La scomparsa della piccola Kata, una bimba peruviana, ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana. La sua assenza dall’ex hotel Astor di Firenze dal 10 giugno ha suscitato molte domande, preoccupazioni e teorie.

Le parole della mamma a “Storie Italiane”

Nel programma targato Rai, ha parlato in prima persona la mamma della piccolo Kata che ancora non riesce a darsi una spiegazione di quanto accaduto:

“Non sappiamo nulla, non ci hanno fatto sapere nulla, io penso che non sappiamo come sia uscita dall’hotel ma io voglio risposte, voglio sapere cos’hanno in mano, cosa stanno facendo, sono passati 4 mesi e non sappiamo nulla. Come è possibile che i criminali che hanno fatto questo sono stati più intelligenti di tutti, senza lasciare tracce?”.

Aggiungendo poi:
“Agli inquirenti ho dato tante cose e a questo punto avrebbero dovuto tirare fuori tante cose. Io ho sempre fornito una sola versione su quello che è successo lì dentro, ma forse non mi hanno prestato attenzione o hanno pensato che quello che ho detto non fosse importante, non lo so. Io ho detto tante cose che portano ad una pista concreta, loro lo sanno. L’ultima volta che siamo entrati nell’hotel abbiamo ricostruito tante cose”.

L’appello dei genitori

I genitori di Kata hanno lanciato un appello disperato, chiedendo agli investigatori di non limitare le ricerche all’ex hotel Astor, ma di estenderle anche ai palazzi vicini. Hanno sottolineato l’importanza di esplorare ogni possibile luogo in cui Kata potrebbe trovarsi e hanno espresso la loro disperazione per la mancanza di notizie.

Indicazioni e teorie

Il padre, Miguel Angel Romero Chicclo, ha rivelato che sono state date diverse indicazioni agli investigatori. Ha anche menzionato persone che potrebbero avere informazioni, ma finora non sono stati informati sugli sviluppi delle indagini. Una delle teorie principali è che Kata potrebbe essere stata rapita per sbaglio, legata a una vicenda di droga. Un’altra teoria suggerisce che Kata potrebbe essere stata rapita come rappresaglia per il racket degli alloggi nell’ex hotel.

Indagini in Perù

Le autorità peruviane hanno accolto una richiesta di rogatoria dalla Procura di Firenze riguardo alla scomparsa di Kata. Si prevede di ascoltare in videoconferenza 14 cittadini peruviani che potrebbero avere informazioni utili. Questo include uno zio paterno di Kata, attualmente detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano detenuto nello stesso carcere per una vicenda di droga a Firenze nel maggio 2022.

La scomparsa di Kata rimane avvolta nel mistero, con molte domande ancora senza risposta. Mentre le indagini continuano, la speranza è che Kata venga trovata sana e salva.

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