Nessuno si sarebbe aspettato il coming out da parte di questo volto notissimo della tv. Ecco di chi stiamo parlando.

Il coming out di Klaus Davi

In molti si ricorderanno di questo personaggio, spesso interpellato da vari presentatori per ascoltare le sue idee riguardanti l’attualità, politica e sociale.
Esperto in comunicazione, l’abbiamo spesso visto prima su Rai1, poi al fianco di Giletti a “Non è l’Arena”.
Alcuni sicuramente ignoravano il suo orientamento sessuale che in tenera età gli ha provocato alcune problematiche.
In una recente intervista, l’opinionista prova a raccontare un po’ del suo passato, senza però trascurare la sua critica all’immaginario del mondo gay che le persone spesso hanno.

La lunga intervista a Klaus Davi

In quest’intervista, Davi ha risposto sinceramente a tutte le domande poste, senza paura di esser scomodo o di raccontare comportamenti (da lui attuati) non consoni con l’etica sociale condivisa collettivamente:

“Devo fare un coming out a Storie Italiane. Anche io da piccolo ho subito minacce, aggressioni, ma dirò una cosa politically scorrett, quando mi menavano io rispondevo. Mi spiace dover dire queste cose, ma io reagivo. Io non porgevo l’altra guancia, più che seguire il Vangelo seguivo l’Antico Testamento e rispondevo per le rime. Io questa storia del gay-vittima non l’ho mai tollerata. Non mi ci riconosco. Vissi la mia infanzia in Svizzera e poi in Belgio, non sempre erano rose e fiori”

Insomma, una critica a quella visione del gay “debole” e che subisce in ogni momento atti di bullismo senza mai reagire. Secondo Davi c’è bisogno anche di far vedere alle persone che anche i gay reagiscono e sanno cavarsela da soli, contrastando la visione che in molti (purtroppo) hanno di quest’orientamento:

“Per capirci, se mi picchiavano, mi difendevo e menavo anche io. Parliamo delle elementari e del ginnasio alla scuola europea. Non ero uno che porgeva l’altra guancia. Ovviamente era tutto sbagliato, sia l’aggressione che la contro-aggressione. Ma allora ragionavo così. Sono sempre stato di scorza dura”

E poi conclude la sua intervista così:

“Fui eletto in consiglio comunale contro tutte le previsioni. Con molto tatto qualcuno mi chiedeva ‘ma è vero che sei gay?’ e io rispondevo ‘sì, ma anche noi gay abbiamo le palle!”

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