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Autobus si schianta in autostrada, il bilancio è drammatico: almeno 14 morti

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Drammatico epilogo di un incidente autostradale che vede coinvolto un bus turistico. Il bilancio delle vittime è pesantissimo.

La pericolosità di un autista irresponsabile

Se siamo alla guida di un veicolo e non siamo soli nell’abitacolo, il nostro senso di responsabilità dovrebbe prevalere su ogni altra cosa.
Purtroppo però, a volte non è così. Non è la prima volta che si leggono di episodi simili.
Ancora peggio è quando siamo proprio noi invece ad affidarci ad un altro guidatore, ma in questo caso ogni sventura, non può essere attribuita alla nostra persona.
L’autista in questione, aveva sulle spalle la responsabilità della vita di ben 31 passeggeri, in quanto era al volante di un bus turistico. Gli ignari turisti, si erano affidati alla lunga esperienza del guidatore, sbagliando purtroppo.
Tutto ciò, è accaduto qualche ora fa, in Indonesia.
Ecco la ricostruzione dell’incidente fatale.

Cosa è accaduto: la ricostruzione dell’incidente

L’incidente mortale è avvenuto in Indonesia, più precisamente sull’isola di Giava.
Le cause dell’incidente sono ancora da confermare, ma secondo le prime ricostruzione del capo della polizia Usman, pare che il drammatico evento sia accaduto per un colpo di sonno dell’autista.
Il colpevole era alla guida di un bus turistico che trasportava, al momento dell’accaduto, ben 31 passeggeri.
L’autista, colpito dal sonno, ha perso il controllo del convoglio che è andato a sbattere violentemente contro un cartellone pubblicitario, per poi ribaltarsi lungo l’autostrada che collega la città di Mojokerto a Surabaya, la seconda città del paese.
La situazione è critica, il bilancio parla di 14 vittime e 19 feriti.
L’autista si è salvato ma non è stato ancora interrogato dalla polizia a causa delle sue gravi condizioni.
Le persone a bordo invece, provenivano da Benowo, un villaggio a poca distanza da Surabaya. Erano di ritorno da un weekend nella località di villeggiatura di montagna di Dieng Plateau, sita a circa 400 km di distanza da Giava.
I feriti sono stati separati e trasportati in 4 ospedali diversi di Mojakerto, la maggior parte di loro presenta importanti fratture.
Si attendono ulteriori aggiornamenti, nella speranza che il numero delle vittime non cresca ancora di più.

Pensioni, cambia tutto: ecco cosa succederà dal 1° luglio 2022

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Ecco cosa ha studiato il governo per questa categoria di persone. Dall’inizio di luglio cambierà tutto: soldi ad alcune categorie di persone.

La crisi

Con il prolungarsi del conflitto, è solo questione di tempo che ogni prodotto messo sul mercato, subirà un’impennata del prezzo. Ci sono alcuni prodotti in cui questo è più visibile e altri in cui lo è meno. Ciò che è certo è che sta aumentando soprattutto delle materie prime, ed è questa la causa scatenante del rincaro (dei prodotti finali).
Abbiamo già osservato sulla nostra pelle, l’effetto di un rincaro del carburante. Il governo in questo caso si è mosso a distanza di qualche settimana, sfruttata per pensare al meglio ad un modo per affrontare l’imminente crisi.
Non solo, anche i prodotti alimentari da qualche tempo sono stati rincarati.
Queste purtroppo sono tutte le conseguenze di un conflitto generato da due o più potenze che hanno diversi accordi economici in ballo.
Nessuno ha pensato alle conseguenze a lungo termine che questa guerra avrebbe portato con sé.

Cosa cambia da luglio

Il premier Draghi però, ha l’arduo compito di sopperire alle mancanze e di trovare delle soluzioni alternative per risolvere (almeno in parte) questa crisi internazionale.
Una delle misure che ha vagliato, sono i bonus.
Oltre ai molti bonus che il governo italiano sta elargendo per i propri cittadini, ce ne sono alcuni che riguardano le pensioni e che entreranno in vigore quest’estate.
In primo luogo ci sarà un bonus di 200 euro in più nella pensione. Questa misura non ha cadenza regolare: sarà una tantum e verrà ricevuto automaticamente sulla pensione. Ma non tutti potranno usufruire di tale bonus, hanno diritto solamente i pensionati con un reddito annuo non superiore nel 2022 a 35.000 euro lordi.
Quindi, le pensioni a luglio avranno una somma maggiorata, in quanto è proprio il mese dell’arrivo della 14esima, che andrà a chi ha un reddito annuo inferiore o pari a 13.659,88 euro.

