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MUSICA SOTTO CHOC, L’AMATA CANTANTE UCCISA CON 3 COLPI DI PISTOLA IN TESTA

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Ha dell’incredibile ciò che è successo in Messico poche ore fa. Ecco chi era la vittima e chi ha sparato i tre colpi.

Chi era la giovane cantante morta

La cantante si chiamava Yrma Lydia.
La ragazza era un giovanissimo talento proveniente dal Messico.
Tutto è successo lo scorso giovedì, quando Yrma si trovava a cena in un rinomato ristorante messicano, il Suntory Del Valle che si trova a sud della città.
Durante il pasto, viene raggiunta da un uomo con i capelli grigi (secondo alcuni testimoni) che dopo una lunga discussione, le sferra 3 colpi di pistola.
L’uomo, non era nient’altro che il suo compagno, Jesús Hernández Alcocer, di 79 anni.

“Un uomo ha sparato tre volte alla moglie, è già in stato di fermo insieme a un’altra donna che lo accompagnava”

Così viene sparsa la notizia dal Segretario alla Sicurezza di Città Del Messico, Omar García Harfuch.
L’uomo, da quanto si apprende, aveva già dei precedenti per estorsione.

Il problema del Messico degli ultimi 3 anni

Moltissimi sono stati i messaggi di cordoglio per la giovane scomparsa, anche Dulce, una collega della cantante messicana, ha voluto mandare un messaggio:

“E’ scioccante che la vita di qualcuno venga stroncata, ma lo è ancora di più quando a morire è una ragazza 21enne con tutta la vita davanti a sé, che era così piena di sogni”

Purtroppo però, Yrma Lydia non è un caso circoscritto: negli ultimi anni in Messico, la violenza ha raggiunto numeri sempre più alti, tanto da arrivare ad una media di 10 femminicidi al giorno.
Molti di questi dati, sono iniziati a crescere da quando è stato eletto al potere Andrés Manuel López Obrador.
Infatti, leggendo i dati, scopriamo che ci sono stati più omicidi nei suoi tre anni e mezzo di potere, rispetto ai sei del suo predecessore Felipe Calderon.

Noi possiamo solamente sperare che questo tred si fermi completamente. Il Messico sta raggiungendo numeri che non dovrebbero esserci in nessuno stato al mondo.

MARTINA PATTI, LA RIVELAZIONE CHOC AL GIP SUL SUO EX: COSA HA RACCONTATO

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Nelle ultime ore, è stata ascoltata anche la versione di Martina Patti, la madre che ha ucciso la piccola Elena Del Pozzo.

Il rapporto tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo

Nelle ultime ore, stanno circolando le parole che Martina Patti ha rivolto al Gip.
Tra le sue dichiarazioni, la verità sul rapporto con Alessandro Del Pozzo (padre della bambina) e gli ultimi messaggi.
La loro storia, è finita ad aprile di quest’anno e sarebbe stato proprio Del Pozzo a troncarla.
Il papà della piccola Elena, ha già ricominciato a frequentare un’altra ragazza, presente anche al funerale della piccola.
Il rapporto tra Martina e Alessandro però, ha da sempre vissuto di alti e bassi.
Proprio Martina lo ammette dicendo:

“era iniziato circa sei anni prima ed era stato altalenante” ed è continuato con “reciproci sentimenti di gelosia”, fino all’epilogo finale.

Lui però, ha dichiarato più volte che il loro rapporto era sempre stato sereno.
Lei invece lo incalza di nuovo:

“i rapporti sono stati sempre difficili perché mi sottometteva, era molto geloso, mi alzava le mani, ho fatto anche una denuncia però poi i suoi genitori mi hanno fatto pesare la cosa accusandomi che aggravavo la sua già difficile posizione, quindi mi sono convinta a ritirare la denuncia”

La gelosia dei due

Negli ultimi giorni precedenti al pomeriggio del delitto, tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo ci sono stati una serie di vicende tra Instagram e stati su Whatsapp, che hanno scaturito comportamenti di gelosia, tanto che il Del Pozzo afferma con sicurezza di sapere che:

“Martina sia ancora coinvolta sentimentalmente dalla mia persona”

Lei lo contraddice ancora una volta:
“Non provo alcun fastidio per questa storia, anzi per me è stata una liberazione perché così mi lascia stare in pace. Infatti da quando ha questa storia discutiamo della bambina senza litigare”

Da quale parte è la verità saranno le autorità predisposte a giudicarlo. Noi al momento, possiamo solamente attendere nuovi sviluppi.

