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“ABBIAMO PERSO IL NOSTRO BAMBINO”, L’ANNUNCIO DELLA FAMOSA COPPIA È STRUGGENTE

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Le dichiarazioni di questa coppia del jet set della televisione italiana hanno sconvolto i fan che assiduamente li seguono sui profili personali. Ecco i pensieri che l’ex concorrente di Temptation Island in questo periodo buio della sua vita.

Di chi stiamo parlando

Tra le varie notizie di gossip che stanno riempendo i rotocalchi rosa in questi giorni, c’è una notizia che non avremmo mai voluto leggere.
Il dramma di perdere un figlio è talmente grande che a volte può mettere in crisi una coppia fino al punto di rovinarla del tutto e farla scoppiare.
In questo particolare caso però, non è stato così.
Sofia Calesso, ex concorrente di Temptation Island, ha vissuto in prima persona questo dramma. Per sua fortuna però, a sostenerla c’è sempre stato il compagno Alessandro.

Le parole di Sofia

“Dopo solo 2 settimane dalla scoperta, una mattina che Alessandro non c’era, mi accorgo di avere un’emorragia. Vado subito all’ospedale di Perugia e per la prima volta ho sentito il suo cuoricino. La gioia è durata però pochi secondi, il tempo di pensare che avrebbe resistito, e poi l’emorragia è aumentata al punto da spezzare quella vita e anche la mia felicità. Non ci sono parole per esprimere ciò che si prova”

Purtroppo per Sofia però, le brutte notizie non sono finite qui: dopo alcune visite, i medici hanno escluso che, al momento, la ragazza possa avere altri figli.
Fortunatamente al suo fianco c’è sempre stato Alessandro Medici a sostenerla anche in questi momenti difficilissimi. Infatti anche lei stessa lo riconosce:

“Dopo aver perso il bambino, oggi sto ancora in ripresa, ma oltre il dolore che ho subito, il susseguirsi di episodi ha dimostrato che momentaneamente non ci sono possibilità che io possa rimanere di nuovo incinta e la cosa è stata ancora più dolorosa da accettare. Il 4 giugno scorso, Alessandro ha deciso di portarmi via per farmi allontanare da tutto e tutti e farmi riprendere. Avevo perso da pochissimo il bambino e mi sono allontanata perché non sarei stata in grado di gestire il tutto. Avevo bisogno di metabolizzare e capire cosa mi fosse successo e mi sono presa del tempo per me”

AEREO PRECIPITA E SI SCHIANTA IN AUTOSTRADA: IL PRIMO TERRIBILE BILANCIO

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Incredibile cosa è successo in quest’autostrada: gli automobilisti hanno assistito allo schianto di un aereo con tutte le sue conseguenze. Ecco le motivazioni di ciò che è accaduto.

Una pericolosissima estate

Questa del 2022 si sta rivelando un’estate particolarmente pericolosa.
Dopo esser usciti finalmente dalla morsa del Covid19, sia il maltempo, sia la siccità sia gli incidenti di grandi dimensioni, stanno facendo del tutto per non far partire la ripresa delle vacanze.
Dopo le temperature che in tutto il mondo stanno ormai registrando temperature da record, provocando mancamenti e corse all’ospedale per i più sensibili al caldo, ci sono anche gli incidenti provocati dall’uomo.
Spesso, quelli più pericolosi, avvengono in autostrada, data l’elevata velocità di percorrenza.
Ma stavolta il pericolo viene dal cielo.

Cosa è accaduto e dove

Fortunatamente per gli automobilisti italiani, il tutto si è svolto in California, negli Stati Uniti.
Era il 9 agosto e la strada, neanche a dirlo, era una delle più trafficate di tutto lo Stato.
Probabilmente, la strada è stata presa d’assalto non solo da chi si stava recando a lavoro, ma anche dai vacanzieri che hanno avuto la fortuna di avere le ferie da inizio agosto.
Insomma, una mattina come tante, con il sole cocente che scalda il tettuccio della macchia.
Tutto un tratto però, un aereo monomotore turistico di tipo Piper Cherokee è stato costretto ad effettuare un atterraggio di fortuna sulla Freeway 91, a est di Los Angeles.
Tutto è andato per il verso giusto e il pilota è riuscito a riprendere il controllo del velivolo.
Ma dopo pochi istanti si sfiora la tragedia: una delle ali dell’aereo, ha inavvertitamente urtato un camion nel traffico della strada.
L’urto è stato talmente violento che l’ala si è spezzata, ribaltando completamente il veicolo e facendo roteare su sé stesso il Cherokee.
Fiumi di benzina si sono riversati in strada. Con le temperature cocenti, l’incendio non ha tardato ad arrivare.
Fortunatamente però, né il pilota del velivolo con il suo passeggero, né il guidatore del camion, sono rimasti offesi dall’accaduto, riuscendo a fuggire dalle fiamme prontamente spente dai Vigili del Fuoco accorsi sul posto.
Secondo il capitano della pattuglia della California Highway, Levi Miller, l’aereo turistico ha avuto un avaria al motore mentre si stava dirigendo all’aeroporto municipale di Corona.

