Partiranno a settembre 2019 le lezioni della professoressa Ileana Argentin che, in Parlamento, ha lavorato affinché fossero approvate nuove norme sul Terzo Settore. L’Università Niccolò Cusano è il primo Ateneo a predisporre un corso sui diritti delle persone con disabilità, attraverso lo studio della normativa sull’integrazione a scuola e nel lavoro, sulla mobilità e sulle barriere architettoniche.

Roma – Per la prima volta in Italia un Ateneo attiverà una cattedra dedicata alla giurisprudenza sul Terzo Settore. A proporla è l’Università Niccolò Cusano che, grazie all’esperienza e alla professionalità di Ileana Argentin, presenta agli studenti il corso in “Normativa sulle disabilità”, le cui lezioni inizieranno a settembre 2019.

A seguire la nuova materia a scelta potranno essere tutti gli iscritti a Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia. Con un passato alla Camera dei Deputati e una doppia laurea in Giurisprudenza e Scienze Politiche, la nuova professoressa dell’Unicusano è certamente la figura più titolata a tenere lezioni sul tema. Nella veste di deputato, Ileana Argentin si è seduta a quei tavoli dove sono nate le norme sulla disabilità.

Il corso sarà organizzato in nove moduli in cui si approfondiranno il senso delle leggi vigenti e la necessità, in quanto società civile, che esse trovino piena applicazione. “Abbiamo una serie di norme importanti come quella sull’integrazione a scuola e nel lavoro, sulla mobilità e sulle barriere architettoniche. La persona, però, non viene considerata in tutti i suoi aspetti: dalla sessualità alla gestione del tempo libero, dal godimento del verde al poter essere consumatori come gli altri”, avverte la professoressa dell’Unicusano.

Felice per l’apertura dimostrata dai vertici dell’Ateneo telematico verso questi temi, Ileana Argentin sottolinea come “questa università sia la prima in Italia a proporre ai propri studenti un corso di questo tipo: credere che i giovani, attraverso lo studio, possano cambiare l’approccio al sociale e abbattere le barriere culturali è davvero importante”. A livello legislativo, nonostante i passi in avanti, c’è ancora molto da fare perché, attualmente, non sono previste quasi mai sanzioni per chi viola o non applica le regole, rendendo inutile la normativa. L’Unicusano vuole pertanto anticipare una necessità futura del mercato: formare dei manager della disabilità in grado di operare a più livelli e in situazioni diverse.

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