Dramma nel pomeriggio del primo maggio. Il dramma si è consumato sulla litoranea sud di Brindisi. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto.
L’incidente ha avuto circostanze misteriose
La vittima, è un ragazzo 36enne risiedente a Tuturano, frazione del comune di Brindisi.
Giocava a pallone e militava nella ASD Leone Soccer Tuturano, in Terza Categoria.
Il ragazzo si chiamava Gianni Sabella.
Gianni stava guidando la sua moto, una 125, sulla litoranea sud di Brindisi, quando all’altezza di Cerano, va a sbattere contro un palo.
Subito sono accorsi i carabinieri, accompagnati dagli agenti della Polizia Locale di San Pietro e dal 118. Non c’è stato nulla da fare però per il ragazzo, trovato steso sull’asfalto, privo di vita.
La strada viene quindi bloccata per i dovuti accertamenti. Una volta terminati, il traffico viene gestito poi dalla Protezione Civile che ha gestito il tratto chiuso già a partire dall’altezza della rotatoria di Campo di Mare.
Ancora incerte le ricostruzioni. Ciò che è certo è che nel sinistro non sono stati coinvolti altri veicoli.
Non è però la prima volta che Gianni ha rischiato di perdere la vita.
Infatti, lo scorso 4 aprile ha subito un doppio arresto cardiaco in campo, mentre giocava una partita di campionato con l’ASD Leone Soccer Tuturano. In quell’occasione è stato prontamente salvato dai medici presenti allo stadio.
Non si esclude quindi che a causare l’incidente non sia stata distrazione o il tasso alcolico, ma il peggioramento della sua cardiopatia che, aggravatasi durante la guida, ha fatto perdere il controllo della moto al giovane.
La ragazza è in ospedale
Purtroppo, il calciatore non viaggiava da solo. Probabilmente ha passato i festeggiamenti del primo del mese, insieme alla propria ragazza.
Fortunatamente però, la passeggiera è ancora viva, anche se è stata portata in fretta all’ospedale. Le sue condizioni di salute rimangono riservate, anche se secondo alcune indiscrezione, pare non sia in pericolo di vita.
Rimane ancora da chiarire le cause e le dinamiche dell’incidente.
