Il famoso cantante di origini albanesi, ex vincitore di Sanremo, ha fatto un annuncio che ha provocato i brividi a tutti i suoi fan.
Il passato di Ermal Meta: ciò che in pochi conoscono
Vero e proprio artista a 360 gradi, Ermal ha da poco presentato il suo primo romanzo alla fiera di Torino. Il libro s’intitola Domani e per sempre, pubblicato dalla casa editrice La nave di Teseo.
No, non è un’autobiografia. Questo è un vero e proprio romanzo scritto di suo pugno, che non c’entra molto con tutte le brutte esperienze d’infanzia che ha vissuto a casa di legami familiari turbolenti.
A chi si stia chiedendo il perché ha sentito il bisogno di scrivere un libro simile, lui risponde con serenità in un’intervista rilasciata per “La stampa”:
“L’idea mi è venuta una notte di aprile del 2020, avevo voglia di scrivere qualcosa dove la musica non fosse al centro della storia. Dopo aver creato la struttura mi sono reso conto che avrei dovuto approfondire le mie conoscenze storiche, non volevo rischiare di dipingere un quadro fuori contesto. I pezzi del puzzle dovevano essere tutti corrispondenti. Ho studiato molto”
Il libro dunque, è un misto di fatti reali e altri verosimili: i fatti storici sono stati ricostruiti con mesi e mesi di studio.
Poi continua:
“Il mio libro è un viaggio pazzesco nell’esistenza di una persona che, suo malgrado, si è trovata in mezzo a cose che non avrebbe mai immaginato di vivere. Forse in questo assomiglio a Kajan. Non mi interessava fare un libro su di me.”
Il tragico evento: la morte del nonno
Proseguendo l’intervista, Ermal ricorda poi uno dei fatti più importanti e segnanti della sua educazione: la morte del nonno materno, un medico che fu ucciso a soli 30 anni, lo trovarono con la gola tagliata.
La nonna aveva scoperto subito che era stato a togliere la vita al marito e decise di andare a parlarci in carcere. Il prigioniero le giurò che avrebbe confessato tutto, anche chi era il mandante. Purtroppo però non fece mai in tempo, la sera stessa venne eliminato.
Anche questo ha dato una spinta al romanzo, come tutte le esperienze che il cantante ha vissuto sulla sua pelle o ha sentito dai racconti della sua famiglia:
“Alcuni eventi, soprattutto quando sono così traumatici, con il passare degli anni tendono a venire quasi mitizzati. A ispirarmi più che altro sono state le cose che ho vissuto diciamo in prima, seconda persona, le storie della cugina di…, dell’amico di…, della sorella di… Ha contato soprattutto il confronto tra una vita precedente e una successiva. Io ho avuto due vite, la prima che si è svolta qui, in Albania, e la seconda in Italia. Tutti i racconti che avevo sentito a quel punto li ho giudicati per quello che davvero mi apparivano, proprio grazie al fatto di aver conosciuto un’altra parte di mondo”