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Ancora un lutto per la televisione italiana: arriva la tragica notizia

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Molti fan sono rimasti scioccati dalla notizia. Nessuno si aspettava un epilogo simile

Il lutto che ha scioccato la tv italiana

Negli ultimi giorni si legge spesso di lutti nel mondo della tv. Sperando che sia solo un brutto periodo e che passi in fretta, dobbiamo purtroppo aggiungere un’altra vittima a questo bruttissimo elenco di nomi noti.
Nella giornata del 22 marzo, viene a mancare all’affetto della sua famiglia e dei suoi fans, Giovanni Battezzato. L’attore era molto noto non solo sul piccolo schermo, ma anche nelle sale doppiaggio e nei teatri. Più di qualcuno poi, se lo ricorda anche in radio, dove qualche anno fa, conduceva un programma sulle frequenze di Virgin.

La carriera di Giovanni Battezzato

L’attore e doppiatore, ha partecipato già dai primi anni del decennio che ha preceduto l’inizio del millennio in alcune comparsate di famose serie tv, come ad esempio “I Cesaroni” (dove appare per ben 6 puntate) o “Casa Vianello” (presente in ben 10 episodi). I più maturi poi l’avranno riconosciuto di sfuggita anche nella serie “Nonno Felice” del 1993.

Ma Giovanni, non era conosciuto solo dai più grandi, la sua voce si può riconoscere in svariati film d’animazione come: “Il Detective Conan”, “One Piece Stampede”, “Scooby-Doo e il viaggio nel tempo”, “Alvin e i Chipmunks incontrano Frankenstein”, “Ken il guerriero”. Oppure si riconosce nella voce di Goblin nella Serie Animata di Spiderman.
Non solo, è presente con la sua voce anche in diversi videogiochi.

Era conosciuto anche da chi la tv non la gradiva molto: parecchi i suoi spettacoli a teatro con la famosa compagnia di Franco Parenti.

Oltre al teatro, era presente anche in radio. Aveva un programma in una delle emittenti più famose fra le frequenze italiane: Virgin Radio.
Anche l’emittente, tramite i suoi social, ha voluto ricordare chi fosse Giovanni e quello che lo speaker ha portato in radio:
“Grande doppiatore, attore e voce indimenticabile anche a Virgin Radio dove, tra il 2008 e il 2012, è stato protagonista dell’appuntamento Virgin Investigation Bureau insieme a Sophia Eze. Buon viaggio detective Malone. RIP”

Giovanni è stato tutto questo. Era un artista a tutto tondo e ci ha accompagnato nelle ore di svago, su qualsiasi media che sceglievamo di usare.

Dolore per Ciro Immobile: il piccolo Alessio non ce l’ha fatta

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Un’altra bruttissima notizia per il campione Ciro Immobile.

Settimana da dimenticare per l’attaccante della Lazio

Non sono stati giorni brillanti per il campione napoletano Ciro Immobile, attualmente attaccante titolare della Lazio.
Viene convocato in Nazionale e gioca titolare una delle partite più importanti della sua carriera. Chiude la sua partita a 3 minuti dall’80esimo, senza marcare neanche un gol. Poi l’Italia, forse sottovalutando l’avversario, subisce il gol al 92esimo, venendo così eliminata dalle qualificazioni del mondiale.
Subito dopo la cocente sconfitta (ed successiva eliminazione) contro la Macedonia, arriva la tragica notizia.

Alessio, la sua malattia e l’affetto di Ciro e di tutta Sezze

Nei mesi scorsi il campione laziale, si era recato all’ospedale Bambino Gesù di Roma per passare a salutare il piccolo Alessio.
Il bambino era tifosissimo della Lazio e Ciro era il suo idolo.
A febbraio i due si incontrano e Alessio, nonostante la sua rara malattia, trova la forza di ridere. Il bambino è contentissimo e sembra trovare nuova forza per affrontare, giorno per giorno, questo male rarissimo.
La mamma non smette di ringraziale la zia del bambino che è riuscita ad organizzare tutto ciò. Sui suoi social scrive:

“I giorni passano e i desideri aumentano. La gioia di stare con il tuo giocatore preferito e più forte del dolore che provi”

Alessio Cipolla, così si chiamava, aveva solamente sei anni. Era originario di Sezze (provincia di Latina) e da tempo ormai era malato.
Ha smesso di lottare ieri, il male ha avuto la meglio.
Il dolore ha toccato tutta la cittadina di Sezze. Tantissimi i messaggi di cordoglio per i genitori, gli amici e i parenti.

