurra due parole e poi…

Melanie Pritchard e Doug, si aspettavano un parto tranquillo per il loro secondo figlio.

Con il primo figlio, Melanie non aveva avuto particolari problemi, ed aveva partorito tranquillamente.

Fino ad un certo punto, la gravidanza di Melanie progrediva normalmente, ma quando arrivò all’ospedale, tutto cambiò.

Melanie disse alle ostetriche che sentiva che qualcosa non andava. Cominciò a sentire le vertigini e notò che aveva la nausea.

Improvvisamente, è cambiato tutto quanto, lasciando la donna nel panico

Le condizioni

Improvvisamente, la gravidanza della donna ha preso una brutta piega.

I dottori hanno cercato di scoprire cosa c’era che non andava, ma non riuscirono a trovare nulla di anormale riguardo a lei o al suo bambino.

Poi, le condizioni sono precipitate improvvisamente.

Ad un certo punto, i monitor iniziarono a suonare, poiché il cuore di Melanie si era fermato.

La donna aveva sofferto di embolia a causa del liquido amniotico, una condizione insolita associata alla gravidanza e al parto, la rarissima condizione capita 1 volta ogni 800.000 nascite.

Tale condizione, sembra essere causato dal fatto che il liquido amniotico viene a contatto con il sangue della madre.

Il liquido amniotico contiene particelle che, quando vengono a contatto con il flusso sanguigno, causano una rapida reazione nel corpo della mamma, che è ciò che è successo a Melanie.

A quel punto, i medici hanno deciso di rimuovere il bambino con un taglio cesareo, salvando il bambino.

Purtroppo, Melanie venne dichiarata clinicalmente morta, ma quando 24 ore dopo, la famiglia andò nella stanza per salutarla, accadde una cosa incredibile.

I dottori, dissero a Doug, che se Melanie si fosse salvata, le sarebbero rimasti dei gravissimi danni cerebrali, ed avrebbe dovuto fare un trapianto di cuore.

Doug, non appena è entrato in stanza dalla moglie le ha detto:

“Se hai ancora un po ‘di forza in te, continua a combattere!”

Proprio in quel momento, Melanie ha riaperto gli occhi, e Doug ha mostrato la foto della loro figlia Gabriella.

Solo poche ore dopo, Melanie riusciva a respirare di nuovo da sola.

Nonostante le parole dei dottori, Melanie non ha avuto bisogno di nessun trapianto.

Addirittura, si è ripresa senza medicine.

Nel giro di una settimana, era miracolosamente pronta per andare a casa con la sua famiglia.

“Il suo recupero è stato un miracolo. Il fatto che sia viva è un miracolo “, dice Doug.

Condividi se nei miracoli ci credi, e ne aspetti uno

Ho capito tutto

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Dovevo fare la pipì, ma i medici non volevano, poi è accaduto che….

Ciò che è accaduto a Emily Christine Fauver, è una cosa davvero difficile da superare.

Non è l’unica a dover affrontare un dolore così forte, ma Emily ha deciso di esorcizzarlo, scrivendo un lungo post al riguardo

Uno dei dolori più grandi è quello della perdita di un figlio.

In questo caso, Emily ha perso il figlio prima ancora di conoscerlo, ma rimane comunque una grande perdita.

Il post

Negli ultimi giorni, sta diventando virale il post della giovane Emily Christine, la ragazza che vedete in compagnia di suo marito, Tyler.

Emily, ha scritto un lungo post su Facebook, raccontando tutta la sua surreale esperienza:

“Stavo per fare la visita, dovevo fare tantissima pipì, ma non me l’hanno permesso, mi hanno detto che non potevo andare al bagno perché con la vescica piena avrebbero visto meglio. Ero frustrata ma non solo perché dovevo andare al bagno ma perché, prima di poter vedere il mio bambino e potermi liberare, ho dovuto firmare circa 50 fogli! Finalmente mi portano sul lettino per la visita….”

Poi, aggiunge il momento più drammatico:

“Tutti sorridevano, sapete la felicità della gravidanza è contagiosa. Vedevo le immagini sullo schermo di fronte a me, il mio cuore batteva forte, ero felice. Io e mio marito abbiamo aspettato quel giorno con un’ansia pazzesca. Ma le mie immagine erano diverse, non erano come le ecografie delle mie amiche ne come tutte quelle che avevo visto su Facebook. C’era qualcosa che non andava, il ginecologo non parlava. Anche mio marito aveva capito… mi strinse la mano.”

