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GP di Monte Carlo: un posto in prima fila tra glamour e velocità

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E’ nato nel 1929 e da allora non ha mai smesso di emozionare, diventando un’icona di glamour e mondanità in tutto il mondo: è il Circuito di Monte Carlo, sede del Gran Premio di Monaco, una delle gare di F1® più attese dell’anno, in programma domenica 26 maggio.

A Monte Carlo con i Pacchetti F1 Experiences® di KKM Group

Il percorso tra le vie del Principato, in poco più di 3.300 metri di lunghezza inanella 19 curve ed è impresso indelebilmente nella memoria collettiva di tutti gli appassionati e non. Impone ai piloti un’accuratezza e una precisione millimetrica, tanto che il grande Nelson Piquet in una delle sue citazioni più celebri lo aveva paragonato ad un giro “in bicicletta dentro casa”. Forse è proprio questo il segreto dell’adrenalina che riesce ancora a regalare ai suoi milioni di spettatori, nonostante le strette curve impongano velocità decisamente inferiori rispetto alla media delle altre gare.

C’è spazio anche per gli amanti del lusso e della bella vita: impossibile ad esempio non soffermarsi sugli yacht ormeggiati nel Port Hercule, sugli abiti di lusso e sulle fuoriserie parcheggiate come utilitarie ai bordi delle strade. Tra una curva e l’altra, inoltre, il weekend del GP si anima di feste, eventi collaterali e appuntamenti esclusivi frequentati dai VIP e dal jet set internazionale.

Un fascino senza tempo che da oggi diventa accessibile approfittando delle proposte di viaggio sviluppate da KKM Group, tour operator con sede a Milano rivenditore in esclusiva per l’Italia dei pacchetti F1 Experiences® abbinati a tutte le gare del Campionato Mondiale. Pacchetti speciali, che offrono, da un lato, la velocità e il rombo dei motori durante le qualifiche e la gara, dall’altro, l’opportunità di curiosare dietro le quinte dell’evento e incontrare i suoi protagonisti.

Il pacchetto base per il GP di Monaco parte da 2.167,50 euro a persona e comprende il volo dall’Italia, il noleggio auto per muoversi liberamente in loco e 4 notti in hotel 4 stelle, da giovedì 23 maggio a lunedì 27. Inclusi nella quota anche i posti a sedere in Tribuna K (Superiore), quella affacciata sulla curva a sinistra del Bureau de Tabac, per assistere alle qualifiche e alla gara. Per cogliere l’essenza dell’evento e vivere un’esperienza unica, da veri protagonisti, l’offerta comprende anche l’accesso ad uno yacht ormeggiato di fronte al tracciato per una vista d’insieme del circuito, un incontro con Lando Norris, pilota McLaren, e un party riservato il sabato sera.

Chi lo desidera può optare anche per le soluzioni “Experience – Champions Club” che offrono la straordinaria opportunità di accedere alle tribune VIP e alle postazioni più esclusive: il Paddock, fulcro dell’azione, il mitico affaccio dell’Ermanno Suite Penthouse, dal quale si gode una delle migliori viste di insieme del circuito, e il Ristorante La Marée, direttamente sul tracciato. Questi pacchetti comprendono anche la possibilità di incontrare le grandi leggende della F1®, a cominciare da Jean Alesi, a disposizione degli ospiti per rispondere alle loro domande, raccontare aneddoti e svelare (qualche) segreto del settore. 

Le parole di Andrea Cani, Presidente KKM Group

Andrea Cani, presidente di KKM Group dichiara: “Vogliamo davvero dare un servizio completo alla clientela che oltre all’adrenalina cerca il lusso. L’offerta, unica nel suo genere per il settore dei viaggi, comprende un mix di soluzioni “hospitality” ed “entertainment” con disponibilità di posti preferenziali rispetto ai canali di vendita tradizionali, differenziate in funzione del budget di spesa. Si tratta di un’ottima opportunità sia per gli appassionati di F1® che per le aziende, le agenzie di viaggi e gli operatori turistici in cerca di proposte innovative per sorprendere partner e clienti”.

Nel corso del GP di Monaco, KKM Group sarà presente con il proprio personale in loco, per garantire la massima assistenza ai suoi ospiti.

Connettività internet: la riscossa del wireless.