“Un dolore straziante, un piccolo angelo è salito al cielo troppo troppo presto. La città di Sezze si stringe intorno alla famiglia. Domani sarà proclamato lutto cittadino”

La storia di Alessio non ha lasciato indifferente nessuno, queste infatti erano le parole scritte sui suoi social, del sindaco di Sezze, Lidano Lucidi.

Anche Ciro Immobile ha voluto scrivere un suo pensiero. Ciro era andato già a trovarlo mentre era in ospedale:

“Hai lottato come un leone, mi mancherai. Ciao campione, fai buon viaggio”

Poche e telegrafiche parole che testimoniano tutto il dolore che il campione sta provando per Alessio, quel bambino che lo ammirava così tanto.

Ecco cosa sta succedendo alla Regina Elisabetta: la notizia fa il giro del mondo

Si apprendono nuove notizie per quanto riguarda la salute della Regina Elisabetta.
In questo periodo sta cancellando tutti gli impegni a breve termine che aveva a causa di alcuni problemi di salute.

L’apprensione del Regno Unito

Tutta la popolazione inglese sta rimanendo col fiato sospeso, aspettando le ultime notizie riguardanti lo stato di salute della Regina Elisabetta.
La sovrana ha ormai raggiunto i 95 anni (arriverà a 96 il prossimo 21 aprile) e fino a qualche mese fa sembrava essere indistruttibile.
Molti sul web hanno ironizzato sulla longevità della Regina inglese, ma ora, i primi acciacchi incominciano a farsi sentire. Questi primi dolori, sintomo dell’età avanzata, sono diventati così invasivi da farle annullare quasi tutti gli impegni che aveva in programma.
Purtroppo, con le persone anziane, il quadro clinico ci mette giorni se non settimane, a migliorare, mentre a peggiorare basta pochissimo.
La fragilità della sovrana inglese, non era mai uscita fuori se non durante il periodo del Covid.
La sua grandissima forza di volontà però l’ha spinta ad andare avanti e a superare magistralmente anche questo fastidioso virus.
Sembrava esser tornato tutto alla normalità quando alla fine, in queste settimane, poco dopo lo scoppio del conflitto ucraino-russo, iniziano a serpeggiare le prime voci sullo stato di salute della Regina Elisabetta.

Gli impegni rimandati per la sua difficoltà a muoversi

Sono stati anni difficilissimi per la Regina, dalle discussioni con il suo nipote preferito, passando per la morte del suo amato Principe Filippo e finendo con il Covid.
Ora, uno dei più importanti giornali online titolato Daily Mail, grazie ai suoi cronisti inglesi afferma che la Regina è tornata a stare poco bene.
La Regista sta cancellando molti appuntamenti per un motivo ben preciso: da un po’ di tempo a questa parte, sarebbe costretta a muoversi in sedia a rotelle.
La notizia shock ha fatto il giro della nazione, ma al momento non sembra trovare conferme dall’entourage di Buckingam Palace.
Ma c’è chi testimonia che la Regina, all’interno del Castello di Windsor, per muoversi e camminare userebbe un bastone.
Gli impegni che non è riuscita a cancellare infatti, sono di brevissima durata, proprio per le sue difficoltà a rimanere in piedi o camminare.
Elisabetta viene definita come “molto orgogliosa” e sembra non aver intenzione di farsi vedere in questo stato da nessuno, neanche all’interno di Buckingam Palace.

Il super raffreddore scoperto in Australia

Negli ultimi giorni è stata scoperta una nuova forma di raffreddore, fortunatamente non è collegata al Covid e quindi non si parla di una nuova variante.

I sintomi del super raffreddore molto simili a quelli del Covid

Questa nuova malattia, si presenta come un raffreddore molto intenso. I sintomi, sono molto simili quasi in tutto a quelli del Covid. Questo ha spinto molte persone ad effettuare tamponi per verificare l’effettiva presenza del virus pandemico.
Il risultato però, è negativo. Si, perché non è legato (fortunatamente) al virus che ci ha reclusi in casa per tutto il 2020.
Secondo i media locali, la nascita e la propagazione di questo nuovo raffreddore, è da affibbiare allo scarso livello di difese immunitarie. Questo abbassamento delle difese, potrebbe con tutta probabilità dipendere dal lungo periodo di isolamento subìto in questi anni. Quindi, come è normale che sia, una volta tornati alla vita normale, ci si ammala di più: uno perché è più probabile incontrare persone che possono trasmetterti questo nuovo raffreddore, due perché uscendo di casa, si è esposti a sbalzi di temperatura e alle intemperie del tempo.
I sintomi sono molto simili a quelli del covid, infatti si parla di: stanchezza, naso gocciolante, dolori a testa e in generale alle articolazioni e per finire gola irritata.
Anche la durata è quasi uguale: anche per questo super raffreddore si parla di periodi lunghi settimane.
La differenza sostanziale però, è che non c’è rischio di perdere gusto e olfatto.