Il dramma, è stato difficile anche per Tyler, come fa sapere Emily:

“Non era giusto… mi veniva da piangere ma sapevo di dovermi trattenere. Non riuscivo a guardare mio marito negli occhi, perché sapevo che vedendo anche il suo dolore, non mi sarei trattenuta. Mi hanno rimandato a casa, dicendomi che il mio corpo avrebbe rifunzionato normalmente. Così è stato. Il mio medico mi ha avvertito su tutto ma non mi ha messo in guardia sulle altre cose. Non mi ha parlato del dolore, del mio cuore a pezzi, di quanto sarebbe stato difficile vedere mio marito piangere ogni giorno.”

Sono andata avanti

Qualsiasi dramma, come fa sapere Emily, bisogna superarlo, bisogna andare avanti comunque, sia per stessi, sia per le persone che ci amano.

Ha aggiunto sul suo post Facebook:

“Non mi ha detto che il mio corpo avrebbe continuato a credere di aspettare un bambino e che ci sarebbero volute settimane prima di tornare alla normalità. Non mi ha detto di come sarebbe stato difficile dire a tutte quelle persone che non ero più incinta. Non mi ha detto che ciò mi avrebbe reso invidiosa. Non mi ha detto quanto sarebbe stato difficile perdere qualcuno che non avevo mai incontrato. Scrivo questo perché gli aborti spontanei sono più comuni di quanto credessi. Ma nessuno ne parla mai. L’ho scoperto quando ho iniziato a parlarne con la mia famiglia e i miei amici, ho capito di non essere sola. Sia mia madre che mia sorella avevano avuto un aborto spontaneo e io non lo sapevo. Loro avevano passato il mio stesso dolore.”

Poi, lancia un messaggio di speranza per tutti coloro che stanno soffrendo una perdita come la sua:

“Scrivo queste parole perché vorrei aiutare voi… parlatene, vi farà bene.. scoprirete di non essere sole e troverete la forza… ricordatevi che dopo tanto dolore, c’è ancora speranza.”

Torna l’autocertificazione

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Torna l’autocertificazione in Italia

Dopo le festività natalizie, l’Italia è di nuovo alle prese con il Covid-19, e con l’aumento dei contagi.

Attualmente, l’Italia è di nuovo suddivisa in zone bianche, ed in zone gialle:

in zona gialla, troviamo Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto, e le provincie autonome di Trento e Bolzano.

Invece, sono in zona bianca tutte le altre regioni.

Non è da escludere, che nei prossimi giorni alcune regioni possano diventare arancioni, o addirittura di rosso.

Ritorna l’autocertificazione

Tra la zona bianca e la zona gialla, poco cambia, almeno per chi è vaccinato.

Invece, con la zona arancione o rossa scatteranno di nuovo le restrizioni per la maggior parte della popolazione italiana.

Il sistema dei colori delle regioni, è quello che ha creato molti malumori, soprattutto tra i non vaccinati.

Il governo quindi, ha deciso di rivederlo varie volte, e di adeguarlo alle nuove circostanze.

Le ultime modifiche, tengono conto dell’incidenza della campagna vaccinale, e del possesso del Green Pass.

In zona arancione, ad esempio, è possibile continuare a muoversi anche al di fuori del proprio comune di residenza, senza limiti di orario, e senza dover giustificare lo spostamento, almeno per chi possiede il Green Pass (vaccinati, guariti, negativi al tampone)

Invece, chi non è in possesso del certificato verde, dovrà necessariamente esibire  l’autocertificazione.

Questo significa, che in zona arancione – almeno per chi non possiede il Green Pass – dovrà necessariamente giustificare gli spostamenti, che saranno consentiti solo per chi avrà il certificato verde.

Invece, sarà abolito il coprifuoco, mentre i cambiamenti per bar e ristoranti riguardano solo i non vaccinati.

A partire dal 10 gennaio, bar e ristoranti, saranno a disposizione solo di chi avrà il Green Pass.

I non vaccinati, non potranno più prendere nemmeno un caffè al banco, con le nuove norme anti contagio.

Vergogna al GF

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Vergogna al GF Vip: “Scimmia con le gambe aperte”

Purtroppo, in queste ultime ore del Grande Fratello Vip, è accaduto un gravissimo episodio che ha scosso tutti i concorrenti della casa più spiata d’Italia.

