Antonela e Marco avevano appena iniziato una nuova fase della loro vita. Si erano sposati il 10 settembre e avevano scelto Venezia come destinazione del loro viaggio di nozze. Ma la notte del 4 ottobre 2023, tutto è cambiato.
La Terribile Notte
Erano su un bus diretto a un campeggio di Marghera. Ma il destino aveva in serbo per loro un tragico evento. Non tutto è andato come previsto. L’incidente a Mestre ha scosso l’Italia. Il bilancio è pesante: 21 morti e 15 feriti.
Il bus era in servizio per il campeggio “Hu” di Marghera. Molte persone si sono radunate all’ingresso del campeggio, cercando informazioni sulle vittime. La Prefettura di Venezia ha allertato tutte le autorità consolari, dato che molte delle vittime potrebbero essere cittadini stranieri.
Reazioni e Cordoglio
Diverse autorità hanno espresso il loro cordoglio per l’incidente. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato che si tratta di una “scena apocalittica”. Anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo cordoglio e ha assicurato che tutti i pronto soccorso della regione sono stati messi a disposizione per assistere i feriti.
Antonela e Marco: Una Storia Interrotta
Tra le vittime c’è Antonela, una giovane di 24 anni. Aveva sposato Marco Bakovic solo venti giorni prima. Marco, fortunatamente, è sopravvissuto, ma è ricoverato in ospedale. La coppia veniva da Spalato, in Dalmazia. E c’era un altro dettaglio straziante: Antonela era incinta di sei mesi.
Dettagli dell’Incidente
Il bus, carico di turisti stranieri, è precipitato dalla rampa di un cavalcavia. Ha preso fuoco dopo una caduta di oltre dieci metri. Le nazionalità delle vittime sono diverse: ucraini, rumeni, tedeschi, un italiano, un croato, portoghesi e un sudafricano.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di indagine. Ci sono due ipotesi principali. La prima suggerisce che l’autista potrebbe aver tentato una manovra azzardata. La seconda ipotesi punta a un malore dell’autista.
La tragedia di Mestre è un duro colpo per l’Italia e per le famiglie delle vittime. La storia di Antonela e Marco è una testimonianza della fragilità della vita e dell’importanza di ogni momento.