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Cosa succede ad aprile

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L’incredibile annuncio di Bassetti: “Ecco cosa accadrà ad aprile in Italia”

Per il famoso virologo Matteo Bassetti, non c’è nessun dubbio al riguardo.

Per il direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova dovremo aspettare solo qualche mese per uscire definitivamente dalla pandemia.

Questa è la notizia che aspettavamo da tempo, e che finalmente ci rincuora.

Matteo Bassetti, oltre alla buona notizia, ha dato anche una data certa di quando accadrà tutto ciò.

Vediamo nel dettaglio cosa ha svelato

La data

Il direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il Covid-19.

Secondo il famoso virologo infatti, tra aprile e maggio del 2022, ne saremo praticamente fuori.

Questi dettagli, li ha rivelati quando è stato ospite del programma Un Giorno da Pecora, ed ha tracciato il periodo che dovrebbe coincidere con l’agognata fine della pandemia.

Il professor Bassetti, a tal proposito ha dichiarato:

“Credo che in Italia oggi ci siano il 10-15% di positivi, quindi circa dieci milioni di persone, ed entro la primavera più di un italiano su due sarà contagiato”

In seguito, il conduttore gli ha chiesto quando usciremo da tutta questa situazione, che ci sta devastando da oltre 2 anni, ed ha risposto:

 “Già in primavera, tra aprile e maggio 2022 ragionevolmente saremo fuori dalla pandemia. Spero potremo togliere le mascherine, visto che credo che avremo il 95% di vaccinati”

Inoltre, Matteo Bassetti ha rilasciato una dichiarazione molto forte per quanto riguarda la pandemia per chi è vaccinato con tre dosi:

“stupidaggine la quarantena per chi ha tre dosi di vaccino”.

Ha poi continuato:

 “Se avessi dovuta farla per ogni contatto avuto sarei dovuto rimanere in casa da febbraio scorso”

Ed ha concluso affermando che il bollettino medico giornaliero – così come arriva – è totalmente inutile, serve un dato settimanale per tutti i cittadini.

Delia Duran ed il suo segreto

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Delia Duran svela a Miriana Trevisan un segreto molto intimo…

Nonostante Delia Duran è entrata da pochissimo nella casa più spiata d’Italia, ha già trovato una grande amica.

Delia Duran infatti, ha iniziato a confidarsi con Miriana Trevisan, raccontando dei segreti intimi alla showgirl.

La moglie di Alex Belli non solo ha stretto già amicizia, ma ha rivelato anche diversi segreti della sua vita privata.

Dopo una lunga chiacchierata con Miriana Trevisan, la modella venezuelana ha raccontato come si è sentita tre mesi fuori dalla casa, senza suo marito, e cosa ha provato vedendo Soleil Sorge accanto a suo marito

La verità di Delia

Delia Duran, ha raccontato di come si è sentita fuori dalla casa, mentre guardava in TV l’atteggiamento di suo marito nei confronti di Soleil:

“Non sono stata bene fuori. Io non sono come quella che mi hanno descritto e voglio raccontare chi sono. Ho il diritto di dire chi sono davvero. Anche perché sono passata come una donna che non sono, una cornuta, che si fa manipolare, che non ha rispetto per sé stessa e dignità. Basta, non è così, è sbagliato dipingermi così. Nell’amore ci sono alti e bassi e bisogna capire. Ci sono dei dubbi che vengono dal dolore e dal tradimento. Perché io sono stata tradita, ho subito un tradimento non soltanto fisico, ma verbale.”

Miriana, si è preoccupata del fatto che ciò che avrebbe detto Miriana sarebbe stato pubblico:

“Attenta, vuoi chiedere a loro se puoi farlo senza microfono? Magari fallo poi in privato, se non vuoi farlo in modo pubblico non lo fare.

Delia Duran, non si è fatta problemi, ed ha voluto rivelare lo stesso il segreto, affermando:

“Ho da dirti una cosa molto delicata. Tranquilla te lo faccio capire. Io sto cercando da tanto un figlio con lui. E come puoi ben vedere nulla è successo. Però forse ci vuole un metodo un pochino più forte e particolare. So che sarà difficile farlo e quindi per adesso ti dico questo.”

Stop Green Pass

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La notizia appena arrivata a Speranza

Il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci ha fatto un appello al ministro della salute Roberto Speranza.

Il governatore ha mandato una lunga lettera a Roberto Speranza, dove fa sapere che:

“affinché si sospenda l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri non vaccinati sullo Stretto di Messina. Attese 24 ore, Musumeci preannuncia provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione”

Il governatore, ha annunciato provvedimenti straordinari per tutelare la sua regione.

Non tutti infatti, sono d’accordo con i provvedimenti del governo italiano.

Vediamo nel dettaglio cosa ha affermato Nello Musumeci.

Il provvedimento

Secondo il governatore Nello Musumeci:

“la situazione sociale che sta venendo a crearsi sulle rive dello Stretto si sta preoccupantemente acuendo, avendo fondata ragione di ritenere, coloro che sono sprovvisti, per le più disparate ragioni, del cosiddetto green pass rafforzato, di essere stati ‘sequestrati’ nel territorio della Regione siciliana e di non poter raggiungere il resto del territorio nazionale nemmeno per comprovate ragioni di urgenza, ad esempio collegate a motivi di salute e di accesso alle cure”.