Infine, si ricorda che il pagamento delle pensioni di luglio, come da regolamento verrà mantenuto al primo del mese, in quanto sono decadute le misure straordinarie dell’emergenza sanitaria e Poste Italiane ha ripristinato il vecchio calendario di pagamento.

LUIGI STRANGIS ATTACCATO SUI SOCIAL DALLA VIP: “PAGLIACCIO”

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Cosa è successo nella puntata finale di Amici 21

Ebbene sì, si è conclusa anche questa stagione di Amici, anche se con un giorno di ritardo (in via eccezionale) data la presenza in palinsesto dell’Eurovision Song Contest, andato in onda proprio di sabato sera.
Per chi non è rimasto aggiornato sulla questione, ricordiamo che a trionfare nella puntata finale di domenica, è stato Luigi Strangis, talentuosissimo 20enne di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
Nonostante il ragazzo abbia ricevuto tantissimi riconoscimenti e premi in puntata, c’è stato anche chi da casa ha storto un po’ il naso a causa del verdetto finale.
La persona in questione è Flaza, ex allieva di Amici, eliminata anzitempo dalla propria insegnate (Lorella Cuccarini) per alcune violazioni del regolamento. La ragazza infatti, si è presentata svariate volte in ritardo agli appuntamenti convenuti nel talent e ad un incontro con i costumisti dello show.

Le parole dell’ex allieva

Ciò che ha scatenato moltissime reazioni tra i suoi follower e non solo, è stata una storia pubblicata dopo la premiazione di Luigi, nella quale non c’era nessun testo scritto, nessun immagine se non l’emoji di un pagliaccio.
Inutile dire che in molti hanno collegato i due eventi, iniziando a criticarla aspramente.
La ragazza ha in breve tempo cancellato tutto, ma ha comunque voluto dire la sua sulla questione, in quanto alcune critiche mosse alla sua persona, sono andate un po’ oltre il limite della tolleranza:

“Quanto odio libero che mandate. Sono più di 6 mesi che sono uscita da Amici, ancora ricevo messaggi d’odio, minacce di morte e insulti liberi dalla mattina alla sera. Siamo un un paese democratico è vero, ma mi sono un po’ stancata delle continue critiche sul mio conto. Vi ricordo che io in primis sbagliando ho portato un grande esempio in tv e sicuramente ho potuto rappresentare la categoria dell’essere umano che commette errori, quella che oggi sembra essersi estinta. Questo per precisare che il mio percorso ad Amici è stato personale più che musicale e mi ha aiutata a crescere sotto tanti punti di vista. Sono cresciuta e sono cambiata e sono felice di aver imparato cose nuove dalla mia vita”

E continua ancora:

“Io continuerò per sempre a fare musica, perché la musica è la mia vita, forse attraverso questa potrete conoscermi meglio, di certo non sfogando le vostre frustrazioni sulla mia vita, che nonostante tutto continua. 90% delle persone che mi insultano promuovono messaggi contro la violenza e il bullismo nei propri profili social. Ricordatevi che anche io sono un essere umano. Detto ciò bravo Luigino e voi fatevi una camomilla”

PRODOTTI LIDL, QUAL È LA LORO REALE PROVENIENZA: ECCO LA LISTA

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Il minor prezzo è sempre sinonimo di scarsa qualità?

Soprattutto in un periodo di crisi come questo, i prezzi bassi fanno veramente molto gola a chi ha necessità di comprare. In più, oltre che esser convenienti, sono purtroppo anche rari. Quelle poche volte in cui ci si scontra con un prezzo basso, sorge inevitabilmente un dubbio: “Sarà veramente di qualità?”.
Gli italiani ormai dopo gli scandali alimentari di questi ultimi mesi, non vogliono più rischiare.
Infatti, non si può rispondere con certezza a ciò, ma quello che possiamo garantire è che c’è un’azienda che cerca di fare il possibile per mantenere un prezzo basso nonostante la qualità molto elevata dei suoi prodotti. Stiamo parlando della Lidl.
Ciò che in molti non sanno è che molti dei prodotti della Lidl sono prodotti fatti da aziende italiane, quindi il livello di qualità è assicurato oltre che sottointeso!
Per fare qualche esempio:
I prodotti “Realforno” vengono prodotti da aziende differenti: i biscotti sono Baiocco, mentre i savoiardi sono della Vicenzi, mentre i Petit sono prodotti dalla Colussi.
La FBF Gruppo Bauli invece si occupa dei croissant alla crema e vuoti con lo zucchero e le Nastrecce Lidl.
La Scotti invece produce il riso Robigna.
La bresaola Fresca Fetta LIDL viene prodotta dalla Beretta, e infine, la birra Finkbrau viene prodotta nello stabilimento Castello Pedavena (ex Birra Moretti)!

