Cervello bucato dal tampone. Quello che è accaduto a questa donna mette paura

Come sappiamo, per ottenere il Green Pass, è necessario vaccinarsi, oppure effettuare un tampone nelle 48 ore antecedenti.

Il tampone, è quindi diventato uno strumento necessario, per ottenere il Green Pass, nel caso dei No Vax.

Il professore Roberto Burioni, recentemente ha citato il caso di una donna che ha subito un grave danno, a causa del tampone.

Il caso era stato sollevato dal sito Open, che citava un recente intervento del virologo del San Raffaele di Milano al programma di Fazio.

Lesione da tampone

Dopo le dichiarazioni di Burioni, molti No Vax si sono spaventati, inondando di e-mail la trasmissione TV, e scrivendo al professore sui suoi profili social.

In buona sostanza era venuto fuori un sunto per cui, a detta di Burioni, i tamponi sarebbero in grado di

“rompere la barriera sanguigna ematoencefalica del cervello”.

Nello specifico il virologo aveva detto:

“Una persona ha avuto addirittura una lesione delle membrane che ricoprono il nostro sistema nervoso centrale e ha perso del liquido cefalorachidiano”.

In un secondo momento, Burioni ha dovuto riprendere il discorso su Twitter, riportando il caso, ed aggiungendo che si tratta di un evento “estremamente raro”.

C’è però da dire, che l’intervento di Burioni su un singolo caso è stato fatto diventare paradigma generico di pericolo nell’utilizzo dei tamponi.

C’è da dire, che il caso della donna che ha riscontrato la perdita del liquido cefalorachidiano a seguito del test del tampone, non era perfettamente sana.

Infatti, la signora  “aveva un difetto nel basicranio” e che quel difetto “non era dovuto solo al tampone”.

La presenza della lesione, in concomitanza con il tampone effettuato, ha causato la lesione.

 

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