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Sapete perché negli altri Paesi il bidet non esiste? La risposta è sorprendente

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In molti si saranno chiesti il perché un sanitario così utile non sia diffuso in tutta Europa e perché il suo utilizzo sembra quasi esclusivo dell’Italia. La spiegazione è da ricercare nel periodo della sua nascita. Dunque, ecco svelato il “mistero”.

L’interrogativo che non trova risposta

In molti, soprattutto chi ha viaggiato spesso all’estero, si saranno chiesti il perché in alcune nazioni, il bidet non è presente. Ma il suo utilizzo non è contemplato in parecchie nazioni, non solo in Francia come si crede. Goliardicamente si prendono spesso in giro i cugini d’oltralpe ma al contrario, solamente Italia, Grecia e Portogallo sembrano aver installato questo sanitario all’interno di tutti i bagni del paese.
La risposta a questo interrogativo non è per niente scontata e per trovarla, bisogna prendere in considerazione moltissime variabili, soprattutto quelle che riguardano la filosofia di pensiero del periodo storico in cui il bidet è nato, e ciò che è successo durante l’installazione dei suddetti sanitari.
Il fatto più curioso è che questo utilissimo mezzo per la sanificazione, ha i natali in Francia, nazione nella quale è ormai “estinto”.

La spiegazione

Innanzitutto bisogna considerare il fatto che non c’è una sola causa che ha generato questa strana diffusione geografica.
Insomma, bisogna partire dall’inizio.
Il bidet, è stato inventato in Francia tra il XVII e il XVIII secolo.
Al tempo ebbe scarsissimo successo nonostante se ne trovassero (più o meno) un centinaio solamente all’interno delle mura di Versailles.
Rimasero praticamente inutilizzati per parecchio tempo dopo la loro installazione.
Alla fine, vennero smontati per essere ceduti alle case d’appuntamento francesi.
Qui le meretrici usavano i sanitari per igienizzarsi al termine di ogni rapporto sessuale, con l’intento di scongiurare di contrarre qualche malattia.
Da questo momento in poi, il bidet verrà visto in Francia ma anche in Europa come uno “strumento di lavoro meretricio”.
La parte più nobile della società francese ha dunque deciso il non utilizzo di questo sanitario, simbolo della parte meno abbiente della comunità.

Ma c’è stata un’altra nobile che invece è andata controcorrente, salvando di fatto il bidet dall’estinzione (almeno per quanto riguarda l’Europa).
Si tratta della Regina di Napoli Maria Carolina d’Asburgo-Lorena che ne ha preteso l’installazione nel suo bagno personale.
Da lì si diffuse in tutta la corte, fino ad arrivare nel Regno delle Due Sicilie e via via in tutta la Penisola italiana.
Ma la vera e propria svolta arriva nel ‘900: con la diffusione delle tubature, il bidet viene installato ovunque, diventando al giorno d’oggi un obbligo per ogni bagno italiano.

ITALIA, NON C’È PACE: DOPO L’ALLUVIONE ARRIVA IL TERREMOTO: PANICO GENTE IN STRADA

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In Italia la terra è tornata a tremare, gettando le persone di nuovo nel panico. Nelle ultime settimane, sembra proprio che il clima non dia via di scampo. Ecco dove è successo e le conseguenze di tale accadimento.

Il problema tutto italiano dei terremoti

Ciò che desta più apprensione è la caratteristica principale del terremoto, ovvero la sua imprevedibilità.
L’unica cosa che possiamo prevedere è dove, con molta probabilità, potrebbe manifestarsi un fenomeno sismico. Infatti, i terremoti sono molto più frequenti soprattutto nelle zone cosiddette “di faglia”. Questi punti geografici specifici, hanno la particolarità di trovarsi in alcune zone della crosta terrestre all’interno dei quali i continenti vengono a contatto tra loro.
Ad esempio l’area del Pacifico è uno dei punti più attivi del mondo, grazie anche ai suoi numerosissimi vulcani sottomarini.

L’Italia purtroppo, non è esente da questi movimenti. Il motivo è semplice: la Penisola italiana è in costante movimento.
Il suo movimento è iniziato tantissimo tempo fa, circa otto milioni di anni. La causa è l’espansione del Mar Tirreno.
Il nostro paese infatti, si trova tra la placca africana e quella euroasiatica e al momento, è in movimento verso i Balcani.
Una testimonianza diretta di questo schiacciamento delle placche, sono proprio gli appennini, generati dalla spinta della placca africana su quella euroasiatica.

