L’allentamento delle restrizioni
Finalmente, lo stato d’emergenza che attanagliava gli italiani da ormai due anni, è terminato il 31 marzo di quest’anno.
Ora, dall’inizio del mese, le restrizioni andranno via via allentandosi, cercando di reintrodurre la nazione ad uno stato di normalità per i mesi estivi.
Tutti potranno quindi tornare a vivere pienamente la vita, come se si fosse tornati indietro di due anni.
Però, c’è un ultimo ostacolo da superare, non si può ancora cantare vittoria.
Per il “Decreto riaperture” era prevista lo stop all’obbligo di isolamento di una settimana (fino ad arrivare a 10 giorni nei casi di prolungata positività) per le persone contagiate che si fossero sottoposte a tampone risultato poi negativo.
Purtroppo però non c’è stato ancora un via libera vero e proprio, in quanto il ministro della salute Roberto Speranza (in carica dal settembre del 2019), si è opposto a tale decisione. Non è la prima volta che il ministro si oppone a decreti che tendono ad allentare la morsa delle restrizioni per contenere il tanto odiato Covid19.
Un annuncio che ha gelato tutti e che sta preoccupando in vista delle festività pasquali.
Le parole del ministro speranza
Speranza è già noto ai più per la sua rigidità nell’applicare le misure cautelari.
Infatti, anche stavolta, ha rifiutato di apportare questa novità, ritenendo più opportuno rimanere alle direttive descritte nella circolare del 4 febbraio 2022 che quindi rimane ancora in vigore.
Tutto ciò è per evitare l’ondata di contagi che avverrebbe in caso di riapertura non graduale.
Infatti, sulle mascherine, l’obbligo di averle con sé arriva fino a maggio:
“sulle mascherine confermiamo fino al 30 aprile l’impianto esistente, quindi restano esattamente le norme che sono oggi vigenti. Come sapete, le mascherine non sono già più obbligatorie all’aperto dal 10 di febbraio, salvo casi in cui ci sono particolari assembramenti, mentre restano obbligatorie al chiuso e resta l’obbligo di FFP2 in alcuni luoghi che riteniamo maggiormente a rischio”
Qualcosa si muove però sul lato delle quarantene anche per chi è entrato in contatto con un positivo senza avere il Green Pass:
“Superiamo le quarantene per contatto, che erano già state superate per la popolazione vaccinata, ma con questo provvedimento le superiamo per tutti gli italiani. Resterà esclusivamente in isolamento chi è positivo al virus”
Poi, il superamento del Green Pass per il mese prossimo:
“I provvedimenti messi in campo e il monitoraggio continuo della situazione epidemiologica ci hanno permesso di uscire oggi dall’emergenza e ci consentiranno, con gradualità, il superamento del Green pass dal 1° maggio”
E conclude:
“Oggi con questo provvedimento facciamo una scelta di gradualità e di apertura che ci consente di guardare complessivamente con fiducia al futuro”.