Basandoci sull’esperienza passata qualche mese fa dal noto cantante Fedez, illustriamo i sintomi che possono fungere da campanello d’allarme per quanto riguarda un tumore al pancreas. Ecco l’elenco.
Il calvario che Fedez ha subìto qualche mese fa
“Ho un raro tumore neuroendocrino del pancreas”
Così Fedez aveva annunciato ai suoi fan, tramite il suo profilo personale di Instagram, di avere un tumore.
“È uno di quei tumori che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo. Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas.
A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli. Ci vorrà un po’”
Poi ha spiegato che tipo di esame ha svolto per studiare a fondo il problema che gli si era presentato.
“L’istologico ha fatto vedere che non aveva preso i linfonodi, non ho micro-metastasi, motivo per il quale non ho devo fare la chemio. Quindi sono… non voglio dire la parola, ma al 90 per cento va tutto bene. L’operazione è stata molto importante, mi sono stati rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino, ho ancora i punti però miracolosamente mi sto riprendendo, sto ricominciando a fare attività fisica, è solo un tema di ripresa dall’intervento”
Ancora una volta, una vita è stata salvata dalla prevenzione. Non smetteremo mai di scrivere quanto siano importanti i check sanitari.
I sintomi del tumore al pancreas
I sintomi che potremmo riscontrare in presenza di un eventuale tumore neuroendocrino del pancreas sono molteplici.
I sintomi che il nostro corpo ci manda, non devono mai e in nessun modo esser presi sottogamba.
Ovviamente, inutile dire che le cure fai da te sono più che sconsigliate e che un parere medico per ogni sintomo che soffriamo è la cosa giusta da chiedere.
A dare le dovute delucidazioni sull’argomento è Maria Luisa Draghetti, presidente di NET Italy onlus.
Un primo campanello d’allarme possono essere i valori del sangue sballati: un aumento del livello di ormoni quali insulina o gastrina, oppure altre sostanze prodotte dal tumore, come la cromogranina A.
Altri sintomi possono essere: diarrea protratta nel tempo, dolori addominali molto forti, perdita di peso e di appetito, ittero, dolore nella parte superiore dell’addome o nella schiena, debolezza, nausea o vomito, diabete, ipoglicemia, colelitiasi, ulcereo duodenali.
Neanche a dirlo, le persone che sono più esposte al rischio sono: la fascia d’età compresa tra i 60 e gli 80 anni.
Tra i comportamenti che possono indurre tale tumore: il fumo, il consumo di alcolici, l’obesità e il diabete di tipo 2.
La guarigione, come per tutti i tumori è fortemente legata al tipo di tumore e dallo stadio (di esso) al momento della diagnosi.