Stavolta sono le parole della nonna della piccola Elena, a farci capire che tipo di rapporto c’era tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo prima che la tragedia accadesse.

Le pesanti accuse della nonna

Rosaria Testa, nonna paterna della piccola Elena, ospite da Quarto Grado, risponde a varie domande e dove un nuovo punto di vista alla vicenda.
Secondo le sue parole, il movente non può essere quello della gelosia:

“Non sta né in cielo né in terra, non regge. Non regge perché lei stessa non voleva mio figlio. Mia nuora era una ragazza normale, ma era una di quelle ragazze che non erano dolci, che non erano buone. Noi, infatti, ci aspettavamo una guerra legale, con lei che ci avrebbe tolto la bambina. Questo ci aspettavamo, questo ci potevamo aspettare. Ma mai avrei pensato al delitto, non ho mai avuto nessun problema di questo genere così elevato. Che lei sia stata bugiarda lo sapevamo, ma qua stiamo parlando di un’uccisione: ha ucciso sua figlia!”

Un rapporto da sempre molto difficile tra i due

Dunque, il problema non sarebbe potuto essere la gelosia in quanto la ragazza non è mai stata molto interessata ad Alessandro Del Pozzo. Come testimonia la nonna, il rapporto tra i due è stato da sempre molto complicato:

“Si erano conosciuti a scuola guida, ma si lasciavano spesso. Martina era rimasta incinta subito, poi ad aprile di quest’anno lui se n’era andato e lei sembrava contenta. Quindi no, nessun raptus: qui si tratta di premeditazione, aveva premeditato tutto”

E a conclusione:

“Non c’è nessuna motivazione e più passa il tempo, più non lo capiamo. Non è una cosa che possiamo capire. Martina Patti è lucida, si capisce che è lucida, perché lei ammette solo le cose che vengono scoperte oppure le rivela quando è messa alle strette. Di carattere lei era molto fredda, questo è vero: era una persona imperscrutabile, molto chiusa, ma era affezionata a sua figlia e la bambina a lei”

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