Alessandra Amoroso non si nasconde più: l’outing dell’amatissima cantante

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Ecco le ultime novità amorose della cantante salentina. In seguito spiegheremo di cosa tratta il suo outing: i fan sono rimasti increduli.

Il presunto outing

La carriera di Alessandra Amoroso è stata in forte crescita già dai primi anni in cui, da semi-sconosciuta cantante proveniente dal Salento, partecipa ad Amici e lo vince.
Sappiamo tutti quanto sia difficile imporsi in quella scuola di talento ideata da Maria De Filippi, alla quale, in ogni edizione, hanno partecipato i talenti più brillanti d’Italia, come ad esempio Stefano De Martino, Emma Marrone, Valerio Scanu, ecc…
Ma quello che non è stato sempre regolare è la sua vita amorosa. Infatti dopo una lunga storia con il suo manager Stefano Settepani, con il quale era pronta anche a metter su famiglia, si sono susseguiti alcuni flirt che non hanno avuto futuro.
Però nelle ultime ore, sta letteralmente facendo il giro del web una foto che ritrarrebbe la cantante salentina seduta in compagnia di Goergette Polizzi, giovane stilista.

Il progetto con Georgette

Non si sa bene perché le due siano al momento molto unite.
La cantante prova a spiegarlo con un messaggio sui social:

“Ho conosciuto una donna che, come me, della sua passione ha fatto un lavoro. Una donna forte che non si è fermata di fronte a nulla; piena di passione e amore… lei mi ha spinto a creare qualcosa di diverso per voi che ci siete sempre stati, qualcosa che fosse solo vostro, nostro e che durasse nel tempo, se tenuto con cura! I nostri capi unici, realizzati a mano dalla mia dolce Georgette e dal suo meraviglioso staff, sono in pre-order da questo momento (il link al sito è nelle storie ma sapete che io non sono brava nella promozione!) e dovranno essere ritirati (insieme ad altre collezioni che usciranno!) dal 7 al 14 luglio nel Tutto Accade pop-up store, che sarà la nostra casa a Milano nella settimana del concerto. Il pop-up store ospiterà un palinsesto di eventi e attività che stiamo organizzando per voi e che speriamo vi possano piacere!”

Quindi tra le due esiste solamente un rapporto di collaborazione, atto a giovare in pubblicità e ritorno economico entrambe. Insomma, un progetto insieme, creato a fatto crescere da due persone che sono molto simili caratterialmente.

OMICIDIO ELENA DEL POZZO, LE TELECAMERE DI SICUREZZA HANNO RIPRESO TUTTO: LE IMMAGINI

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Ancora un aggiornamento sul caso della piccola Elena Del Pozzo: alla visione delle telecamere, nuovi dettagli sono emersi sul giorno dell’uccisione della piccola.

Il filmato delle telecamere della sicurezza che potrebbe nascondere qualche dettaglio in più

Martina Patti, 23 anni, la madre di Elena la bimba trovata morta, esce con la madre dalla caserma dei carabinieri a Mascalucia, Catania, 14 giugno 2022.
ANSA/Orietta Scardino

Grazie al filmato delle telecamere di sicurezza, mandate in onda dalla trasmissione Quarto Grado, in onda su Rete 4 e condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, si evincono subito alcune cose e soprattutto le tempistiche dell’omicidio.
Infatti, grazie al filmato, possiamo con assoluta certezza escludere la possibilità che Elena sia stata uccisa in casa: il luogo dell’uccisione è il bosco vicino l’abitazione, dove Martina Patti con una subdola scusa ha condotto la piccola Elena.
Il tutto, sarebbe accaduto al rientro dall’asilo. La madre, dopo esser andata a prendere la figlia, ha commesso tutto nel giro di un’ora e mezza.
Infatti, dopo aver martoriato il corpo della piccola e averla seppellita priva di vita, Martina Patti fa rientro nella sua abitazione

