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DISASTRO AEREO IN ITALIA: “SONO TUTTI MORTI”

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Ancora cieli poco sicuri per quanto riguarda l’Italia. Stavolta hanno perso la vita tutti i passeggeri a bordo del velivolo. Ecco dove è avvenuto l’incidente e chi erano le vittime.

Le dinamiche dell’incidente

La stagione estiva dell’anno corrente, è stata macchiata qua e là da più di qualche incidente non previsto. Non solo tra le sabbie delle bellissime spiagge italiane, ma anche tra il cielo del nostro amato paese.
Ormai non sono più pochi gli incidenti che riguardano i velivoli e poche ore fa, purtroppo, ne è andato in scena un altro.
Stavolta siamo tra i cieli dell’Abbruzzo, più precisamente lo schianto è avvenuto non lontano dal depuratore di Fossa, in zona L’Aquila Est.
Le condizioni meteo erano favorevoli per il volo, quindi tra le cause si esclude categoricamente il maltempo, mentre invece si fanno sempre più nitide quelle di un guasto meccanico.
Intorno alle 16:40, alcuni presenti hanno visto l’aereo che, in fase di atterraggio sull’aviosuperficie di Fossa, ha virato bruscamente da un lato per poi precipitare frontalmente a terra in prossimità di un casolare.
Ora i rottami sono stati sequestrati e saranno analizzati dalla Procura dell’Aquila, dato che su questo caso è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti.
Anche l’area a breve sarà sottoposta a sequestro per facilitare le dovute analisi del luogo.

Chi erano le vittime

Alla guida del velivolo turistico un commerciante aquilano (gioielliere) di 70 anni, ovvero Corrado Mancinelli, anche vicepresidente dell’Aeroclub L’Aquila.
Insieme a lui, sull’ultraleggero la 64enne Maria Rita Vietri, ex dipendente del supermercato del centro commerciale, appassionata anch’essa di volo.

Non sono ovviamente mancate la parole di cordoglio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi:

“A nome della Municipalità aquilana esprimo sentimenti di cordoglio e vicinanza ai familiari delle persone coinvolte nell’incidente aereo verificatosi nei pressi di Fossa oggi pomeriggio. Ai parenti tutti e agli amici delle vittime giungano sentite condoglianze per una tragedia così dolorosa”

VI RICORDATE DI SERGIO DI AMICI? STENTERETE A RICONOSCERLO: HA PERSO UNA MAREA DI CHILI

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Ritorna sotto le luci della ribalta con un aspetto del tutto trasformato. Sergio Sylvestre è diventato irriconoscibile: anche i fan sono rimasti sbalorditi da questa trasformazione. Ecco a cosa è dovuto questo cambiamento drastico.

Cosa è successo al noto cantante

Sergio Sylvestre si è mostrato al grande pubblico grazie al suo talento e alle due doti canore.
Nel lontano 2012 arriva il suo primo cambio di vita: il cantante, dopo aver visto il Salento da turista, decide di lasciare la sua casa a Los Angeles per trasferirsi a Lecce.
Qui, per sbancare il lunario, è diventato il cantante del Samsara Beach, un noto locale di Gallipoli, sino a quando non ha cantato ai provini per il noto talent, Amici.
Preso per partecipare la programma, lo vince, portandosi a casa l’ambito montepremi finale grazie al brano “Big Boy”.
Subito dopo la vittoria di Amici, sembra esser sparito dai radar, ma già nel 2017 era tornato alla ribalta partecipando al Festival di Sanremo, classificandosi anche in Top10, più precisamente al sesto posto, con il suo brano Con te, brano che ancora oggi conta moltissimi ascolti su tutte le piattaforme digitali.
Ma il vero motivo che l’ha spinto lontano dalle luci dei riflettori, è stata la morte della madre. Per metabolizzare il lutto, Sergio si è allontanato e “rinchiuso” a vita privata. La botta è stata veramente forte, ma i suoi affezionati hanno sempre potuto osservare i suoi aggiornamenti, seguendo la sua pagina personale di Instagram, dove il cantante pubblica l sue ultime novità.

