Il vaccini contro il Covid
In questi ultimi anni, il tema dei vaccini è stato uno dei più discussi non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Ci sono state all’interno della popolazione, vere e proprie spaccature ideologiche riguardo al fatto se fosse stato giusto o meno sottoporsi alle 3 dosi che il governo, consigliato dal Ministero della Salute, ha reputato necessarie. C’è ancora chi, al giorno d’oggi, ha resistito a tutte le restrizioni senza fare nemmeno una dose di vaccino, ma la maggior parte, oltre il 90% ha scelto di farlo per cercare di ridurre il numero delle vittime e dei posti occupati nelle terapie intensive degli ospedali.
Tutte queste credenze però potrebbero non avere più un fondamento.
La confessione da parte di Pfizer
Ad esser messa in discussione in questi giorni, è proprio l’efficacia del vaccino, e a metterla in discussione, sembra in un primo momento essere proprio Pfizer.
Lo scorso 30 marzo, ha iniziato a circolare in America, un documento di BioNTech.
BioNTech ha inviato tale documento, riguardante l’efficacia del vaccino, all’agenzia americana Sec (che in Italia svolgerebbe il ruolo della Consob). In questi giorni queste carte sono arrivate a circolare anche in Italia, e subito ha destato scalpore un passaggio presente al suo interno:
“Potremmo non essere in grado di dimostrare l’efficacia o la sicurezza sufficienti del nostro vaccino COVID-19 e/o delle formulazioni specifiche per la variante per ottenere l’approvazione normativa permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’Unione Europea o in altri paesi in cui è stato autorizzato per l’uso di emergenza o concessa l’approvazione all’immissione in commercio condizionata”
Di primo acchito, queste frasi potrebbero esser lette come una vera e propria confessione da parte di Pfizer che ammetterebbe di non sapere realmente il livello di efficacia del vaccino che lei stessa ha prodotto.
Niente allarmismi però, come spiega anche Enrico Bucci (a “Il Foglio”) si tratterebbe di una formula di rito che hanno le aziende per informare i vari investitori. Infatti, gli organi preposti a controllare l’effettiva efficacia del vaccino prodotto da Pfizer, saranno le agenzie del farmaco come Ema e Fda. Ma i tempi non sarebbero brevi: la sperimentazione del farmaco non è ancora terminata, sarà ultimata solamente nel 2023.