Bazzing

Queste piccole e semplici regole possono aiutare chiunque ad affrontare al meglio una relazione. Quest’elenco infatti costituisce la base per ergere una relazione sana, senza rapporti di dipendenza.

Le complicate relazioni affettive

Di solito, si cambia per compiacere l’altra persona, per essere accettati e amati da quest’ultima. Ma questo comportamento è sbagliato.
Molto spesso infatti, per la paura di non far fuggire la persona che vorremmo sempre al nostro fianco, mettiamo in atto dei comportamenti autodistruttivi, tendiamo cioè a distruggere la nostra individualità, per cercare di eludere qualsiasi contrasto con l’altra persona.
Questo è uno dei comportamenti (che a volte si attuano inconsciamente) più errati in assoluto.
Quando si è innamorati, spesso non si ragiona in modo lucido e a causa anche della passione che nei primi anni rimane sempre molto accesa, attuare questi comportamenti non ci sembra così tanto dispendioso.
Ma confine tra l’essere una brava fidanzata, premurosa e attenta e l’essere sottomessa è molto labile.

Ecco quali sono gli errori da non commettere assolutamente

In maniera assoluta va evitato di cambiare il modo di vestire.
I vestiti che scegliamo spesso sono delle esternalizzazioni della nostra personalità, del nostro mood e del nostro modo di essere. Il vestito è la prima caratteristica che una persona estranea nota in noi.
Spesso si cambia modo di vestire quando si è fidanzati a seguito di commenti negativi del partner.
Ma non solo, non si deve cambiare neanche il nostro comportamento e tutto ciò che ne consegue. Ad esempio, non bisogna diventare di colpo sempre più disponibili e servizievoli con il proprio compagno: se si ha un hobby, mai abbandonarlo per impegni di coppia!
Questi sono tutti comportamenti che tendono a reprimere i nostri gusti e i nostri personali sfoghi per lo stress.
Molto importante poi è non allontanarsi mai dalle amicizie, soprattutto se è per causa di gelosie infondate o giudizi negativi del partner.
Le amicizie di lunga data, essendo fondate su esperienze durate anni, molto probabilmente sono più solide, durature e sincere della relazione col partner.
Se la propria metà cerca di allontanare gli amici, è il sentore che nella coppia si sta instaurando un legame possessivo.
E infine la cosa più importante e che molto spesso viene sottovalutata: non fare mai nulla contro la propria volontà!

Ecco quali sono state le parole di papà David nei confronti di Veronica Panarello, mamma e killer del piccolo Loris.

Le parole di David, il papà di Loris

In un’intervista rilasciata a Quarto Grado, il papà del piccolo Loris ha fatto chiarezza sulle conversazioni avvenute tra lui e la moglie Veronica, durante il viaggio di ritorno nel paese nel quale abitavano.
Alcune frasi dette dall’ora ex moglie, fanno subito sorgere qualche dubbio a David, che incessantemente chiede delucidazioni.
Ed infatti, mentre tutti nel paese di Santa Croce Camerina stavano cercando il piccolo Loris, c’era una persona che sembrava poco interessata e che anzi, stava cercando di organizzare una vacanza insieme al marito. Questa persona è Veronica Panarello, madre e killer del bambino.
Quest’affermazione è avvalorata dalle parole di David, il padre del bambino che stava rientrano in paese dopo aver appreso della scomparsa di suo figlio:

“Nei giorni dopo la scomparsa di Loris, Veronica continuava a chiedermi di partire per un viaggio”

Afferma, poi aggiunge:
“Mi diceva al telefono: ‘Dobbiamo farci un viaggio appena ritorni, dobbiamo andare via’ “

Il tragico epilogo

David Stival in quei giorni era fuori per lavoro e così aveva lasciato il bambino alla custodia di sua moglie.
Incessanti le domande di David a Veronica mentre rientrava nel Catanese:

“Io invece le chiedevo ma Loris dove sta? Lo avete trovato? E lei rispondeva: no lo stiamo ancora cercando’ “

Poi, dopo aver scoperto ciò che era tragicamente successo, ha immediatamente avviato le pratiche per il divorzio

“Non so come l’abbia presa e neanche mi interessa. Deve essere fatto, punto e basta”

Aggiungendo nel finale dell’ intervista:

“Lei continua a scrivermi dal carcere ma io non le rispondo, non voglio più sapere niente di lei. Che lei diano 30, 40 o 50 anni non cambia il fatto che nessuno mi ridarà Loris”