Nuova corsa in farmacia. Questi mesi non lasciano scampo e gli italiani stanno facendo di tutto per scongiurare ogni problema prima delle vacanze estive.
La nuova ondata di contagi
L’Italia in queste ultime settimane sta facendo i conti con la risalita dei contagi. Infatti il numero dei positivi al Covid è in costante aumento.
La causa è da rintracciare nella nuova variante, Omicron 5 altamente contagiosa.
Il picco però non è ancora arrivato, infatti si attendono numeri enormi tra 1-2 settimane, proprio a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, quando molti italiani sono pronti a fare le valigie e partire per le ferie.
Inutile dire la tragedia in caso di positività: una settimana a casa, lontano da tutto e tutti, senza la possibilità di godersi il mare o la montagna.
Ed è proprio per questo motivo che in molti stanno letteralmente assalendo le farmacie del proprio paese per sottoporsi al test del tampone rapido.
La corsa alle farmacie
In molti quindi hanno assalito le farmacie più vicine alla loro casa.
Per questo motivo, molte farmacie stanno lanciando vari appelli, alcune cercano addirittura personale.
La dottoressa Guendalina Galassi, titolare della farmacia nuova “Valorosi” di Empoli, solamente per fare un esempio, ha dichiarato:
“Siamo tornati ai livelli di novembre e dicembre scorsi. Le prenotazioni sono al completo. Facciamo dai 60 ai 70 test in una giornata e in media il 25% risulta positivo. Uno su quattro. I contagi sono elevati e ci stiamo preparando alla risalita dei contagi ma c’è più serenità rispetto a prima. Il sistema? Regge, ormai è collaudato ma il personale accusa molta stanchezza e a tratti è addirittura sfinito”
Insomma, si prevede un’altra ondata di prenotazioni per sottoporti last-minute all’ultimo controllo prima di chiudere le valigie. Ma il sistema a quanto dichiarato, sembra reggere bene, i meccanismi adottati in questi mesi di emergenza sanitaria, sono stati ben collaudati.
L’unico problema potrebbe esser rappresentato solamente dal personale che, sicuramente, sarà “spremuto come un limone”.
