La scomparsa di Giulia Cecchettin ha lasciato una ferita profonda nel cuore del suo padre, Gino Cecchettin. Le sue parole, cariche di dolore e disperazione, offrono uno sguardo intimo sulla tragedia che ha colpito la sua famiglia.
La Disperazione
Gino Cecchettin, in un’intervista rilasciata a Repubblica, esprime il suo dolore in termini struggenti.
«Non riesco ad immaginare di entrare in casa e non sentire più: ‘Ciao papino’». Questa frase, scritta anche su Facebook, parla di un padre che affronta la realtà di una possibile perdita irreparabile. La sua voce si spezza nel ricordo di una figlia che potrebbe non tornare più.
La Speranza che Sfuma
Nonostante la crescente disperazione, cerca di mantenere un filo di speranza.
«Da genitore ci spero sempre anche se, man mano che il tempo passa, faccio sempre più fatica perché non si riesce a trovarli. Ho trovato la forza di fare quell’appello. Ma non ho ancora nessuna notizia. Le forze dell’ordine stanno lavorando, in tanti si stanno impegnando. Mi manca la sua voce, più passa tempo e più faccio fatica». Queste parole riflettono la lotta interiore di un padre tra la speranza e la realtà.
Il Ricordo
Parlando di Giulia, il padre usa il presente, come a tenere viva la speranza.
«Sa quello che vuole. Ci manca, spero torni a casa e mi dica ‘Ciao papino’, come è solita chiamarmi lei, anche se sono grande e grosso. Mi manca la sua voce e quel vezzeggiativo». Questi ricordi affettuosi mostrano il legame profondo tra padre e figlia.
La Visione di Filippo
Gino Cecchettin ricorda Filippo, l’ex fidanzato di Giulia, come un ragazzo tranquillo e timido. «Era venuto a casa nostra, anche quando c’era mia moglie. Nell’ultimo periodo con Giulia non si vedevano. Ma era un tipo tranquillo, timido, non c’era nulla che potesse far presagire qualcosa». Questa descrizione contrasta con le altre testimonianze raccolte, aggiungendo complessità alla narrazione.
Le parole di Gino Cecchettin offrono una prospettiva unica e profondamente personale sulla scomparsa di Giulia. Mentre la comunità e le forze dell’ordine continuano a cercare risposte, il dolore di un padre rimane un potente promemoria della tragedia umana al centro di questa storia.