Il Fixed Wireless Access incontra in Italia un crescente successo: una breve analisi dei motivi e delle prospettive.

AGCOM ha recentemente pubblicato i dati del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, che conferma uno scenario in costante evoluzione in Italia quando per quanto concerne l’accesso a internet.

La qualità media delle connessioni tra il 2014 e il 2018 è cresciuta enormemente e un ruolo molto significativo è stato svolto dall’implementazione delle più recenti tecnologie di trasmissione wireless: se infatti sono 400.000 le nuove connessioni in più basate su FTTH (Fiber-to-the-Home), sono ben 650.000 quelle create grazie alla tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).

Il risultato complessivo dei mutamenti in oggetto è stato notevole, dato che le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s sono passate da poco meno dell’80% delle linee broadband e ultrabroadband nel giungo 2014, al 28% nel giugno 2018, mentre le linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s, sono cresciute dal 2 al 38%. . In particolare quelle con velocità superiore a 100 Mbit/s sono aumentate su base annua di oltre un milione (1)

Ma quali sono nello specifico i motivi che hanno spinto la crescita delle connessioni basate su tecnologie FWA ?

La trasmissione dei dati attraverso i cavi in fibra è di fatto una tecnologia che, benché ancora irrinunciabile per le grandi dorsali di comunicazione, è comunque basata sul cablaggio sotterraneo. Il che implica costi elevati per la posa stessa e rende comunque difficoltoso e sempre costoso effettuare interventi sulle linee e implementare eventuali prolungamenti. Anche tentativi di trovare nuove metodologie di interramento più economiche, come il “micro-trenching” si sono rivelate fallimentari sul piano tecnico e persino Google, che l’aveva sperimentata per il suo progetto Google Fiber, l’ha abbandonata e guarda oggi proprio al wireless per collegare le case degli utenti finali (2).

Le soluzioni wireless PTP (point-to-point) e PMP (point-to-multipoint) vengono sempre più implementate dagli operatori attraverso la tecnologia in fibra portata direttamente sulla torre di distribuzione, garantendo così un approccio efficiente ed ottimale sia in termini di performance e sia in termini di carico anche nelle ore di punta. La soluzione FWA offre così il meglio di entrambi i mondi, combinando l’affidabilità della fibra dedicata con l’efficienza e la velocità della connessione wireless.

Se analizziamo le caratteristiche specifiche della tecnologia wireless in questo contesto non è difficile identificare una ulteriore serie di vantaggi di varia natura.

La rapidità di implementazione è un aspetto di grande impatto. Per le aree in cui vi è già un sovraffollamento di cavi interrati, i tempi di attesa per nuove installazioni possono essere lunghi. Poiché l’implementazione wireless non richiede i tempi per consentire alle amministrazioni di rilasciare permessi per i lavori, la connettività è disponibile in modo rapido ed efficiente con tempi di consegna minimi.

Un altro elemento di grande rilevanza è la flessibilità e scalabilità rispetto all esigenze future. Quando parliamo di installazione semplice significa anche che è più semplice aggiungere più ampiezza di banda a un sistema wireless in futuro. Dato che continuiamo ad usare Internet per dispositivi e oggetti sempre più complessi, la ricerca per ulteriore larghezza di banda non si fermerà. Con la rete wireless, la rete può essere espansa in pochi giorni, con la stessa efficienza ed economicità.

Le caratteristiche delle soluzione FWA portano anche un ulteriore vantaggio: la ridondanza.

Con la fibra e le altre soluzioni Internet via cavo sotterraneo, c’è una unica rotta tra la casa del cliente e la stazione base. Con una soluzione point-to-point wireless ben progettata, ci sono più percorsi possibili, il che significa anche se uno di questi viene interrotto, Internet continua ad essere comunque disponibile.

La combinazione fibra + wireless si presenta quindi come la soluzione complessiva vincente in termini di performance, economicità e flessibilità (presente e futura). Le tecnologie wireless più recenti hanno brillantemente risolto tutti i problemi in fatto di gestione automatica della banda in tempo reale e resistenza alle interferenze (questione importante soprattutto nelle aree metropolitane) e sono ormai mature per portare internet nel modo più efficace ed efficiente nelle case dei clienti.

