Il mistero avvolge la morte di un bambino di 18 mesi a Portogruaro, Venezia. La tragedia è avvenuta nella serata di ieri. Inizialmente, si pensava che il piccolo fosse stato vittima di un investimento da un’auto pirata. Tuttavia, nuovi sviluppi nelle indagini suggeriscono diversamente.

Dettagli dell’incidente

Le indagini sono in corso. Si cerca di ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragedia. La famiglia del bambino aveva riferito di una possibile caduta accidentale dal cofano di un’auto. Tuttavia, questa versione contrasta con le conclusioni preliminari del medico legale Antonello Cirnelli. Lui ha eseguito un’ispezione esterna del corpo del piccolo. L’autopsia è prevista per giovedì mattina.

Le ferite del bambino

Le ferite riscontrate sul corpo del piccolo sono gravi. Hanno causato ciò che viene descritto come “sfacelo cranico”. Questo tipo di ferita suggerisce che la causa potrebbe essere stata uno schiacciamento da un pneumatico o da un veicolo. Non sembra probabile una semplice caduta dall’alto. L’autopsia fornirĂ  ulteriori dettagli.

La telefonata al 118

I carabinieri hanno acquisito la registrazione della chiamata al 118. I parenti avevano chiamato i soccorritori per chiedere aiuto. Si ritiene che le informazioni fornite durante la chiamata siano genuine. Non sembra che ci sia stata una ricostruzione degli eventi per nascondere eventuali responsabilitĂ .

La corsa all’ospedale

Dopo l’incidente, i familiari hanno deciso di portare il bambino in ospedale. Non hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza. Inizialmente, si pensava che il piccolo si fosse allontanato da casa. Potrebbe essere stato investito da un’auto in fuga. Tuttavia, questa teoria è ora in discussione.

Ulteriori dettagli sulla famiglia

Il piccolo era figlio di una coppia di origine serba. La famiglia si era trasferita da poco a Mazzolada di Portogruaro. La madre ha scoperto il bambino a terra, in condizioni critiche. Ha chiamato aiuto, e i parenti hanno tentato di portare il piccolo all’ospedale. Purtroppo, non c’era nulla che i medici potessero fare.

Le indagini continuano

I carabinieri hanno inviato una segnalazione alla Procura di Pordenone. Quest’ultima è competente per la zona in cui è avvenuto l’incidente. Si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini.

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