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L’ex ballerina di Amici: “Ho finito la chemio”

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L’iniziale paura di Agata Reale

L’ex concorrente di “Amici di Maria De Filippi” ed ex inviata di “Verissimo”, 3 giorni fa ha stupito con un lungo post, tutti i suoi fan che stavano attendendo sue notizie.
La ballerina infatti, da parecchi mesi stava combattendo una battaglia silenziosa contro il cancro.
Nel post, inizialmente descrive tutte le sensazioni e i pensieri che le sono passati per la testa, appena a saputo la raggelante notizia:

“È difficile spiegare quell’attimo in cui ti dicono di avere una malattia tumore, cancro! Parole così forti che fanno paura, la parola che mi accompagna da anni è leucemia! Eppure io ho avuto solo paura di lasciare la mia bambina anche se sapevo di lasciarla in ottime mani! Sarei stata tranquilla ma una figlia merita una madre…”

La sua paura più grande, quindi non era quella di affrontare la malattia, ha sempre preso il “toro per le corna”, ma quella di dover lasciare sua figlia senza una mamma.
Poi continua elencando le mille difficoltà che ha dovuto affrontare:

“È difficile spiegare… quelle sacche di chemio spesso coperte da una stagnola quasi per non vedere neanche cosa stesse arrivando dentro per uccidere tutto, quelle punture alle vertebre tanto liquor tanta chemio! È difficile spiegare il dolore, sempre in silenzio, il vomito, le varie complicazioni, la febbre, le afte in bocca i sudori la notte, le visioni, le paure, il veleno in bocca, il non poter andare in bagno e piangere di dolore per la cosa più naturale… tutto questo in silenzio chiusa tra 4 mura!
È difficile spiegare i sensi di colpa per chi sta soffrendo a vederti così.”

 

Le parole di Agata

Però finalmente, ora può liberarsi di ogni peso, anche se al momento non sembra quasi rendersi conto di aver finito…

“È difficile spiegare ciò che non auguro a nessuno ma solo chi ha vissuto può capire!
È difficile dire anche semplicemente ho finito finalmente…”

Poi, le parole che tutti stavamo aspettando:

“Dopo 2 anni e mezzo!!! Ho finito la chemio di mantenimento e la sensazione è veramente strana!!! Tutti pensano finalmente sei libera… sai che c’è è difficile spiegare anche questo… credo che è difficile sentirsi liberi dopo un’esperienza del genere… pensi che i farmaci ti aiutano a non far tornare la malattia e quando dici finalmente ho finito… di avere rotture, di sentirti debole, di vomitare, di avere giramenti di testa, mal di testa pazzeschi… è lì che dici!? E ora???”
Per leggere il resto degli aggiornamenti, basta visitare il profilo Instagram della ballerina.

“Vi prego aiutatemi…”: l’appello disperato di Sossio Aruta

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L’ex protagonista di Uomini e Donne chiede una mano ai suoi fan. Ecco cosa gli è accaduto e perché sta chiedendo aiuto.

Da dove parte la carriera di Sossio Aruta

La carriera televisiva di Sossio, nasce molti anni fa, con un reality. Il reality in questione è un unicum in tutto il panorama televisivo italiano. Si trattava di “Campioni il sogno”, uno show che seguiva ogni domenica le partite del Cervia, andato in onda nel lontano 2005.
Ma Sossio in Mediaset, non ha ricoperto solamente il ruoto di prima punta in una squadra che militava in Serie D, ma anche quello del “seduttore”. Infatti, ha partecipato nel 2019 al programma condotto e ideato da Maria De Filippi “Uomini e Donne”, dove ha incontrato per la prima volta Ursula Bennardo, sua attuale compagna di vita.
Le cose per la coppia vanno a gonfie vele, ma negli ultimi giorni è arrivata una notizia che ha fatto parecchio preoccupare i due.

Il problema di Sossio e Ursula

Negli ultimi giorni, l’ex attaccante del Cervia sta in ogni modo cercando di ricevere un aiuto proprio dai suoi fan. Sossio è stato derubato del suo account Instagram. La preoccupazione più grande per l’attaccante, sono i post che il ladro sta pubblicando sotto il nome di Sossio Aruta: ad acuire il problema, sarebbero state postate foto personali riguardanti anche altri membri della famiglia Aruta:

“Mi hanno appena rubato il profilo, chiedo il vostro aiuto per favore. Chiedo a tutti quanti: segnalate il mio profilo. C’è qualcuno che sta usando il mio account, non sono io. Hanno appena pubblicato foto mie e della mia bambina. Per favore, aiutatemi.”

