L’idea di Putin sulla guerra in Ucraina
Nessuno sta capendo cosa sta accadendo in Ucraina. Sulle cause del conflitto, l’opinione pubblica è divisa a metà: non tutti credono che Putin, così da un giorno all’altro, abbia deciso di attaccare l’Ucraina ma che anzi, sia stato negli anni provocato più volte dalla NATO.
Non solo per noi è difficile capire gli accadimenti ucraini. Secondo le parole di Mikhail Khodorkovsky, colui che era uno degli uomini più ricchi di Russia, diventato poi il nemico numero uno del leader del Cremlino, neanche Putin stesso sa più cosa stia succedendo. Questa situazione è data dal fatto che, stando alle parole di Mikhail, il leader russo si sarebbe aspettato un’accoglienza da parte della popolazione ucraina del tutto diversa da quella che invece è stata.
Mikhail descrive l’ex ufficiale del KGB come una persona confusa allo stato attuale, che ha solamente pochi anni a disposizione prima che venga deposto.
L’Ucraina per Putin, potrebbe rappresentare un’Iraq del 2022.
Inutile dire che queste sono le speranze più fervide degli Stati Uniti, che con il passare degli anni, sperano in una “autodistruzione” russa a causa della perdita di ingenti somme di denaro per sostenere quest’assurda guerra, oltre che subire la gogna mediatica da parte di metà globo terrestre.
Putin destituito entro 3 anni. Le parole di Mikhail Khodorkovsky alla CNN
“Lui è impazzito perché aveva previsto che il popolo ucraino lo avrebbe accolto lanciandogli dei fiori quando ha invaso il Paese”
Inizia così il suo intervento alla CNN. Poi continua andando a sciorinare le ambizioni segrete della politica estera putiniana e l’effettiva reazione della popolazione invasa:
“All’inizio quello che voleva fare era cambiare il potere a Kiev e inserire il suo burattino. Ma è andato fuori di testa quando gli ucraini hanno resistito all’invasione. Il fatto che le persone a Kharkiv non lo abbiano accolto con i fiori, non solo lo ha fatto arrabbiare, ma penso davvero che lo abbia fatto letteralmente impazzire. È stato allora che ha iniziato a bombardare Kharkiv e Kiev”
Poi tira le somme sul futuro riguardante il leader del Cremlino:
“Putin adesso ha tre possibilità: continuare a fare pressione sull’Ucraina, usare armi di distruzione di massa per costringere gli ucraini a ritirarsi o avviare negoziati reali. Sì, sono convinto che Putin non abbia ancora molto tempo. Forse un anno, forse tre”
Secondo quanto sostiene Khodorkovsky quindi, Putin per evitare la situazione di stallo (che potrebbe protrarsi ancora per anni), in caso non faccia mosse eclatanti, è costretto a negoziare perché ha già perso lo sconto.