Ecco perché in Italia questa evoluzione ha trovato terreno fertile, come conferma Marco Olivieri, Regional Sales Manager di Cambium Networks, azienda americana da anni focalizzata proprio sulle tecnologie per la connettività wireless: “Il digital divide in Italia ha stimolato la nascita e la crescita di numerosi WISP (Wireless Internet Service Provider) che hanno portato internet ad alta velocità laddove la fibra non poteva nemmeno avvicinarsi. Le tecnologie che abbiamo sviluppato e i prodotti più recenti, che uniscono una elevatissima tolleranza ai disturbi alle funzionalità Multi-User MIMO (MU-MIMO), aprono oggi alla rete mista fibra/wireless un futuro estremamente promettente, con numerosi benefici per provider e utenti finali”

(1) : https://www.agcom.it/documents/10179/12705525/Comunicato+stampa+20-11-2018/3413324a-3b75-43ae-9529-e4cd1694039b?version=1.0

(2) : https://medium.com/@artiedarrell/fiber-no-more-google-fiber-is-switching-to-wireless-57e871ee8bc4

Esonero Allegri, ora inizia il valzer delle panchine in tutta Europa

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Esonero a sorpresa per il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri, che ora si trova senza panchina. Il tecnico nativo di Livorno, ha sicuramente lasciato un segno importante nella società Juventus, dominatore del campionato di serie A dal 2014 ad oggi, e con due finali Champions conquistate, ma senza portare l’ambito trofeo a casa. In ultimo ma non meno importanti la supercoppa italiana, vinta per due volte nel 2015 e 2018 e ben quattro coppe italiane dal 2014 al 2018.

Massimiliano Allegri

Esonero Allegri, quale sarà il suo futuro?

Massimiliano Allegri ormai ex-tecnico della Juventus, ha già ricevuto offerte da vari club, una tra tante è quella ricevuta prima del esonero, da parte del PSG. L’offerta dei parigini è alquanto onerosa, infatti si parla di 15 milioni di euro per un progetto molto stuzzicante per Allegri. D’altro canto è molto probabile un anno sabbatico, e diciamo anche abbastanza meritato, non solo per i risultati conseguiti ma per tutta la pressione accumulata, per le tante critiche sul gioco e sopratutto per l’agognata Champions League non vinta.

Esonero Allegri, i sostituti da sogno

Oggi l’unica certezza è che c’è un posto vuoto alla Juventus da occupare il prima possibile, ecco quindi che inizia il giro delle panchine.

Il primo obbiettivo dei bianconeri e sogno di Agnelli è Guardiola alla Juve, ma il tecnico spagnolo ha dato il suo veto e dichiarato di voler restare al Manchester City. Ma al nord della manica c’è un altro allenatore che quest’anno ha dato sfoggio di se, stiamo parlando di Pochettino allenatore degli Spurs, che ora si trova a lottare in finale di Champions League con il Liverpool, sarebbe un ottima scelta, se non fosse per il suo ingaggio da 20 milioni di euro all’anno.

Un altro allenatore molto affine al mondo Juve, è anche quello di Deschamps, un uomo che ha il dna bianconero e potrebbe portare innovazione nel club. Ma c’è Les Bleus, e l’allenatore transalpino sogna il double con la nazionale francese ai prossimi europei.

Esonero Allegri, i nomi più caldi

I nomi più caldi e anche quelli più vicini, sono di Sinisa Mihajlovic e Simone Inzaghi. Il serbo già vicino al club bianconero nel 2014, ma Conte resto per lasciare due mesi dopo, il nome di Mihajlovic però non è quello che scalda la piazza, un po come quello di Allegri nel 2014. Mentre Simone Inzaghi ha già il bagaglio pronto direzione Bergamo, ma potrebbe deragliare verso Torino sponda bianconera.

Esonero Allegri, ritorno di fiamma e nome bizzaro

Altri due nomi interessanti sono un ritorno di fiamma molto improbabile, e un bizzarro e sconvolgente ex rivale. Il primo è Conte, un ritorno molto difficile, anche se i tifosi lo chiamano a gran voce, ma l’allenatore pugliese ha già promesso il suo impegno ai nerazzurri. L’altro è una vera bomba, e sarebbe il sequel di “Core ngrato”, stiamo parlando di Sarri ex allenatore del Napoli, che ora a Londra dopo un anno tormentoso, e con una finale di Europa League da giocare, si trova fuori la porta e pronto per essere sostituito da Lampard.