Lascia senza parole e con molto su cui riflettere la storia di questa piccola bambina, morta dopo strazianti torture da parte dei genitori. Ecco dove è successo il tutto.
Il dato preoccupante
Negli ultimi tempi, il numero di infanticidi è salito vertiginosamente.
In 20 anni, sono stati oltre 480 i bambini uccisi (solo in Italia) per mano dei propri genitori.
Questo dato, dovrebbe far scaturire qualche riflessione.
Alla base di queste assurde uccisioni, non sempre si riesce a capirne le motivazioni che hanno spinto i carnefici a tale gesto.
Tra gli episodi nostrani più cruenti, possiamo benissimo ricordare il delitto di Cogne, dove perse la vita il piccolo Samuele Lorenzi. Oppure il delitto di Santa Croce Camerina con l’uccisione di Loris Stival per mano della madre Veronica Panarello. O si possono citare i casi più recenti come l’omicidio di Elena Del Pozzo che è stata accoltellata più volte e occultata dalla madre reo-confessa, Martina Patti.
Ma non è solo la madre a perdere la testa, anche i padri, purtroppo, commettono quest’assurdo gesto. Tra i casi successi, il più famoso, accaduto nel 1994 a Civitavecchia: Tullio Brigida uccide i suoi 3 figli per vendicarsi della moglie che lo aveva lasciato.
Cosa è successo nelle ultime ore
Questo però, è uno dei casi più atroci che possano esserci.
Riguarda la morte della piccola Angelina, una bimba id soli 3 anni, che prima di morire ha dovuto soffrire per giorni interi a causa dei suoi sadici genitori.
Era una coppia giovane: lui, Miller Costello di 25 anni e lei, Brenda Emilie di 23 anni. Sono i genitori della piccola Angelina e dovranno rispondere all’accusa di omicidio e maltrattamenti ai danni della figlia. Al momento l’insana coppia è rinchiusa nel carcere dello Utah. I pm hanno già chiesto la pena di morte.
La piccola, prima di morire, ha dovuto subire umiliazioni e numerose percosse a causa del sadismo dei suoi genitori che grazie all’aiuto di una videocamera, hanno sempre ripreso il tutto. I video girati però, gli si sono rivolti contro: sono stati sequestrati e usati come materiale probatorio.
In alcuni frame, si vede la bimba vistosamente denutrita, con il corpo scheletrico che piange mentre cerca di mangiare una fetta di cipolla e il sangue le cola dal naso (dopo esser stata percossa).
La piccola Angelina, in lacrime, implora il cibo che la madre, sbeffeggiandola, le avvicina con l’aiuto di una forchetta e tira via subito prima che la piccola possa prenderne un boccone.
L’investigatore della polizia che si è occupato del caso, ha dichiarato:
“È il peggior caso di abuso sui minori che abbia mai visto. Hanno lasciato Angelina come una vittima dell’Olocausto uccidendola dopo una vita di torture”