Poi la coppia, preoccupata, prosegue:

“Siamo un po’ in ansia, se non altro perché stanno pubblicando dei contenuti che non sono nostri, suoi. Spero risolveremo quanto prima.”

La coppia ha già preso la decisione di sporgere denuncia. In attesa di sviluppi, non resta che aprire Instagram e segnalare il profilo dell’attaccante.

Annuncio di Vladimir Putin: ecco cosa può cambiare

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Le reciproche accuse

Siamo ormai arrivati al 66esimo giorno del conflitto ucraino-russo. In questi due mesi, le forze in campo si sono tenute testa, colpo su colpo, senza che nessuna delle due compagini riuscisse a prevalere sull’altra.
Durante questi primi mesi di guerra però, non sono mancati i tentativi atti a cessare il fuoco. Ovviamente ad oggi, ogni accordo è saltato. Le cause del fallimento di ogni proposta atta a estinguere la guerra, sono difficili da individuare. Nel ricercarle, ci accorgiamo che Russia, Europa e America, hanno tre visioni differenti tra loro, e sui media internazionali giocano a puntarsi il dito vicendevolmente.
Infatti, Zelensky dichiara:
“Mariupol è diventata un campo di concentramento, i negoziati sono a rischio fallimento”
Addossando così ogni colpa esclusivamente alla Russia.
Il Cremlino, da parte sua, risponde accusando gli Stati Uniti e i suoi alleati, di “oppressione neo-coloniale”, oltre che ostacolare una risoluzione politica del conflitto armato.

Da “Operazione Speciale” a “Guerra Totale”

Il conflitto è dunque proseguito per settimane in una situazione di equilibrio, ma secondo alcuni media inglesi, Vladimir Putin sarebbe pronto a fare un importante annuncio il prossimo 9 maggio. L’annuncio tratterebbe di un cambio strategico importante, riguardante le forze impiegate in guerra in questo momento e ciò potrebbe, a tutti gli effetti, cambiare inesorabilmente le sorti del conflitto.
Secondo l’Indipendent infatti, gli alti ufficiali dell’esercito russo starebbero spingendo Putin ad annunciare un drastico cambio di strategia in Ucraina. Sostanzialmente si tratterebbe di passare da una “semplice” operazione speciale guerra totale all’Ucraina. Tutto ciò avrebbe luogo durante la parata annuale del giorno della vittoria, il prossimo 9 maggio.

Questo passaggio, da operazione speciale a guerra, consentirebbe a Mosca di attivare la legge marziale. Non solo, potrebbe anche coinvolgere i suoi alleati chiedendo aiuti militari e proclamare la mobilitazione di massa.
Quest’ultima è proprio l’opzione che desta più timori.
Infatti Ben Wallace, Segretario della Difesa Britannico, ad “LBC” teme che il 9 maggio, Putin voglia dichiarare la mobilitazione di massa della Russia, spiegando che la Russia, combatte una guerra “con i nazisti del mondo” e che sostengano di aver “bisogno di mobilitare in massa il popolo russo”.

Incidente sull’A21: il figlio viene sbalzato fuori dall’auto, il padre viene travolto mentre lo soccorre

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Terribile tamponamento: morti il padre 41enne e figlio di 11 anni

L’incidente è avvenuto stanotte poco dopo l’una, sull’A21 Piacenza-Torino, nel tratto di autostrada compreso tra i caselli di Casteggio e Voghera.
I due che hanno tragicamente perso la vita, sono padre e figlio di una famiglia francese, residente a Parigi. Nella vettura, erano presenti anche la moglie e anche altri due figli della coppia che, fortunatamente, sono rimasti solamente feriti e in condizioni non preoccupanti.
Secondo quanto riportato dalla stradale, si sono registrati altri feriti, tutti trasportati in ambulanza all’ospedale di Voghera e al Policlinico San Matteo.
Il tratto dell’A21, è rimasto chiuso fino a quando i vigili del fuoco sono riusciti a rimuovere i mezzi incidentati dalla strada e dopo aver messo di nuovo in sicurezza l’asfalto. In mattinata la viabilità del tratto è stata ripristinata.

