Bassetti torna a parlare di Covid ma cerca di spegnere gli animi
Nei giorni passati è stato proprio il medico del San Martino a lanciare un grido di allarme per quanto riguardava i pericoli di nuove varianti che i rifugiati Ucraini potevano portare, ora però invita tutti ad avere sale in zucca e a non esagerare con i toni.
Per il virologo è vero che il rischio Covid è sempre costante, nonostante si sia affievolito con il tempo grazie alla mutazione del virus che per sopravvivere è diventato molto meno mortale (anche se più virale), ma è molto diverso stare in allerta da essere effettivamente in pericolo.
Ben vengano gli aiuti, ma devono essere minuziosamente controllati, Bassetti proponeva addirittura la vaccinazione per la maggior parte della popolazione ucraina che non possiede neanche una dose di vaccino in corpo.
I suoi colleghi però non la pensano come lui e ogni volta che vengono ospitati nelle varie trasmissioni televisive, ribadiscono ogni volta la pericolosità della situazione pandemica.
Il botta e risposta tra la Panicucci e Matteo Bassetti per quanto riguarda i colleghi
Nel programma di Federica Panicucci, Pomeriggio 5, Bassetti torno a prendere le distanze dai suoi colleghi virologi che appaiono spesso in tv, come: Crisanti, Viola e Ricciardi.
A detta del virologo del San Martino, tutta questa prudenza invocata dai suoi colleghi, è ingiustificata, o meglio, la giustificazione non è da cercare nell’ambito medico.
Questo il virgolettato dello scambio di battute che la Panicucci e Bassetti hanno a riguardo di quest’argomento:
Federica: “Ma secondo lei perché gli altri dichiarano tutto questo? Vogliono tenerci sempre un po’ in allarme?”
Matteo risponde: “Sono ben contento di essere invitato meno in televisione e di parlare meno perché mi occupo di tutte le malattie infettive.”
Federica, scherzandoci su: “Beh, meno negli altri programmi, perché da me è qua tutti i giorni.”
Allora il virologo conclude con una (non troppo) velata frecciatina: “Forse qualcuno dei miei colleghi è più dispiaciuto di questo e quindi vuole continuare alta l’attenzione per continuare a farsi invitare!”
Già in passato, il medico di Genova aveva ribadito la natura controproducente di avere troppe restrizioni per un tempo prolungato: la popolazione tende a stancarsi e a non rispettarle più se le tempistiche superano determinati lassi di tempo che vanno oltre il necessario.
Come andrà a finire solo il tempo potrà dircelo, la speranza è quella di non dover più discutere di argomenti simili perché vorrebbe dire che si è tornati alla normalità