Le condizioni attuali della showgirl e del suo compagno
Ormai è quasi passato un mese dal tragico incidente che ha visto protagonisti Eva Henger e il suo compagno Massimiliano Caroletti. Era la notte compresa tra il 28 e il 29 aprile quando la coppia è stata coinvolta in uno schianto violentissimo che ha avuto conseguenze gravissime: i passeggeri a bordo dell’altra vettura, sono rimasti senza vita, mentre la showgirl e il compagno hanno riportato moltissime fratture su tutto il corpo, ad aver avuto la peggio tra questi è stato proprio Caroletti, che dalla sua stanza d’ospedale scrive un messaggio per ringraziare chi, in questi giorni, ha dedicato un minuto per augurargli una pronta guarigione:
“Qui in terapia intensiva non mi permettono di rispondere a tutte le migliaia di messaggi ricevuti. Le fratture sono molte di più di quelle scritte dai giornali ma noi siamo combattenti nati e ne usciremo più forti di prima. Purtroppo siamo stati travolti da una macchina che ha effettuato un sorpasso impossibile. Grazie infinite a tutti per l’affetto!! Questo post è anche per mia moglie che è stata portata in un ospedale distante 200 km. Daje amore mio daje.. non si molla mai. Ti amo”
Le parole del medico a Pomeriggio 5
Eva aveva però riportato un’importante frattura al piede, per il quale si è dovuta sottoporre ad un’importante operazione. L’operazione l’ha voluta effettuare alla clinica Parioli di Roma. I medici le hanno garantito una completa guarigione, il tempo d’attesa però è lungo: dovrà rimanere in ospedale per almeno un mese.
Ad aggiornare i fan è stato proprio Lorenzo Marcellini, che ai microfoni di Pomeriggio 5, fa il punto della situazione:
È stata eseguita una ricostruzione della parte posteriore del piede, grazie a una riduzione dei frammenti della frattura e alla correzione della deformità, perché il piede aveva subito, a causa del forte impatto, una grave deformità”
Dopo la lieta notizia, la bastonata: durante il primo ricovero in Ungheria, sul braccio sinistro dell’attrice, è in corso una setticemia. Dovrà quindi essere operata anche all’arto superiore:
“Lo faremo quando starà meglio. Appena si riprende faremo questo intervento al braccio sinistro, che è stato quello maltrattato durante il primo intervento che ha fatto d’urgenza”