La trasformazione di Sergio Sylvestre

Tutto questo stress al quale è stato sottoposto, dal successo al dramma della madre, hanno portato il cantante ad un cambiamento drastico.
Infatti, dal quel momento sembra proprio che abbia cambiato stile di vita, iniziando una dieta ferrea e un allenamento fisico costante.
Questa svolta è stata ben ripagata: Sylvestre ha perso ben 35 chili! E tutti ora stanno facendo fatica a riconoscerlo.
Il risultato è straordinario e ora lo vediamo molto più solare, radioso ed energico.
Ma non solo, tra le motivazioni che lo hanno spinto a perdere peso, c’è stata anche la volontà di non incorrere ai problemi di salute legati all’obesità.

ITALIA IN LUTTO, È MORTA DOPO LA CENA: ADDIO A MARIA GRAZIA

C’è ancora incredulità per quanto riguarda le cause della morte. La donna è morta all’improvviso, dopo aver consumato la cena. Un lutto che ha lasciato di stucco e senza parole amici, parenti e le persone che hanno appreso l’accaduto. Ecco cosa è realmente successo.

Il quadro della situazione

Una storia agghiacciante quella di Maria Grazia Lomele, donna meridionale che per un eccesso di fiducia, ha perso la vita a soli 53 anni.
La situazione era quella di una normale cena tra parenti, dove nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo tanto tragico come questo.
La tavola era apparecchiata per cinque persone e, oltre alla donna, anche altre tre persone hanno sviluppato gli stessi sintomi della donna, anche se in forma molto più lieve: la tragedia avrebbe potuto quindi trasformarsi in una vera e propria tragedia.
La donna, insieme ai suoi parenti, era reduce da una gita sul Pollino. Probabilmente è stato lì che il gruppo ha raccolto alcuni funghi, preparati poi per cena.
Maria Grazia, pochi minuti dal termine del pasto, ha accusato i lancinanti dolori di una classica intossicazione alimentare

La morte improvvisa di Maria Grazia

La donna ha da subito accusato forti dolori addominali, ai quali si sono presto aggiunti diarrea e vomito.
Subito è stata trasportata all’ospedale San Giacomo di Monopoli. Qui, i medici si sono prontamente accorti della gravità della situazione e, dopo il parere medico dei sanitari del centro antiveleni di Foggia, Maria Grazia è stata subito trasportata al Policlinico di Bari.
Purtroppo però, appena arrivata a Bari, il suo quadro clinico è peggiorato molto rapidamente.
Il suo fegato era ormai stato compromesso in maniera importante.
La donna è, di lì a poco, morta per insufficienza epatica.
Anche il padre, un uomo di 73 anni, è stato ricoverato in maniera del tutto precauzionale al reparto di gastroenterologia del policlinico, ma non è in pericolo di vita.
La causa dunque è da assegnare ai funghi raccolti qualche ora prima della cena, i quali non erano stati sottoposti a controlli sanitari prima della consumazione.

“ADDIO PER SEMPRE”. MARCO COLUMBRO, IL TRISTE ANNUNCIO POCO FA

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Ecco le parole che stavamo tutti aspettando. Il noto presentatore non è mai passato dalla memoria dei suoi fan, ecco cosa è stato detto.

Cosa è successo a Marco Columbro

In molti ricordano ancora Marco Columbro, noto conduttore televisivo che ha spesso allietato le nostre serate.
Estremamente talentuoso (ha tra le altre cose vinto ben 13 Telegatti), non solo ha ricoperto il ruolo del presentatore, ma anche quello dell’attore (sia televisivo che teatrale) con gran seguito.
Columbro non è mai stato dimenticato, nonostante non si veda in onda dai primissimi anni del 2000.
Dopo aver avuto un ictus che gli ha provocato il coma per un mese intero, al risveglio l’ex presentatore ha completamente cambiato vita.
Al momento infatti, gestisce il suo agriturismo, La locanda Vesuna, in provincia di Siena, proprio accanto alla sua storia compagna: Marzia Risaliti.

Le parole del vip

Si è tornati a parlare di lui proprio con una recente intervista curata da Lorella Cuccarini, sua amica che ha da relativamente poco avviato un nuovo formato su Youtube dal nome Un caffè in onda su Youtube.

