Soltanto 3 giorni fa ha perso la vita un talento cristallino della musica. Doveva ancora compiere 31 anni. Ecco di chi stiamo parlando.
Chi era l’artista che ha perso la vita
Poteva sembrare una resa dei conti, considerando il genere di musica al quale faceva parte PnB Rock, ma non è così.
Tutti ricorderanno le famose sparatorie tra le bande rap americane che, oltre a “rapparsi contro” con minacce scritte in quattro quarti, usavano anche armi da fuoco per regolare i conti.
La storia di PnB Rock però, non ha a che fare con tutto ciò, nonostante anche lui non abbia mai avuto un passato idilliaco: da bambino perde il padre e con lui sembra anche aver perso la retta via, tanto che a soli 13 anni ha scontato la sua prima condanna in un centro detentivo minorile, e a 19 viene di nuovo condannato a 33 mesi di reclusione per reati legati alla droga.
È proprio dentro la cella che butta giù i primi testi e inizia a fare musica.
Questa sua passione, l’ha portato poi al successo.
Nonostante fosse giovane, classe ’91, il suo successo è stato talmente grande che la rivista Forbes l’ha inserito nella sua classifica degli artisti emergenti da conoscere assolutamente.
Dove è avvenuta la sparatoria
Il giorno funesto porta la data del 12 settembre di quest’anno. Il cantante si apprestava a passare una delle sue serate in compagnia della sua compagna.
Per l’occasione, avevano deciso di mangiare fuori, alla House of Chicken ‘N Waffles, a Los Angeles.
Il cantante era famosissimo soprattutto alle nuove generazioni, portava il nome di Rakim Hasheem Allen, ma per i fan era PnB Rock.
Dopo un breve tragitto in macchina, i due raggiungono il ristorante e si apprestano a consumare la cena.
Però a metà del pasto, si presenta al tavolo uno sconosciuto.
Inizialmente l’intenzione dello sconosciuto era quella di rapinare il giovane rapper, che al momento dell’ accaduto era pieno di gioielli al collo e alle dita (come usano fare molti cantanti).
Al rifiuto, l’uomo avrebbe esploso diversi colpi, ferendo a morte PnB Rock, il tutto davanti agli occhi increduli della ragazza.
Secondo l’ufficiale della polizia di Los Angeles, ad indicare la posizione del rapper era stata proprio una storia Instagram della ragazza che, senza pensarci, aveva attivato la geolocalizzazione ad una storia da lei pubblicata.