I veri obiettivi della Russia di Putin
La guerra in Ucraina non sembra dover terminare a breve. Gli incontri diplomatici per cercare un accordo tra le parti sono tutti falliti. Le notizie dal fronte non cessano e con il passare dei giorni si fanno sempre più macabre.
In questo turbinio di notizie, ci sono altrettanti programmi e siti che cercano di approfondire l’argomento e analizzarlo nei minimi dettagli.
Tutti in Italia, e in generale nel mondo, si stanno chiedendo quali siano le vere intenzioni del leader del Cremlino.
I più attenti, avranno già notato che un punto su cui vertevano i primi trattati proposti dalla Russia, facevano riferimento ad un disarmo della nazione invasa. La condizione fondamentale per Putin quindi, è che sul suolo ucraino non siano presenti armi né ucraine né tantomeno NATO.
Il secondo obiettivo che il leader russo cerca di raggiungere, è scongiurare qualsiasi alleanza tra Ucraina e NATO. Da anni la Russia monitora tutti i movimenti dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico, per riuscire a giocare d’anticipo e bloccare sul nascere qualsiasi tipo di alleanza tra NATO e Ucraina.
Il terzo e non meno importante obiettivo è quello di ridefinire gli equilibri politici europei, che già dopo l’invasione di metà febbraio, hanno incominciato a modificarsi.
I possibili scenari futuri in caso di vittoria russa
Questi obiettivi però non sono da sottovalutare in quanto la loro realizzazione, causerebbe delle conseguenze che potrebbero sconvolgere tutta la geopolitica conosciuta al momento.
Soprattutto, potrebbero avere conseguenze pesanti sul territorio Ucraino che solamente una sconfitta dell’esercito russo può scongiurare.
L’autonomia della nazione invasa, in caso di vittoria di Putin, potrebbe quasi sicuramente essere messa a rischio.
Gli scenari che si immaginano in caso di resa ucraina, sono pochi e ben definiti.
La nazione governata al momento da Zelensky potrebbe ritrovarsi spaccata in due, come fu per la Germania al termine della Seconda Guerra Mondiale. Anche lo storico russo Alexander Etkind la pensa allo stesso modo e alla CNN dice:
“come la Germania nell’era della Guerra Fredda, con l’Ucraina occidentale più dipendente dall’Europa e la parte orientale sotto il controllo della Russia”.
Ma non è l’unico scenario che si presenta. Il secondo scenario porterebbe ad un rovesciamento totale del governo di Zelensky, e all’istituzione di uno stato fantoccio, al capo del quale ci sarebbe un partito con una filosofia marcatamente filo-russa.
La funzione principale poi, sarebbe semplicemente quella di creare uno stato-cuscinetto da interporre tra la potenza russa e gli stati occidentali che fanno parte della NATO.
In ogni caso, a seguito di una eventuale vittoria della Russia, l’Ucraina cesserebbe di esistere per come la ricordiamo.