Le dinamiche dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni della polizia stradale di Alessandria, impegnata nel ricostruire le dinamiche del sinistro, la vettura con la quale viaggiava la famiglia francese ha subito un arresto a causa di un’avaria non ben specificata.
Il 45enne è sceso per verificare quanto stava accadendo alla sua vettura, mentre è giunta un’altra vettura, all’interno della quale viaggiava una famiglia di Casale Monferrato che ha tamponato violentemente il furgone (dove era presente la famiglia francese), causandone il ribaltamento. A causa di ciò, il figlio 11enne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, morendo sul colpo. Il padre è subito accorso a soccorrerlo, ma in quel preciso momento, è giunta una terza vettura che ha travolto i due, togliendo così la vita anche al padre del bambino.
Gli investigatori non hanno voluto più fornire informazioni sull’accaduto, quindi resta ancora da chiarire se il conducente della terza vettura abbia proseguito sulla sua strada dopo l’accaduto o se si sia fermato a soccorrere i due malcapitati.

Bruciato a sei anni da un bullo. La madre pubblica le foto choc

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Cosa è accaduto

La vittima è un bambino americano, Dominick Krankall, residente nel Connecticut.
Dominick è un bambino di soli 6 anni, troppo ingenuo per stare alla larga dal suo vicino che già in passato aveva avuto atteggiamenti violenti contro di lui.
Ovviamente la colpa non è da affibbiare alla sua ingenuità (data la sua tenera età), ma all’educazione sbagliata che il bullo che l’ha sfregiato, ha ricevuto dalla propria famiglia.
Ciò che è accaduto è di enorme gravità.
Dominick stava giocando nel suo cortile di Bridgeport, mentre il suo vicino di casa di 8 anni, il bullo, nel frattempo stava armeggiando con la benzina, un accendino e una pallina da tennis, secondo la ricostruzione di NBC New York.
Per testimoniare l’accaduto, sono state molto preziose le dichiarazioni della sorella, Kayla Deegan.
Kayla pare aver visto tutta la scena dall’inizio:

“Non appena è sceso le scale, il bullo lo ha chiamato per nome e lo ha attirato dietro l’angolo”

Poi il drammatico epilogo:
“In pochi secondi è tornato dietro l’angolo urlando, dicendo: ‘Mamma, mi hanno dato fuoco! Mi hanno dato fuoco!'”

La sorella afferma che il gesto non è stato casuale e che già in passato il bullo aveva preso di mira il suo piccolo fratellino:
“Due mesi fa, sotto la supervisione della madre del bullo, è stato spinto contro un muro ed è caduto a terra. E ancora, la madre si rifiuta di ammettere che è stato suo figlio”
Questo il punto nevralgico della storia. Non solo non è stata data una buona educazione al bambino di 8 anni, ma non è mai stato neanche punito per tutti i disagi che ha creato e le violenze che ha fatto.

Le foto dall’ospedale

“Quello che ha fatto è stato versare benzina su una pallina da tennis, prendere un accendino, accenderlo e lanciarlo direttamente in faccia a mio fratello, poi è scappato e lo ha guardato bruciare”

Dopo quest’assurdo e imperdonabile gesto, Dominick è stato portato d’urgenza al reparto ustionati del Bridgeport Hospital, dove al momento si sta sottoponendo a tutte le cure necessarie.
Il povero bambino, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado in volto, ma tutti i medici che l’hanno visitato, si aspettano una pronta guarigione.
La famiglia, per sostentare le spese, ha avviato una raccolta fondi, e a partire dallo scorso mercoledì, ha già raccolto 162 mila dollari in donazioni.
John Cappiello, portavoce dell’ospedale, ha rassicurato i giornalisti sulle condizioni del bambino.
Poi arrivano le parole del papà, Aaron Krankall:

“Dico a Dominick che tutte queste persone lo amano e si preoccupano per lui. Tutti stanno davvero aiutando. Tutta la comunità si sta riunendo”

Non possiamo che fare un enorme “in bocca al lupo” a tutta la famiglia di Dominick.