Un’ondata di forte maltempo ha portato ad un’ingente grandinata. Purtroppo però ha causato parecchi danni. Ecco dove è accaduto il tutto.

Clima impazzito: dove è accaduto

Mentre metà Italia vede letteralmente schizzare le colonnine di mercurio, con il meridione e alcune regioni centrali che sfiorano e in alcuni casi toccano i 40°C, nella parte orientale del settentrione invece, il maltempo fa da padrone.
La zona più colpita è quella del torinese, colpita da temporali e grandine forte che ha provocato ingenti danni all’agricoltura.
Con questa parole, Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo ha spiegato la situazione provocata dalle correnti atlantiche che sono andate a contrastare l’altra pressione di stampo africano già presente in Italia:

“Il maltempo delle ultime ore, in un’estate di gravissima siccità, fa salire la conta dei danni poiché le precipitazioni per essere di sollievo devono durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua provocando allagamenti, frane e smottamenti”

Il punto della situazione in Piemonte

Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, hanno fatto il punto sulla situazione del Piemonte che, nonostante si sia liberato per qualche ora della siccità e delle temperature elevatissime, non è delle migliori:

“Aumentano così i danni con il maltempo che si aggiunge alla siccità ed, in particolare, la grandine è la più temuta dagli agricoltori perché in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno”

Dunque, tra siccità e grandine per i lavoratori del primo settore economico non c’è scampo: i raccolti sono messi in pericolo dalle variazioni climatiche e dagli improvvisi sbalzi di temperatura, accompagnati dal più brusco e violento maltempo.
L’uomo non è ancora pronto a far fronte a queste situazioni, infatti:

“Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi e una tendenza alla tropicalizzazione di lungo periodo con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. I nostri tecnici sono al lavoro in queste ore per verificare e dettagliare meglio quanto accaduto stanotte in tutte le province”

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