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L’annuncio di Gerry Scotti: non dorme più da solo

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Per chi non lo sapesse, il tempo che ha trascorso da single non è stato molto lungo, anzi.

Gerry Scotti e i suoi trascorsi

Il conduttore lombardo, Virginio Scotti, meglio conosciuto come Gerry, è una delle facce televisive più amate del panorama italiano.
Nasce nel 1956 e la sua carriera non è stata subito quella del conduttore televisivo.
Gli studi del giovane Virginio, non erano proprio orientati verso la carriera televisiva, anzi. Inizia gli studi alla facoltà di Giurisprudenza, salvo poi abbandonarla a pochi esami dalla laurea per inseguire il suo sogno.
Per questo motivo, come molti conduttori della sua classe, chi aspirava ad un posto in tv, doveva prima fare un minimo di gavetta in radio. Con la tecnologia a disposizione a quel tempo, essere un conduttore radiofonico era molto diverso da come lo è ora. Le emittenti radiofoniche post 2010, al 90% hanno tutte (oltre alle frequenze radiofoniche) anche un canale in tv dove è possibile vedere cosa succede in quella stanza, dietro al microfono.
La sua consacrazione come personaggio pubblico arriva con l’approdo a Mediaset, dove ad oggi conta più di 700 prime serate! Non solo, nella stessa rete, può vantare di avere oltre 8000 puntate di programmi in day time (cioè la fascia televisiva del mattino-pomeriggio).

Il conduttore si racconta a Verissimo

Tutti gli italiani muniti di tv lo conoscono, la sua carriera parla per sé. Eppure ci sono alcune cose che riesce a tener nascoste, fino a quando non decide che è il momento giusto per farle uscire allo scoperto.
Non è un mistero che il suo matrimonio durato più di 30 anni, sia finito pochissimo tempo fa, proprio nel 2022.
L’ormai ex moglie di Gerry Scotti e il conduttore, si erano conosciuti più di 30 anni fa. La loro storia d’amore venne coronata con il matrimonio nel lontano 1991. Purtroppo però, l’amore finisce e i due si separano quest’anno.
Non c’è da preoccuparsi molto per lui però, perché ha già ritrovato l’amore!
Lei è Gabriella Perino, una donna conosciuta quando i loro figli andavano a scuola. I due bambini erano addirittura migliori amici.

Durante le trasferte però, Gerry non dorme con lei.
Soprattutto in quest’ultimo periodo, essendo giudice a “Tu si que vales”, condivide un appartamento con il suo collega Rudy Zerbi.
A Silvia Toffanin durante il programma “Verissimo” spiega che sono talmente tanto amici, di aver deciso di condividere un appartamento insieme in occasione della registrazione del programma e ogni volta che si trova a passare per Roma.

L’annuncio di Putin dopo la terza giornata di trattative

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Alla fine del terzo giorno dei negoziati tra Ucraina e Russia, arriva l’annuncio di Putin

Il tavolo delle trattative

Non è la prima volta che vengono tentate delle trattative tra Putin e Zelens’kyj.
Ovviamente, le trattative non vengono discusse dai leader in persona. Al tavolo si siedono solamente dei delegati. Non è solo questo a complicare le cose, ma anche il fatto che le informazioni che escono da quella stanza, sono spesso contrastanti a seconda di quale campana si sente. Ad esempio, nell’ultimo tavolo delle trattative, sono stati discussi vari temi e tra questi c’era anche il tema sui corridoi umanitari permessi dalla Russia per permettere ai civili residenti in Ucraina di fuggire e non esser coinvolti nel conflitto. Bene, stando alle informazioni uscite dalla stanza delle trattative riguardo questi corridoi umanitari, secondo i mediatori ucraini ci sarebbero stati in questi giorni, “piccoli sviluppi nel miglioramento della logistica”, mentre Mosca, con il suo capo negoziatore Vladimir Rostislavovich Medinskij, esprime un commento diametralmente opposto.
C’è da dire però che essere arrivati al terzo tavolo delle trattative, è sintomo di una voglia a “venirsi incontro” da parte delle due nazioni e, nonostante non ci sia accordo, il fatto che si stiano accordando per un quarto, è estremamente positivo.
Non si sa ancora quale nazione allestirà il tavolo delle trattative, forse sarà ancora la Bielorussia. La Bielorussia inizialmente, essendo filorussa, non andava molto a genio ai diplomatici ucraini che, alla fine, rassicurati della loro incolumità dallo stesso leader del Cremlino, infine accettarono tale condizione.

