Nelle scorse ore, una violentissima scossa di terremoto ha fatto tremare la terra. Il bilancio è drammatico.
Cosa è accaduto e dove
Sono oltre 600 i feriti che si contano in queste ore. Il numero più elevato e preoccupante però riguarda le morti: ad ora si contano 900 morti e il numero, purtroppo, è destinato a salire. Molte persone infatti potrebbero esser rimaste intrappolate sotto le macerie e, più passa il tempo, più le speranze di ritrovarli in vita si affievoliscono.
Tutto ciò è accaduto in Afghanistan, nella parte sud-est che confina con il Pakistan.
Secondo quanto riportato dalla US Geological Survey, la scossa è stata individuata a 44 km a sudovest di Khost, vicino al Pakistan, a sud di Kabul. L’epicentro, invece, è stato individuato a una profondità di circa 51 chilometri.
Da quanto riportato dala testata Etilaat-e Roz, nel distretto di Gayan il terremoto ha distrutto un intero villaggio. Le aree maggiormente colpite sono state: Barmala, Ziruk, Naka e Gayan (nella provincia di Paktika).
Le parole dell’esperto
Come spiega Stefano Sozza, Country Director di EMERGENCY in Afghanistan:
“Abbiamo inviato sette ambulanze e staff nelle zone più vicine al terremoto per supportare i soccorsi in loco e trasportare i feriti nei nostri centri di primo soccorso adiacenti alla zona colpita, in particolare nei distretti di Ghazni e Andar nella provincia di Paktika dove il terremoto ha provocato il maggior numero di vittime. Il timore è che le vittime possano aumentare ancora, perché molte persone potrebbero essere rimaste bloccate sotto gli edifici crollati. Daremo nuovi aggiornamenti quanto prima, perché i numeri sono in crescendo”
Poi delinea il quadro generale in cui riversa l’Afghanistan da mesi e quello a cui potrebbero portare le conseguenze di questo terremoto, in più un appello finale:
“Siamo stati chiamati questa mattina per un vertice d’emergenza insieme alle altre organizzazioni umanitarie presenti nel territorio. Questa ennesima tragedia non fa che peggiorare ancora una volta la condizione di fragilità e difficoltà economica e sociale in cui da mesi versa l’Afghanistan. Ora si renderà ancor più necessario sbloccare e aumentare tutti gli aiuti umanitari necessari al Paese”
