L’allarme lanciato dall’infettivologo Massimo Galli, sta preoccupando non poco gli italiani che stanno già pensando alle ferie. Ecco cosa ha detto.
I numeri dei contagi
I contagi da Coronavirus nelle ultime settimane stanno registrando una vera e propria impennata.
L’infettivologo Massimo Galli, che ha da poche settimane superato il suo periodo di positività dal Covid, ha parlato in questi ultime ore, facendo una previsione di quello che per lui sarà l’andamento di quest’estate.
Secondo il noto medico, non ci si dovrebbe meravigliare dei dati riportati dal bollettino dei contagi, anzi. In più, ha previsto che i contagi non scenderanno prima della fine di luglio, lanciando un monito a tutti coloro che stanno viaggiando in questi giorni.
Le parole del noto virologo Massimo Galli
Per Galli, le temperatura influenzano solamente in piccola parte la diffusione di tale virus che, con il passare dei mesi, ha imparato ad adattarsi, trasformandosi in una variante meno letale, ma più contagiosa
“I virus che diffondono per via aerea sono solo minimamente influenzati dai mesi invernali. Avevo avvertito. Mai sottovalutare la capacità dei coronavirus di adattarsi e rialzare la testa. Occorre tenere alta la guardia”
Insomma, anche se l’attenzione per i contagi sta scemando, bisogna sempre mantenere una guardia alta dato che il virus, può esser debellato solamente se ognuno di noi rimane attento alle misure di sicurezza.
“Prendiamo un vagone della metropolitana affollato di viaggiatori, lei crede che il virus faccia caso se siamo in estate o in inverno? Lui si diffonde senza pensarci due volte. Se davanti a noi a meno di due metri c’è una persona che ci parla, ignara di essere contagiosa, c’è poco da meravigliarsi.”
Quindi il noto infettivologo non sembra essere minimamente sorpreso dei numeri che si stanno raggiungendo in queste settimane:
“Siamo di fronte a una variante molto diffusiva, andrà avanti per tutto il mese di luglio. Le persone che non si sono vaccinate vanno peggio. Come sempre, a finire in ospedale sono gli anziani, che se non sono vaccinati vanno incontro a guai seri, poi le persone fragili, con patologie concomitanti, o quelle con scarse difese immunitarie”