Una storia che ha poco di razionale. Quello che è successo è una testimonianza di vero dolore. In pochi possono capire ciò che si prova. Ecco cosa è successo e dove.
La forza dei legami affettivi
Si sa, a volte i legami tra parenti possono essere molto complicati, ma quando non ci sono problemi in famiglia, possono costituire i legami più forti che si possano avere.
Avere lo stesso sangue è uno dei fattori che può unire in modo molto forte le persone.
Escludendo il rapporto genitori-figlio, che rappresenta la forma più assoluta di amore, c’è un altro rapporto molto forte ma che non tutti hanno avuto il privilegio di sperimentare: il legame tra fratelli.
Non importa che siano due fratelli, due sorelle o fratello e sorella, il legame che si instaura è alquanto speciale. Anche i litigi assumono modalità più aspre, proprio perché ci tiene in maniera più importante a quella persona.
Una testimonianza lampante della forza di questo legame, ci viene data da Antonino Salerno.
Cosa è successo e dove
Il signor Salerno, aveva 65 anni, era un siciliano (di Palermo) ed è morto nel cimitero dei Rotoli.
Le circostanze della morte sono alquanto curiose: l’uomo si era recato al cimitero per la tumulazione della sorella.
Dopo aver assistito all’operazione, ha preso la decisione di andare a visitare la tomba del padre e della madre. Ma ecco che, tutto a un tratto, viene colpito da un forte malore. L’uomo si accascia a terra.
Il tutto è accaduto sotto gli occhi di alcuni visitatori presenti all’interno del cimitero e alcuni operai intenti a praticare lavori di ristrutturazione.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi.
I sanitari hanno fatto di tutto per tentare di rianimare l’uomo che è spirato lì, a pochi passi dalle tombe della sua famiglia, subito dopo lo straziante dolore della morte della sorella.
Sul posto sono intervenuti anche i poliziotti che hanno potuto solamente raccogliere le testimonianze dei presenti, nell’attesa degli esami effettuati dal medico legale che ha confermato la morte per cause naturali.