Bazzing

Il rapporto tra i due è tornato stabile come qualche anno fa, ma adesso la showgirl argentina, ha mostrato i denti ad una sua famosa rivale in amore per proteggere ciò che ha appena riottenuto. Ecco di cosa stiamo parlando.

L’amore rinato con Stefano De Martino

Nessuno avrebbe sperato di rivederli ancora una volta insieme, dopo la loro separazione parecchi anni fa. Dal loro rapporto era nato anche il piccolo Santiago, nel 2013.
I due però sono tornati ad essere una delle coppie più affiatate del jet-set italiano. Prima le voci, poi il weekend insieme a Courmayeur. Insomma, sembra che la parentesi Antonino Spinalbese non abbia lasciato molte problematiche da risolvere, anche se dalla relazione con la showgirl, è nata Luna Marì, seconda figlia di Belen. Inoltre, si vocifera da qualche settimana che L’hair-stylist Antonino Spinalbese, abbia già avuto qualche flirt con Ilary Blasi nei mesi scorsi (voci però da verificare). Dunque, amore sepolto con Antonino e rinato in pieno con Stefano De Martino.

La gelosia di Belen

I due ora appaiono molto spesso sui propri profili personali di Instagram, insieme a Santiago. La coppia ormai è una vera e propria famiglia e sembra veramente difficile che qualcosa possa nuovamente scalfire quest’amore appena tornato. Stefano nelle ultime settimane è tornato anche ad indossare la fede!
A quanto pare però, Belen è rimasta molto gelosa del ballerino partenopeo.
Poche ore fa, ha lanciato una pesante minaccia:

“Stai lontana da mio marito”

Questa l’intimazione dell’argentina che ha voluto a tutti i costi far capire alle eventuali “concorrenti” che proteggerà questo rapporto fino alla fine.
Questo virgolettato è stato riportato fedelmente da Dagospia.
Il più grande rammarico però è non conoscere la destinataria di tale messaggio, infatti neanche il famoso rotocalco rosa ha saputo indicare a chi fosse riferito.
Onde evitare voli pindarici, per il momento ci limitiamo a riportare le parole dell’ex conduttrice delle Iene. Per maggiori dettagli bisognerà attendere nuovi sviluppi.

Queste le parole dette dal noto influencer in un video pubblicato qualche ora fa. Ma tale pubblicazione ha suscitato parecchie polemiche, ecco spiegato il motivo.

il video che l’ha fatto finire nella bufera

Qualche giorno fa, su TikTok, il famoso influencer Denis Dosio, apparso anche in qualche programma tv come La Pupa e il Secchione, ha pubblicato un video che ha fatto discutere non poco tutti i lavoratori italiani.
Molto conosciuto sui social, riesce a sbancare il lunario grazie ai suoi profili personali. Non solo, negli ultimi mesi, grazie al suo account di Onlyfans, ha accresciuto ancora di più la sua visibilità.
Inizialmente per il ragazzo sembrava ci fossero dei problemi (non molto specificati).
Ad inizio video infatti chiede, quasi in lacrime, se i suoi haters siano contenti visto che uno dei suoi tanti profili social è stato chiuso, alludendo così al fatto che ora le sue entrate sono state ridotte di parecchio:

“Dovrei essere a Ibiza e invece adesso devo andare in cantiere da mio zio a lavorare con 30 gradi. Non voglio farlo, non con questo caldo”

Queste sono state le parole dette dal giovane.

Ecco il motivo delle polemiche

Ma perché questo video ha fatto tanto scalpore?
Inizialmente il ragazzo sembra disprezzare il lavoro del cantiere, poi il video continua.
Nei frame successivi alla frase, appare sempre lui, stavolta disteso in occhiali da sole su un lettino in riva al mare:

“Per caso ci stavate credendo?”

Questa è stata poi la sentenza, con tanto si sorriso beffardo, intento a deridere i suoi haters. Ma Denis non si è reso conto che con questo comportamento, ha mancato di rispetto a molte persone che l’hanno giudicato infantile.
La motivazione alla base di quest’accusa è la credenza, ormai largamente condivisa, che il ragazzo non abbia mai fatto un giorno di lavoro e che per questo, debba avere un po’ più di rispetto nei confronti di chi in cantiere, ci va veramente anche con più di 30 gradi.

La storia scritta in queste righe, è una storia difficile da raccontare. Sicuramente quello che ha stupito tutti è stata la forza e la determinazione che questo ragazzo ha avuto fin dalla tenera età.

La storia del bambino brutto

Crescere e star vicino ai propri figli portatori di handicap, vuol dire avere molto pelo sullo stomaco e grandissima senso di responsabilità, affetto e attaccamento.
Ma non tutti riescono ad accettare tale condizione, anzi la maggior parte.
Ed è proprio così che inizia la storia di Jono Lancaster, bambino con la sindrome di Treacher Collins, abbandonato dai suoi genitori.
Questa particolare sindrome, non permetta la corretta formazione delle ossa e della cartilagine del volto, rendendo sfigurato all’apparenza, il volto di chi ne è affetto.
Questa malattia può anche causare problemi uditivi e respiratori, intaccando così in maniera importante la salute del soggetto. L’intelligenza dell’individuo però, non subisce ripercussioni.

Le parole di Jono

Date queste premesse, è facile immaginare l’infanzia di Jono.
Inizialmente in affidamento, viene poi adottato da Jean Lancaster, la donna che si prese la pesantissima responsabilità di crescerlo ed educarlo.
L’affetto di Jean, ha permesso a Jono di vivere una vita pseudo normale, ma a scuola, lontano dall’ affetto familiare, è tutto più difficile.
Infatti spesso i compagni di Jono, durante gli anni della scuola, lo evitano, pensando che la sindrome possa essere in qualche modo contagiosa:

“Quando chiesi a mia madre perché si comportavano così, si mise a piangere. Ed io mi sentivo in colpa, non volevo che mia madre piangesse per causa mia”

Ma il bambino ha avuto delle basi affettive solide e non si è mai dato per vinto. Infatti è riuscito a reagire a tutte le avversioni che la vita gli ha posto durante il suo periodo della crescita, ma tutte queste soddisfazioni le deve solamente a lui:

“Quello che è cambiato è stata la mia attitudine, il mio modo di affrontare il problema: con lo spirito giusto, nulla di è precluso”

Jono è un esempio lampante di forza emotiva che bisognerebbe avere ogni qualvolta la vita si presenta con difficoltà che non possono esser controllate in alcun modo.
Jono ci ha insegnato a reagire a tali avversità con un atteggiamento positivo e costruttivo, in modo che si possano superare uscendone più forti di prima.