Ciò che ha detto un concorrente della casa, ha creato il panico tra i telespettatori, che giustamente sono infuriati per ciò che hanno sentito.

Dopo alcune frasi razziste, è arrivata la richiesta ad Alfonso Signorini:

Cacciare subito dalla casa il concorrente che ha pronunciato alcune gravissime frasi, nei confronti di Lulù Selassié.

Le Vergognose frasi rivolte nei confronti di Lulù Selassiè, hanno fatto infuriare tutti quanti.

La frase

La frase incriminata, è stata ascoltata mentre Soleil, durante le nomination ha detto:

“Mi hanno iniziato a urlare sopra” ed un’altra concorrente ha replicato: “Ma chi? Quella scimmia lì…ah non si può dire”

Questo commento, è stato fatto da Katia Ricciarelli, ed ha sconvolto il pubblico da casa.

Nel commentare ancora con Manila e Soleil gli accadimenti e le tensioni che si sono create nel corso della serata, la soprano ha aggiunto:

“La principessa che sta con le gambe aperte”.

Queste gravissime frasi, sono state pronunciate da Katia Ricciarelli.

Furiosa, come detto, la reazione dei social:

“Certo lei può dire tutto mentre gli altri devono tacere” afferma un’internauta,

E ancora: “ovviamente Katia Ricciarelli può fare tutto e nessuno le dice nulla”.

Per ora, Lulù Selassié non è al corrente di questi insulti nei suoi confronti, ma ben presto lo saprà.

Purtroppo, non è il primo caso di Frasi razziste al GF Vip, e non è la prima volta che Katia Ricciarelli finisce nell’occhio del ciclone.

Infatti, la Trevisan, aveva affermato di provare molto fastidio per i modi di Katia Ricciarelli.

“Mi ha dato della poco di buono e mi ha giudicata come madre. Quello che ti dovevo dire te l’ho sempre detto, mi hai offesa come madre. Come ha sbagliato Clarissa hai sbagliato anche tu, spesso nel giudicarmi anche”.

A quel punto la cantante è tornata in salone per confrontarsi con Miriana Trevisan, mentre il conduttore cercava in tutti i modio di stemperare la tensione.

Nuovo obbligo da gennaio

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Ultimo minuto: Nuovo obbligo per tutti gli italiani

Grazie a regole sempre più stringenti, l’Italia è riuscita – in parte – ad arginare i contagi da Covid-19.

Ci sono nuove regole in vigore da gennaio, e che molto probabilmente, si protrarranno per tutto l’anno corrente.

Dopo due anni molto difficili per il turismo italiano, quest’anno sta proseguendo la stagione sciistica.

La stagione, chiaramente è stata segnata dalla paura dei contagi, e da obblighi sempre più stringenti, rispetto agli anni passati, non solo per la pandemia, ma anche perché il governo, ha introdotto nuove norme per la sicurezza e nuovi paletti per sciare.

Le nuove regole, sono in vigore dal primo gennaio 2022.

Le ulteriori regole

Ci saranno anche ulteriori regole, per quanto riguarda gli impianti sciistici.

Sarà vietato sciare in stato di ebbrezza a causa del consumo di bevande alcoliche, o sotto gli effetti di sostanze stupefacenti:

Le forze dell’ordine, potranno sottoporre gli sciatori all’alcool test.

Inoltre, diventa obbligatoria un’assicurazione messa a disposizione dal gestore di aree sciabili attrezzate, che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi.

Cambieranno le regole anche per i minori di 18 anni, che saranno obbligati ad usare il casco protettivo, altrimenti si rischierà una sanzione da 100 ai 150 euro.

Il decreto, obbliga i gestori degli impianti, a munirsi di defibrillatori semiautomatici da collocarsi in luoghi idonei.

La cosa che tutti si stanno chiedendo, è: quale Green Pass occorre per sciare?

Per contrastare la pandemia, a partire dal 10 gennaio, per l’accesso agli impianti di risalita, servirà il Green Pass rafforzato in zona bianca, gialla o arancione:

Fino al 9 gennaio, per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, se utilizzate con cupola paravento.

In zona bianca e gialla basta il Green Pass base, mentre in zona arancione è necessario il Super Green Pass.