Le condizioni di dettate da Putin per fermare il conflitto

Nonostante tutti gli avvenimenti, c’è un modo per far cessare il fuoco Russo. Questa soluzione arriva dalla stessa Russia, il prezzo da pagare per l’Ucraina però non è basso, anzi.
Le tre condizioni che Putin sta mettendo sul tavolo delle trattative (condizioni non molto discutibili per il leader russo), sono:

  • Il riconoscimento dell’indipendenza delle Repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e il riconoscimento della Crimea come territorio russo
  • Nessuna adesione dell’Ucraina alla NATO
  • La nomina di un nuovo leader ucraino scelto direttamente da Mosca, con Zelens’kyj che rimarrebbe come presidente pro forma

Ovviamente, c’è stato il secco rifiuto degli ucraini a tali richieste.
Con queste tre condizioni cesserebbe la guerra in Ucraina, ma a che costo?
Cosa porterà l’accettazione di tali condizioni?
Ciò porterà Putin a fermarsi o forte della sua influenza politica, mirerà ad altre nazioni da “conquistare”?

Lutto nel mondo del piccolo schermo

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Muore di cancro Farrah Forke, attrice che ci ha fatto compagnia nelle serate di inizio millennio.

La carriera di Farrah Forke

Chissà in quante altre serie avremmo potuto vederla, invece questo bruttissimo male l’ha portata con sé all’età di soli 54 anni.
Anche se non era più molto presente né sul grande né sul piccolo schermo, possiamo ricordare — verso fine carriera, possiamo vedere la sua perspicacia a prestare la sua voce ai film tratti dai fumetti che negli ultimi anni stanno monopolizzando i botteghini ad ogni uscita.
Il suo ruolo più famoso però, è quello di Alex Lambert, l’affascinante pilota della sitcom “Wings” targata NBC. lo show, andato in onda dal 1990 al 1997, raccontava le vicende di un piccolo aeroporto di Nantucket. In questa sitcom, Alex si scontrava spesso con le idee di Joe e Brian Hackett (interpretati da Tim Daly e Steven Weber), i due fratelli che gestivano la piccola compagnia aerea.
Altri invece la ricorderanno nel suo primissimo ruolo avuto in Brain Twisters, dove interpretava il personaggio di Laurie Stevens.
“It is what it is” invece è l’ultimo lavoro in cui possiamo osservarla come attrice su uno schermo. Purtroppo, quest’ultima sua fatica risale al lontano 2001, a testimonianza del suo cambio di vita e carriera.
Sui ruoli che le affidavano, diceva:

“Non mi dispiace interpretare le belle donne” ma continua “Ma mi dispiace fare le pupe senza cervello. Alex è decisamente una donna sexy. Ma è anche concentrata e ci sono molte qualità in lei che le persone ammireranno”

La malattia che l’ha portata via troppo presto

Non è sicuramente la prima attrice a subire una fine simile e, purtroppo, non sarà neanche l’ultima. Ciò che è certo, è che fa veramente male dover lasciar andare le persone prima del tempo, soprattutto se queste ci hanno fatto compagnia per molte sere, tornati da lavoro o mentre aspettavamo la cena. A volte ci si affeziona troppo a quello o questo attore, alla serie stessa o ad un personaggio presente tra i coprotagonisti.
E purtroppo, l’attrice classe 1968, si è spenta lo scorso 25 febbraio, a soli 54 anni nella sua casa in Texas.
Viene spesso descritta dagli amici e colleghi come tenera, amorevole, divertente, intelligente, forte, appassionata e soprattutto insostituibile, un po’ come il suo personaggio in Wings che l’ha regalata al grande pubblico.

“Il cancro ce l’ha portata via”

È stato così che la madre, Beverly Talmage, ha annunciato la scomparsa prematura della figlia, facendo venire alla luce anche che Farrah combatteva con questo male ormai da anni.
Il mondo della televisione ha perso una delle più importanti attrici degli anni ’90.

Il messaggio d’amore di Manuel per Lulù

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Nel Gf Vip non ci sono solo discussioni e litigate, c’è anche posto per l’amore!

La coppia formata durante l’edizione del GF Vip

Ad una settimana quasi dal termine di questa lunghissima edizione targata Alfonso Signorini, c’è spazio anche per un gesto d’amore.
Il gesto in questione è quello di Manuel Bortuzzo alla sua Lulù.
Anzi, è il gesto che il nuotatore avrebbe voluto fare. Il ragazzo, eliminato e ormai fuori dalla casa, prova in qualsiasi modo a sostenere la sua amata.
Per farle sentire tutto il suo appoggio, munito di megafono, riunisce la famiglia Selassié e insieme, arrivano dietro le mura di Cinecittà. Lui prova in tutti i modi a farle sentire la sua voce. Lulù purtroppo però, in quel momento non era in giardino.
Il suo “Jessy sono Manu, Lulù ti amo!”, quindi, non è arrivato alla sua amata, ma in giardino erano presenti: Barù, Davide Silvestri e Sophie.

L’urlo d’amore non passa quindi inosservato, ma è flebile: i tre incominciano ad interrogarsi su chi possa essere e cosa è stato effettivamente pronunciato dal megafono poco fuori le mura della casa più spiata d’Italia. Barù finalmente però sembra capirlo e dice a bassa voce: “È Manu”. Silvestri, invece, in tono molto più alto “No, Barù ha detto. Chi è Manu?”
La redazione, accortasi di ciò che stava succedendo, alza la musica all’interno della casa per non far arrivare le dolci parole a Lulù Selassié.