Musumeci, a tal proposito cita anche l’incredibile sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che il 14 gennaio ha ordinato l’imbarco immediato di un cittadino siciliano sul traghetto per Messina a bordo della propria autovettura:

“previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus”.

Poi, Musumeci ribadisce che:

“Stando così le cose mi permetto di proporle l’adozione di un’ordinanza che possa reintrodurre, nelle more della conversione del decreto-legge n. 229/2021, o comunque dell’adozione di altro genere di misura più stabile, alla stessa stregua di quanto già avvenuto il 9 gennaio scorso per la continuità didattica delle isole minori e della Laguna di Venezia, il diritto di attraversamento dello Stretto di Messina anche mediante la semplice esibizione del referto negativo di un test antigenico o molecolare. Si tratta, ribadisco, di una misura di assoluta equità e di giustizia volta a scongiurare la conclamata (e già in atto) lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione Siciliana e quello del resto dello Stato italiano”.

Inoltre, ha affermato che se il governo italiano non risponderà a tale missiva entro le 24 ore, sarà costretto a valutare l’adozione diretta di provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione

L’accusa choc

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Incredibile: “L’accusa choc di Crisanti” lo ha detto in diretta

Il famoso virologo Andrea Crisanti, ha lanciato alcune accuse, che se fondate, sarebbero gravissime.

Secondo Crisanti, prima del paziente 0 di Codogno, ci sarebbero stati già oltre 100 casi ad Alzano.

C’era la possibilità di evitare la morte di molte presone, la stima è dii un range tra le 2mila e 4mila vittime che si sarebbero potute evitare se fosse stata applicata tempestivamente la zona rossa nel Bergamasco.

Si tratta di un stima, sempre a quanto si è appreso, basata sul metodo relativo alla ipotetica progressione del virus da Stefano Merler, consulente del Comitato tecnico scientifico.

Nel documento vi sarebbe un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Crisanti oggi aveva parlato di 6mila vittime nel Bergamasco in rapporto a un milione di abitanti.

La notizia choc

Quando si parlava del paziente 1 a Codogno, c’erano stati già altri 100 casi ad Alzano, è ciò che ha affermato Andrea Crisanti, famoso virologo.

Se è vero ciò che ha detto Crisanti, queste dichiarazioni sono pesantissime – insorge il popolo del web –

Lo ha detto il professor Andrea Crisanti che oggi ha depositato la sua consulenza per i pm di Bergamo.

Crisanti ha spiegato che la Procura dovrà fornirgli altra documentazione sulla quale potrà fare integrazioni rispetto alla consulenza depositata oggi.

Il professore, poi ha aggiunto:

“dal punto di vista umano è stato molto impegnativo redigere la consulenza dovendo affrontare vicende personali molto dolorose”.

E’ stato chiesto a Crisanti se la data dell’inizio della pandemia in Italia, potrebbe essere retrodatata rispetto al 21 febbraio 2020, ed ha affermato:

“questo lo posso dire perché è già stato detto dalla Procura: quando si verificò il primo caso all’ospedale di Alzano c’arano già circa cento contagiati”

Il regalo di Can

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Il misterioso regalo di Can, i telespettatori hanno scoperto cos’è

Il famoso attore turco, bramato dalle donne di mezzo mondo, è stato ospite della trasmissione televisiva C’è Posta Per Te, condotta da Maria De Filippi.

La partecipazione dell’attesissimo ospite, era stata rivelata già diversi giorni fa, e tutte le telespettatrici erano in trepidante attesa.

L’attore, era presente in trasmissione per fare una sorpresa a due signore siciliane – Rosaria e Rita – che hanno ricevuto il regalo di Emanuele, nipote della prima e figlio della seconda.

Vediamo la storia del giovane Emanuele

La storia

Il ragazzo che ha voluto fare la sorpresa alla mamma ed alla zia, ha avuto una vita difficile, è cresciuto senza un padre ma le due donne non gli hanno mai fatto mancare nulla, regalandogli tanto amore e sostegno.

L’attore 32 enne turco, si è quindi presentato al cospetto delle due donne, che sono rimaste letteralmente senza parole.

Le donne, come prevedibile, si sono prima complimentate con l’attore e poi si sono lasciate andare ad un ballo sulle note di Perfect, hit di Ed Sheeran.

Come di consueto, l’ospite della trasmissione, ha fatto alcuni regali alle donne presenti in trasmissione.

Il primo regalo è la sua autobiografia con tanto di dedica. A quel punto Can Yaman ha donato alle sue ammiratrici una scatola con all’interno un contenuto misterioso.

Maria De Filippi ha detto alla donna:

“Guarda bene Rita”

In trasmissione, non hanno voluto dire il contenuto della scatola, ma con un fermo immagine, alcuni telespettatori hanno scoperto cosa c’era all’interno.

A quanto pare, all’interno della scatola, c’era un grosso quantitativo di denaro per Rita.

Del resto si sa, la produzione aiuta spesso persona in difficoltà, in complicità con l’ospite in studio.