Nelle ultime settimane, si torna a parlare dell’infettivologo Galli, che in un’intervista a Domenica In, si apre e racconta a tutti cosa ha rischiato durante il periodo della pandemia.
Il ruolo del dottor Galli
Ad inizio intervista, lo specialista di malattie infettive, racconta cosa è stato per lui il periodo del Covid, che ha messo a dura prova i nervi e la salute di tutta la popolazione italiana e mondiale.
“E’ stato un periodo di grande lavoro e responsabilità. Ho visto cose che non avrei voluto vedere ed ho chiuso la mia carriera in un momento che avrei voluto fosse più tranquillo”
Insomma, un ritiro un po’ amaro, ma d’altronde per l’ex direttore del reparto ‘malattie infettive’ dell’ospedale Sacco di Milano, è stato un periodo di grande responsabilità
“A noi toccava il ruolo di pessimisti della ragione. Abbiamo pagato prezzi pesanti, anche oggi abbiamo qualche serio problema da gestire. Siamo impopolari perchè diciamo la verità”
Insomma, mettersi contro i più per difendere la ragione e permettere alla scienza di compiere il suo compito, fino a diventare odiato e impopolare alla maggior parte della popolazione italiana. Un sacrificio, dunque, in nome di un bene comune.
“Bisogna vedere per chi siamo impopolari”
Ed è proprio con queste parole, che invita la conduttrice Mara Venier, a considerare che tipo di persone reputano l’infettivologo una persona negativa.
Poi, continuando l’intervista, un breve e simpatico siparietto, per sdrammatizzare la situazione:
“Io sono diventato famoso? Ma non l’ho mica fatto apposta”
Aggiungendo:
“Se sono con mia moglie mi dà dei calcetti se non sorrido abbastanza quando mi chiedono i selfie”
Il duro colpo del Covid
Ma ciò che in molti ignoravano, era proprio il rischio che il medico ha corso durante i primi mesi di pandemia, quando ancora questo virus non era stato ‘denunciato’:
“Avevo avuto una pesante embolia polmonare e sono entrato in servizio quattro giorni prima che la Cina dichiarasse di avere il ‘problemino’ in casa. Sono andato in giro per 10 giorni con una embolia polmonare massiva e ho rischiato di andare nell’altro mondo”
Fortunatamente, la situazione non è degenerata e Galli, al giorno d’oggi, gode di ottima salute.