Le ipotesi sull’origine di questa nuova malattia australiana

Molti però, più che al calo delle difese immunitarie, segnano come causa d’origine di questa nuova malattia a carattere virale, all’abbandono (totale o parziale) delle misure di sicurezza adottate durante il periodo di emergenza sanitaria.
L’abbandono della mascherina, la riduzione delle distanze sociali, la minor cura dell’igiene delle mani, hanno portato ad una maggiore esposizione e a un maggior rischio di prendere malattie.
Per quanto riguarda poi il caso particolare dell’Australia, c’è anche da tener conto la riapertura delle frontiere, grazie alla quale, turisti e non da tutto il mondo, portano con sè virus sconosciuti all’ecosistema australiano.
Inoltre Ian Mackay, virologo dell’Università del Queensland, slega l’aumento del contagio con l’abbassamento delle temperature climatiche. Infatti, questa nuova ondata di raffreddori e influenze in Australia è avvenuta durante mesi più tiepidi. La causa è da ricercare nei livelli di immunogenicità generali.

“Ci stiamo di nuovo incontrando e avendo una vita sociale, dopo 18 mesi, durante i primi lockdown sono crollate le altre infezioni non Covid. Proprio perché eravamo isolati”

Questa sarebbe quindi la causa naturale della diffusione di questo nuovo super raffreddore.

Attentato al presidente Zelens’kyj, intervengono gli 007

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Continua la crisi nel cuore dell’Europa tra Russia e Ucraina. il conflitto non sembra dover terminare a breve. Le ultime vicende spaventano e preoccupato tutti i cittadini della comunità europea.

La bruttissima situazione in Ucraina

Non solo nei paesi europei l’opinione pubblica è divisa, ma anche all’interno della Russia e dell’Ucraina stessa.
La popolazione russa, a causa della fortissima propaganda di Putin, non è a conoscenza di ogni accadimento sul suolo ucraino. Anche i più informati poi, devono sempre discernere le vere notizie dalle tante fake news che in questo momento stanno circolando. Questa disinformazione, non aiuta la formazione di un pensiero uniforme ed è così che spesso la popolazione si divide.
Le conseguenze però possono essere pericolosissime, soprattutto se di mezzo c’è un conflitto armato.
Anche nella nazione Ucraina, sono presenti vari gruppi di persone per niente contente di entrare in Europa e che appoggiano il ritorno dell’influenza russa nella propria politica.
Tutti ricorderanno che queste due nazioni, fino a qualche anno fa, sono state unite in tutte e per tutto, anche a livello culturale. Era difficilissimo in passato, vedere Ucraina e Russia separate. I primi malumori infatti, si sono presentati una volta che l’Ucraina ha cercato un po’ di indipendenza.

L’attentato al presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj

C’è chi farebbe di tutto pur di far finire una guerra. C’è anche chi farebbe di tutto per la fama e per i soldi. Non si sanno precisamente quali sono stati gli idali che un gruppo di 25 persone a perseguito per tradire la propria patria e attentare alla vita del suo primo ministro.
I tentativi di far fuori Volodymyr Zelens’kyj non sono stati pochi, anzi.
L’ultimo attentato alla sua persona però, era in preparazione già dal 19 marzo, in Transacarpazia. Ma:

“I sabotatori sono stati arrestati la scorsa notte a Uzhgorod, vicino al confine con la Slovacchia e l’Ungheria: un team di 25 persone doveva preparare azioni sovversive sul territorio dell’Ucraina ed il loro obiettivo più importante era l’omicidio di Zelens’kyj”

Così è quanto riporta il sito internet Onet. 
Il gruppo di sabotatori ucraini, guidati da un ufficiale Russo (mandato da Mosca per tale compito), è stato catturato dal team dei tattici dello Sbu, il servizio di controspionaggio ucraino, i cosiddetti 007.