Cosa hanno registrato le telecamere

Tre sono stati i passaggi fondamentali ripresi dalle telecamere.
Il primo riprende le due in casa. Mentre Martina Patti stava stirando, la piccola Elena aveva da poco finito il budino e stava guardando i cartoni animati. Questo breve passaggio, dura solamente 24 minuti.
Dopo questo piccolo lasso di tempo infatti, si passa al secondo momento chiave delle riprese: l’uscita di casa. In questi frame mamma e figlia sono i auto, Martina guida mentre la bambina è seduta nei posti dietro.
Ed infine, arriva il terzo momento clou, ovvero il rientro a casa, dove però non è presente la piccola Elena. Questo terzo passaggio chiave è stato registrato dalle telecamere un’ora e 9 minuti dopo il primo, alle 15:03.

Quindi, sottratti i minuti che ha impiegato ad arrivare sul posto (presumibilmente pochi data la breve distanza dall’abitazione) a Martina Patti è bastata all’incirca un’ora per uccidere e poi seppellire il corpo della piccola Elena.
Nelle telecamere, non si evince nessuna espressione sul volto della madre al rientro a casa, nessun tremolio e nessun’agitazione. Sembra completamente priva di emozioni.
L’unico particolare che potrebbe nascondere qualche informazione in più, sono quei secondi in cui la madre è rimasta a temporeggiare sul cruscotto della sua auto.
Si presume che siano stati proprio quei secondi a permettere l’occultamento dell’arma del delitto che non è stata ancora trovata.

Per ulteriori aggiornamenti, bisognerà attendere ancora qualche ora.

Italia, terribile incidente in spiaggia poco fa: bagnanti in fuga

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Ha dell’incredibile quello che è successo il pomeriggio di sabato 25 giugno a Mergellina.

Cosa è accaduto sulle rive napoletane

Qualche giorno fa, più precisamente nel pomeriggio del 25 giugno, un aliscafo di linea, dai colori bianco azzurri, si è schiantato contro la scogliera del porto di Mergellina, a Napoli.
Fortunatamente nessuno era a bordo, ma il pericolo più grande si trovava in acqua, infatti in quel momento la scogliera era piena di gente immersa in acqua che stava facendo il bagno.
Il tutto è stato ripreso da uno smartphone, con il video che in queste ore è diventato virale.
C’è stata molta apprensione tra i bagnanti quando l’aliscafo ha urtato la prua contro i massi, rischiando di travolgere le persone vicine. In particolare due ragazzi di circa 20 anni, hanno subito le conseguenze dell’accaduto: uno dei due è rimasto ferito da uno scoglio mentre in tutta fretta stava cercando di scappare dall’aliscafo che stava puntando verso di loro.

Le parole del consigliere regionale e del ragazzo ferito

In primis, ha alzato ancora una volta la voce il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, nella speranza che le autorità di dovere, questa volta si impegnino seriamente a considerare la questione, infatti non è la prima volta che una cosa del genere accade.
Borrelli ammonisce:

“Non è la prima volta che si verifica un incidente simile. Due anni fa, infatti, un altro aliscafo si schiantò proprio nei pressi stesso molo, precisamente nell’area destinata all’accoglienza dei passeggeri. Per fortuna non c’era nessuno, allora come oggi, ma la zona distrutta due anni fa, a un metro dal pontile Saint Tropez, è rimasta com’era. Due incidenti in due anni mi sembrano sufficienti per occuparsi della questione sicurezza delle navigazioni che approdano a Mergellina”

Poi, prende parola uno dei ragazzi che sono rimasti feriti:

“Eravamo in acqua, quando abbiamo visto la nave. Abbiamo visto arrivare l’aliscafo e subito siamo risaliti. E mentre stavamo salendo abbiamo visto che l’imbarcazione ci stava venendo addosso”

L’altro ragazzo invece, ancora sconvolto e incredulo di ciò che era appena accaduto, grida: “Per tanto cosìPer tanto così non ci ha preso. Guardate là”