Le critiche a Davide Silvestri

Il video dell’accaduto finisce su Twitter. Inutile dire la pioggia di commenti che ha accolto tale cinguettio.
La maggior parte dei fan accusa l’attore Davide Silvestri di aver appositamente alzato la voce per avvertire la casa dei Vipponi della presenza del nuotatore appena fuori le mura.
Non sapremo mai se il vippone Silvestri abbia fatto di proposito un gesto simile. Ciò che sappiamo è che la dichiarazione d’amore, Lulù non l’ha mai sentita, ed è per questo che Manuel ha dovuto poi scriverla a casa sua, un Instagram, in modo che la potessero leggere tutti:

“Sono qui con il telefono in mano da non so neanche quanto a cercare le parole giuste da scrivere e non le trovo, forse non le voglio trovare? Forse vorrei solo dirti grazie, dirti che ti amo e che mi manchi già da morire
Cosa siamo stati? Di tutto.. nel bene e nel male quello che conta è che siamo stati veri.
Sarà impossibile colmare il vuoto che ho dentro, quello spazio dentro me che solo tu riempi così bene.. ascolterò questo silenzio e in lui troverò i nostri ricordi le nostre parole nel quale rivivere il nostro mondo.
Sei vita Lulú, la mia”

Bassetti sulla crescita dei dati dei positivi in crescita: “Nessun allarmismo”

Il direttore della clinica del San Martino di Genova analizza e commenta i dati in evidente crescita dei positivi al Covid in Italia.

Il pensiero di Bassetti sul rialzo dei contagi

“Non dobbiamo guardare i tamponi positivi o la percentuale di positivi, perché non ci dicono nulla”

Così risponde a chi gli domanda se sia preoccupato o meno del numero dei contagiati che negli ultimi giorni, stanno salendo a vista d’occhio.
Il direttore della clinica di Genova, invita a leggere i dati a cui ci si sottopone in maniera diversa. Non si ferma solamente al numero dei contagi perché ormai, la criticità della malattia dovrebbe esser passata, ciò che per lui conta infatti, sono i reparti della terapia intensiva. Sarebbe molto più preoccupante, per questo motivo, se fosse la richiesta di posti in terapia intensiva ad aumentare e non i semplici contagi che, grazie anche all’ultima variante, sono quasi all’ordine del giorno.

“Dobbiamo guardare i casi gravi, chi va in ospedale, perché ci va e quanto ci sta. Questi dati sono in continua discesa. I reparti Covid sono quasi vuoti o si stanno svuotando. E’ vero, c’è stato un aumento dei contagi a 7 giorni ma non sono preoccupato, lo sarei stato se fossimo passati da 600 persone in terapia intensiva a 700. C’è minor attenzione al problema anche perché la gente è stufa delle misure di restrizione. Non dobbiamo mollare tutto ma qualche misura va alleggerita”

Non si dice preoccupato al momento, però con l’ultima frase di questo virgolettato, continua a tenere l’attenzione molto alta, un minimo errore potrebbe esser caro alla nostra “libertà”. Bassetti torna sulle restrizioni, chiedendo un alleggerimento di quest’ultime: la gente è ormai stufa di tutto ciò e così facendo, sarà meno attenta a rispettare i divieti.

Secondo Bassetti, il pericolo viene fuori dall’Italia

Ovviamente, il direttore del San Martino, non sta facendo nessun passo indietro per quanto riguarda ciò che ha sempre sostenuto durante il duro periodo del Covid. Continua a sostenere tutte le misure precauzionali già in vigore nonostante abbia chiesto un allentamento delle norme restrittive.

“Si deve continuare a parlare di Covid perché si deve pensare alle modalità con cui difendersi: vaccinazioni per chi non l’ha fatto e anche il richiamo, mettersi la mascherina quando serve. Ma credo che i problemi arriveranno da fuori l’Italia e dobbiamo stare attenti”

Così tira in ballo una tematica delicata: quella degli aiuti ai rifugiati ucraini.
Nessuno, nemmeno lui, critica la volontà dell’Italia ad accogliere questi rifugiati, ma indubbiamente le modalità con cui questi aiuti verranno messi in atto, faranno discutere molti.
L’Ucraina è una nazione in cui le misure per la vaccinazione contro il Covid, non sono state messe in primo piano come qui in Italia, anzi. Nella sua popolazione totale, infatti, solamente il 30% è stato vaccinato.
Anche se si va verso la fine del periodo invernale (periodo preferito dai virus dell’influenza), la possibilità di avere parecchie persone potenzialmente positive, comporta più di un rischio. Uno fra tutti, di difficile realizzazione fortunatamente, potrebbe essere quello di creare un’altra variante, meno letale ma molto più contagiosa.