Dove è accaduto l’ultimo fenomeno sismico

L’ultimo fenomeno sismico nel nostro paese è avvenuto proprio in queste ore, più precisamente ieri 19 settembre.
Purtroppo è accaduto proprio nelle Marche. La regione in questi giorni sta attraversando un periodo nero per quanto riguarda il clima: una violenta alluvione ha allagato l’intera regione. La quantità di pioggia di un intero anno, si è riversata sul terreno in soli due giorni. Le conseguenze sono state gravissime: 11 sono i morti, decine i feriti e altri dispersi, per non contare anche tutt quelle persone rimaste sfollate.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.0, con epicentro a Visso.
Secondo quanto riferito dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la profondità del sisma è stata di 10km.
Fortunatamente non sono stati registrati danni a cose o persone, ma lo spavento è stato forte dato che il sisma è stato avvertito non solo in tutta la provincia di Macerata, ma anche fino oltre confine, in Umbria.

HARRY E MEGHAN MARKLE CACCIATI DALLA CENA, UMILIATI PUBBLICAMENTE DA RE CARLO

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Un gesto che ha scisso ancora di più la famiglia reale da Harry e Meghan. Ecco le motivazioni che hanno portato Re Carlo ad escludere il nipote tanto amato dalla Regina.

Una situazione difficile

Oggi si è svolta la cerimonia funebre di una delle sovrane più longeve della storia. Solamente il Re Sole ha regnato per più tempo.
Alle 11:00 ore locali, alle 12:00 ore italiane, presso l’Abbazia di Westminster, oggi 19 settembre si sono svolti i funerali della defunta Regina Elisabetta II.
Tutte le personalità politiche di tutto il mondo (tranne quelle che in questo momento sono ostili all’Europa e all’Inghilterra, vedi Russia e Bielorussia) sono state invitate a partecipare.
Ovviamente, anche tutta la famiglia reale è stata presente. Anche Harry, non più principe ma legato indissolubilmente al sangue reale, è stato presente alle esequie della nonna.
Negli scorsi giorni, ha fatto scalpore la notizia riguardante l’arrivo dello stesso Harry: è stato l’ultimo ad arrivare una volta apprese le condizioni di salute della Regina.
Ma come riportato da tutti i quotidiani inglesi, è stato anche l’ultimo ad andarsene, rimasto finché ha potuto, con la defunta.
Nelle ultime ore stanno trapelando anche molti dettagli sul rapporto con il fratello William e la cognata Kate: i due non sembrano essersi riavvicinati, tanto che ogni gesto tra i fratelli, è sembrato sempre più freddo.

La motivazione del mancato invito alla cena

Ieri poi, è arrivata l’ultima brutta tegola per quanto riguarda Harry e Meghan Markle.
Il secondogenito di Carlo e Diana non è stato invitato al ricevimento che si è tenuto l’altra sera a Buckingham Palace.
I duchi si Sussex dunque, non parteciperanno all’evento per omaggiare la regina, dedicato ai reali e ai politici stranieri.
A deciderlo è stato proprio Carlo III che, grazie a un portavoce dei Windsor, spiega la motivazione: l’esclusione è stata decisa in quanto l’evento era riservato solamente ai membri attivi della famiglia reale, e per tale motivo sia Harry che Andrea sono stati tagliati fuori.

L’ALLARME DEI NEUROSCIENZIATI ALLE DONNE: ATTENZIONE A QUESTO CONSIGLIO PRIMA DI DORMIRE

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Alcuni neuroscienziati, grazie ad un recente studio, hanno intimato tutte le donne a seguire il loro consiglio, ogni volta che stanno per coricarsi al letto. Ecco di cosa si tratta.

L’importanza del sonno

Una delle poche credenze popolari che hanno trovato riscontro anche nella scienza, è quella che riguarda le ore del sonno. Per il genere umano, il minutaggio ottimale del sonno è compreso tra le 7 e le 9 ore. Ogni eccesso o forte mancanza, potrebbe portare a conseguenze gravissime, oltre che peggiorare qualitativamente la giornata lavorativa, causando perdita della concentrazione, sonnolenza e stanchezza che vanno a influenzare in modo del tutto negativo il nostro operato.
Ma c’è un neuroscienziato che ha preso in considerazione soprattutto le ore di riposo delle donne. Ecco spiegata la motivazione.