In questa intervista, Marco Columbro riassume in maniera rapida ciò che è stato della sua vita lontano dai riflettori:

“Sono stato in coma 25 giorni. Ricordo che sono svenuto in albergo. Mi sono svegliato dopo un mese in un centro di riabilitazione. Uscire dal coma è stato come rinascere, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite”

Ma non ha smesso di praticare la sua più grande passione, la recitazione:

“Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, alla mia azienda di biologico, al mio resort in Toscana”

Per chi chiede a gran voce un suo ritorno in tv, risponde:

“Quello che ho fatto nello spettacolo, l’ho fatto, è inutile rifare cose che ho già fatto. Sarebbe una ripetizione. Basta. Questa è una pagina del mio destino che si è chiusa”

Infatti l’attore starebbe pensando a ben altro:

“Ho voglia di fare altre cose. Ho scritto un libro che dovrebbe uscire a fine anno che si chiama ‘Il risveglio di Parsifal: vivere una vita nel gregge come pecora, oppure da esseri consapevoli'”

“Nasce dall’incontro negli ultimi 40 anni che ho avuto con i vari maestri di saggezza che ho avuto nella vita. Il tema è la consapevolezza in ogni campo della nostra esistenza. Come affrontare la vita con consapevolezza

I GENITORI SALUTANO PER L’ULTIMA VOLTA IL FIGLIO NEONATO MA QUELLO CHE SUCCEDE LASCIA SENZA FIATO

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Una storia assurda

Questa è la storia ha rapidamente fatto il giro del web. Il motivo è difficile da credere, ma si tratta di un vero e proprio miracolo.
Una ragazza di nome Chelsea, dà alla luce Karson, bimbo purtroppo nato con problemi di salute gravissimi.
Già dai primi minuti di vita, il piccolo ha dovuto far fronte ad una iperglicinemia non chetotica (NHK): si tratta di un problema congenito del metabolismo della glicina, che si deposita nei liquidi e nei tessuti del corpo, provocando sintomi neuro-metabolici come convulsioni, difficoltà nella respirazione, problemi di deglutizione e fragilità muscolare.
I medici dopo la diagnosi, hanno riferito a Chelsea e al suo compagno che l’unico modo che il piccolo aveva per continuare a vivere, era quello di rimanere attaccato ad un respiratore per sempre.
L’unica decisione che sembrava fosse la più plausibile era quella di staccare Karson dal respiratore. I medici avevano assicurato che il piccolo avrebbe smesso di respirare nel giro di 10 minuti.
Con gran dolore, anche con la presenza della nonna, i genitori decidono di staccare il macchinario, ma quello che succede è incredibile.

Le parole di Nonna Lisa

“L’unico modo per descrivere ciò che è successo è che questo bellissimo bambino ha sofferto due condizioni traumatiche molto rare e completamente distinte una dall’altra”

Oltre all’iperglicinemia non chetotica infatti, il piccolo ha presentato anche un’emorragia al lobo temporale sinistro.
Le conseguenze dei suo caso, lo avrebbero portato ad avere problemi neurologici molto gravi: per tutta la vita avrebbe avuto dei nervi che avrebbero funzionato al massimo come quelli di bambini di 2 o 3 mesi.

“Non eravamo pronti a dire addio a Karson, ma siamo dovuti venire a patti con l’inevitabile. Ci hanno detto che si trattava di 10 minuti e che da solo non avrebbe respirato, quindi di aspettarci che gli si fermasse il cuore entro quei 10 minuti”

Poi continua il racconto:

“Ha iniziato subito a respirare da solo una volta staccato il respiratore. Battito e ossigeno erano stabili. Ora, 5 ore dopo, siamo qui con questo bambino miracolato che ci hanno detto non avrebbe respirato né deglutito, e che non sarebbe sopravvissuto. Invece lui respira da solo”

Concludendo:

“Non so perché pensassi che non fossimo degni di un miracolo… e non so neppure per quanto tempo lo avremo con noi. Ma ora è con noi e ci prenderemo tutto”

“Ogni giorno prego e proprio quando penso che Dio abbia finito, subito mi ricordo che invece non è così… non ho parole per la mia gratitudine e pregherò Dio finché vivrò per aver dato a Karson la sua vita”