Fedez a processo
Proprio in questi giorni, il noto cantante, marito della fashion blogger Chiara Ferragni, si è dovuto presentare in tribunale con il doppio ruolo di diffamante e diffamato.
Fedez si costituisce parte lesa per il processo contro il Codacons.
Per il presidente del Codacons, Rienzi, è stata disposta la citazione diretta in giudizio dopo una sua affermazione (risalente al dicembre del 2020), dove aveva lasciato intendere che i “Ferragnez” avessero preso dei soldi dal brand Moschino, per via di alcuni indumenti fatti mettere al figlio, definendoli una “coppia di sfruttatori”.
Le indagini della procura hanno però accertato che il bambino abbia vestito quegli indumenti per gusto personale della coppia che dal brand non ha preso alcun euro.
Ora però proprio Fedez viene messo sotto i riflettori con l’accusa di diffamazione nei confronti di Pietro Maso, in quanto in una canzone cita le vicende che hanno visto Pietro coinvolto nell’omicidio dei suoi genitori.
Le accuse di Pietro Maso
Nella canzone “No game freestyle”, Fedez in alcuni versi cita la vicenda di Pietro Maso, conosciuto come colui che nel 1991, è stato capace di uccidere i suoi genitori per entrare in possesso dell’eredità di famiglia.
Questi i versi incriminati:
“Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso (…)”
Ora, Pietro Maso è tornato libero e cita in giudizio Fedez per diffamazione aggravata. Attraverso il suo avvocato (Alessio Pomponi) fa sapere:
“È richiamata in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto, e che a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare”
E continua:
“le espressioni utilizzate, riferite e riferibili in maniera chiara, diretta ed esplicita al sottoscritto, appaiono oggettivamente diffamatorie e non possono essere certamente ricondotte all’uso di immagini forti appartenenti al genere musicale o alla cifra artistica degli autori, ovvero a vicende personali assimilabili”
Poi una spiegazione di cosa è per lui la libertà di espressione:
“la libertà di espressione e di manifestazione del proprio pensiero, anche e soprattutto nel caso di specie non può determinarsi in modo da ledere l’onorabilità altrui, atteso, vi è più, che la vicenda che ha interessato il sottoscritto, ad oggi, non assume alcun interesse in termini di attualità e rilevanza storica”