In Italia la terra è tornata a tremare, gettando le persone di nuovo nel panico. Nelle ultime settimane, sembra proprio che il clima non dia via di scampo. Ecco dove è successo e le conseguenze di tale accadimento.
Il problema tutto italiano dei terremoti
Ciò che desta più apprensione è la caratteristica principale del terremoto, ovvero la sua imprevedibilità.
L’unica cosa che possiamo prevedere è dove, con molta probabilità, potrebbe manifestarsi un fenomeno sismico. Infatti, i terremoti sono molto più frequenti soprattutto nelle zone cosiddette “di faglia”. Questi punti geografici specifici, hanno la particolarità di trovarsi in alcune zone della crosta terrestre all’interno dei quali i continenti vengono a contatto tra loro.
Ad esempio l’area del Pacifico è uno dei punti più attivi del mondo, grazie anche ai suoi numerosissimi vulcani sottomarini.
L’Italia purtroppo, non è esente da questi movimenti. Il motivo è semplice: la Penisola italiana è in costante movimento.
Il suo movimento è iniziato tantissimo tempo fa, circa otto milioni di anni. La causa è l’espansione del Mar Tirreno.
Il nostro paese infatti, si trova tra la placca africana e quella euroasiatica e al momento, è in movimento verso i Balcani.
Una testimonianza diretta di questo schiacciamento delle placche, sono proprio gli appennini, generati dalla spinta della placca africana su quella euroasiatica.
Dove è accaduto l’ultimo fenomeno sismico
L’ultimo fenomeno sismico nel nostro paese è avvenuto proprio in queste ore, più precisamente ieri 19 settembre.
Purtroppo è accaduto proprio nelle Marche. La regione in questi giorni sta attraversando un periodo nero per quanto riguarda il clima: una violenta alluvione ha allagato l’intera regione. La quantità di pioggia di un intero anno, si è riversata sul terreno in soli due giorni. Le conseguenze sono state gravissime: 11 sono i morti, decine i feriti e altri dispersi, per non contare anche tutt quelle persone rimaste sfollate.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.0, con epicentro a Visso.
Secondo quanto riferito dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la profondità del sisma è stata di 10km.
Fortunatamente non sono stati registrati danni a cose o persone, ma lo spavento è stato forte dato che il sisma è stato avvertito non solo in tutta la provincia di Macerata, ma anche fino oltre confine, in Umbria.