Ancora sotto shock tutti gli appassionati del programma che va in onda in prima serata su Canale 5. Muore a causa di un incidente un noto e amato personaggio dello show.
Angelo nel programma targato Canale 5
Aveva fatto sorridere tutto il pubblico in studio e da casa con la sua simpatica esibizione. Ora la sua vita è stata stroncata da un tragico incidente stradale che ha lasciato gli addetti ai lavori di Tu sì que vales sotto shock.
Angelo Marotta, ex concorrente dello show di Canale 5, ha perso la vita.
Il 63enne, aveva lasciato tutti incollati allo schermo grazie alla sua elasticità nel ballare musica Dance sul palco di Tu si que vales. Era stata talmente divertente la sua esibizione che Gerry Scotti stesso, alzandosi dalla poltrona del giudice, ha chiamato a gran voce la standing ovation del pubblico presente in studio.
A ottobre scorso, la sua presentazione al programma “Sono di Ragusa provincia di Vittoria” era diventata quasi un tormentone sul web.
Come è avvenuto l’incidente
E proprio nella sua Vittoria, perde la vita.
Il suo decesso è avvenuto intorno alle 5:30 del mattino, su Via Garibaldi.
Non si sa molto delle cause che hanno scaturito l’incidente, ma ciò che è certo è che Angelo ha perso il controllo della sua vettura, andandosi a schiantare contro una vettura in sosta.
Le ipotesi da considerare sono parecchie: Angelo potrebbe aver avuto un malumore, finendo così per perdere il controllo del mezzo oppure, dato l’orario, potrebbe esser stato un colpo di sonno a provocare l’incidente.
La salma ora si trova nell’obitorio del cimitero di Vittoria, aspettando le decisioni dell’autorità giudiziaria.
La polizia municipale accorsa sul luogo dell’incidente, ha già effettuato i rilievi del caso e stanno facendo i dovuti accertamenti per ricostruire la dinamica esatta del drammatico incidente che ha sconvolto la comunità di Vittoria.
Secondo alcune fonti, Angelo stava tornando a casa da una serata passata in discoteca.
Moltissimi i messaggi di cordoglio via social:
“Adesso ballerai con gli angeli”
“Grande Angelo, R.I.P. mi dispiace”