A quali conclusioni sono arrivati i neuroscienziati

In genere, come già è stato scritto e confermato dalla Perla National Sleep Foundation, un adulto di età compresa tra i 26 e i 64 anni, dovrebbe dormire tra le 7 e le 9 ore a notte.

Jim Horne, neuroscienziato e direttore del Centro di ricerca sul sonno dell’università di Loughborough, ha però introdotto una differenziazione di genere: secondo Horne, le donne dovrebbero dormire 20 minuti in più degli uomini.
Il motivo ci viene dato dallo studio condotto dall’Università della Pennsylvania ed è da ricercare nella struttura neuronale differente.
Le donne infatto hanno più bisogno di riposo in quanto hanno una maggiore propensione (rispetto all’uomo) per il multitasking e per la creazione di soluzioni di gruppo.

Anche Javier Puertas, capo del dipartimento di neurofisiologia e dell’Unità del sonno dell’Ospedale universitario La Ribera (Alzira) e membro del Spanish Dream Society (Sse),
sostiene che il cervello di una donna è dotato di più capacità comunicativa, analitica e intuitiva, di migliore memorie e cognizione sociale. Proprio per questo motivo necessita di più riposo.
Ma il rovescio della medaglia è facilmente individuabile: purtroppo le donne, statisticamente, soffrono di insonnia il doppio rispetto agli uomini.
Più della metà, in una fascia compresa tra i 30 e i 60 anni, dorme circa 6 ore a notte. Ciò vuol dire che riposano dall’una alle tre ore in meno rispetto a quanto dovrebbero.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, prova a dare dei semplici consigli da seguire, prima di dover ricorrere ai farmaci (che sarebbe sempre meglio evitare).
Il consiglio è quello di adottare le buone abitudini come quella di una dieta equilibrata e di evitare di usare il cellulare e altri dispositivi elettronici prima di andare a dormire.

ARISA, LA CONFESSIONE SPIAZZA I FAN: “MI CHIAMAVANO PECORA PERCHÉ…”

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Ecco svelato un brutto retroscena di una delle cantanti più talentuose d’Italia. Le motivazioni di tale appellativo sono state spiegate in una recente intervista.

Le motivazioni di tale gesto

Oggi, Rosalba Pippa, ovvero Arisa, è una delle cantanti più apprezzate e famose d’Italia.
Arisa è stata anche una delle poche ad esser stata aspramente criticata per alcuni scatti che hanno catturato un suo aspetto molto nascosto, quasi intimo, al quale molti fan (a quanto pare) non erano pronti.
La cantante non ha mai fatto segreto di esser stata bullizzata quando era una bambina, ed è per questo che ha lottato aspramente contro ogni insicurezza fino a qualche settimana fa.
Ultimamente è tornata a far parlar di sé, proprio con uno stralcio della sua infanzia, uno dei più brutti, dove è stata chiama “pecora” dai suoi compagni di classe.

Le parole della cantante

La motivazione, emergerà dalle parole che la stessa Arisa ha voluto rilasciare, sfogandosi come fosse un fiume in piena:

“Alle medie non ero certo tra le ragazzine più carine. I compagni mi prendevano in giro per il naso o perché non avevo tanti vestiti”

Questa la premessa. Poi continua la spiegazione:

“Per gli altri erano battute ma io le prendevo sul serio, mi pesavano. Abitavo in campagna, mio padre ha sempre avuto gli animali e capitava che portasse a pascolare le pecore vicino alla strada dove passava l’autobus con i miei ‘amici’. Che hanno iniziato a chiamarmi pecora, a dirmi che puzzavo”

Alcuni bambini, si sa, non hanno il senso del limite o in quell’età, hanno difficoltà a mettersi nei panni di altre persone.

La cantante per queste insicurezze non ha fatto mistero di aver ricorso alla chirurgia estetica, per poi pentirsene:

“Ho interrotto delle situazioni che mi facevano male. Ero alla ricerca di un modello di perfezione che mi stava mettendo in difficoltà. La società tende a farci sentire in difetto ponendo l’accento sull’estetica. Dietro c’è il desiderio di sentirci accettati. Passavo il tempo a guardarmi allo specchio. Vedermi più bella pensavo fosse il modo per riempire dei vuoti, così ci sono cascata”