Le parole dei responsabili

Per chi si stesse chiedendo qual è l’intento di chi produce in Lidl, la responsabile comunicazione di Lidl Italia, Alessia Bonifazi, cerca di far chiarezza sugli scopi dell’azienda, all’AdnKronos:

“Vogliamo offrire un’esperienza d’acquisto davvero a 360°, così che, tra un pacco di pasta e un chilo di farina, nel carrello entra ora anche la moda ‘democratica’”

Ma non si parla solamente di cibo. Alla Lidl la qualità si mantiene bassa sul prezzo anche per quanto riguarda il vestiario.
Con il progetto “Esmara” di Heidi Klum, la creatrice cerca di sorprendere tutti i clienti che possono trovare vestiti di alta qualità con un prezzo compreso tra i 7 e i 30 euro, regalando anche velluto, tessuti eleganti e colori caldi, paillettes, satin ed eco pelliccia.
Tra gli acquisti più gettonati c’è il cappotto invernale bordeaux, il top di velluto e il minidress cipria…senza contare le scarpe!

“Ordinando elevati quantitativi e, disponendo di una rete logistica efficiente, è stato possibile creare una collezione con materiali di alta qualità, ma a prezzi convenienti. L’accordo vede la modella tedesca Heidi Klum nel doppio ruolo di testimonial e stilista. “La mia moda? Fa risplendere durante le feste ed è allo stesso tempo easy ed elegante”

Ecco spiegato il motivo di un prezzo così vantaggioso!
Ovviamente ogni prodotto è visibile e acquistabile in tutti i numerosissimi negozi della Lidl.

IL CANE ABBAIAVA ALLA PANCIA DELLA PADRONA INCINTA: ECCO IL PERCHÉ

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I cani eroici

Anche se ce ne dimentichiamo, gli animali (soprattutto i cani) molto spesso salvano la vita dell’uomo.
Questo succede molte volte in montagna, con i cani San Bernardo addestrati per individuare i dispersi sotto le nevi e scavare buche profonde per aiutare i ricercatori nell’impresa di salvataggio. Tutti ce li ricordiamo con legata al collo una fiaschetta di grappa o brandy (a seconda del gusto) che serviva (erroneamente) a “riscaldare” le persone che rischiavano di morire di ipotermia.
Come non citare i cani salvataggio per il soccorso in mare, oppure i tanti cani delle unità cinofile della polizia e dei carabinieri.
Insomma, il cane è veramente l’amico più affidabile che un uomo possa avere e la storia che andremo a raccontare, è la riprova di tutto ciò.

Cosa è accaduto

Non è un segreto che i cani, con il loro olfatto, riescono a percepire prima del tempo cosa potrebbe accadere. C’è una credenza che afferma addirittura che possano prevedere delle malattie. Ma che ci crediate o no Keola, un cane di razza Akita, qualche anno fa ha letteralmente salvato la vita della sua padrona.
Alhanna Butler e suo marito Ricky decidono, qualche anno fa, di adottare una cagnolina di pochi mesi, di razza Akita (una razza proveniente dal giappone).
La cagnolina si trasferisce quindi nello Yorkshire del Sud, in Inghilterra, insieme ai suoi nuovi padroni che adora già.
Il rapporto tra cane e padroni cresce a dismisura, fino a quando Keola non vede la pancia di Alhanna crescere.
Più la pancia cresce, più la cagnolina si mostra sempre più attenta a ciò che sta accadendo ad Alhanna. Ma non riguardava la gravidanza.
Infatti, alla 18esima settimana di gravidanza, la donna inizia ad avvertire dei fortissimi dolori alla schiena. Affibbiando le cause al peso della pancia causato dalla crescita del feto, sottovaluta il problema.
Alhanna non riusciva più a camminare per il dolore, e dopo una visita dal medico che ha anch’esso sottovalutato il problema, la donna viene cacciata dall’ospedale e rispedita a casa.
Una volta a casa però, Keola poggia il naso sulla pancia della donna e inizia ad abbaiare.
Non c’è verso di far smettere la cagnolina, è come se volesse avvertirla di qualcosa.
Alhanna parlò di questo fatto anche alla madre che, prontamente le consigliò una visita più specifica all’ospedale.
Alhanna andò, e una volta lì apprese la tremenda notizia: era affetta da una doppia infezione renale!
Se non fosse stato per Keola, la donna sarebbe certamente morta insieme al bambino che portava in grembo.
Invece, sottoponendosi ad una potente cura antibiotica, la donna è riuscita a salvarsi e a partorire senza nessun problema il piccolo bambino di cui era incinta.