Nonostante i danni ai mezzi, con il camion ribaltato e l’aereo incenerito, non si sono contate vittime e tutto è finito per il meglio.

RAGAZZA DI 12 ANNI SALUTA LA MAMMA E VA A LAVARSI: MORTA SUL COLPO

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È bastato un solo attimo di distrazione a provocare l’irreparabile. Ecco cosa è successo a Kseniya mentre era in bagno a lavarsi.

Cosa è accaduto alla giovane ragazza

Con la tecnologia che avanza di anno in anno, le nostre vite non possono far altro che adattarsi al cambiamento.
Negli ultimi anni, è diventato normale portare il telefono sempre con sé, anche nei momenti più intimi, anche quando si fa sport oppure in bagno.
Molto spesso finiamo per sbloccare lo schermo e guardare se, da un momento all’ altro, appaia una nuova notifica di qualsiasi tipo.
Questa storia infatti, riguarda proprio la pericolosità che l’avanzare della tecnologia porta con sé.
Kseniya era una 12enne russa, appassionata di Basket.
Al termine della partita, una volta rientrata in casa, ha salutato la madre ed è corsa subito a riempire la vasca per levarsi il sudore.
Dopo qualche minuto, non sentendo alcun rumore, la madre preoccupata entrò in bagno e si rese conto della tragedia: sua figlia era morta folgorata.
Molto probabilmente, alla giovane 12enne si era scaricato il telefono, e nel tentativo di rimetterlo in carica, la spina l’ha folgorata, facendola morire all’istante.

Ma non è stata purtroppo l’unica vittima

Purtroppo però, Kseniya non è stata l’unica a subire questa morte.
Anche un’altra ragazza di nome Madison Coe, che stava trascorrendo il weekend nella casa del padre e Lovingron (New Messico), ha avuto la stessa sorte.
Tramite il racconto della mamma, apprendiamo i dettagli:

“C’erano segni di bruciatura sulla mano. Non posso credere che la mia stella scintillante sia andata via. Era una ragazza molto intelligente, brava, gentile che amava la vita e la scuola. Era dolce con tutti e i suoi amici la adoravano. Adesso spero solo che la sua morte sia da lezione affinché nessun altra famiglia debba sopportare il nostro stesso dolore.”

Ed ha aggiunto:

“Vogliamo far capire ai ragazzi che è estremamente pericoloso adoperare il proprio cellulare in carica quando si fa il bagno. Dobbiamo insegnare ai nostri figli che il mix acqua ed elettricità è letale”

Donna perde il marito all’improvviso: da una foto emerge un dettaglio sconvolgente

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La donna perde il marito poco prima che nasca il loro terzo figlio, ma un dettaglio particolare emerge in tutte le foto scattate alla famiglia. Ecco lo sconvolgente fenomeno.

La storia di Kelly e Jarret

La storia di Kelly e Jarret Luethe, due ragazzi di di 27e 26 anni, arriva direttamente dal Wisconsin.
I due erano riusciti a costruire una famiglia felice, insieme ai loro due figli: Ashton di 6 anni, e Kennedy di 2 anni.
Un terzo pargolo era in arrivo, ma la sorte non è stata clemente con loro.
Jarret che in quel momento si trovava lontano dalla famiglia, rimane coinvolto in un incidente e muore.
Kelly ha ignorato la morte del marito fino a quando due agenti non sono andati a trovarla per comunicarle l’accaduto, infatti la donna, incredula, aveva detto:

“Ho scritto con lui per tutta la notte fino a circa cinque minuti prima dell’incidente, quando ha smesso di rispondere. Pensavo solo che fosse andato a letto o che la batteria del suo telefono fosse morta. Mai in un milione di anni avrei pensato che fosse coinvolto in un incidente, figuriamoci ucciso.”

Ma nonostante la morte del marito e i funerali svolti qualche giorno dopo, Kelly che era incinta del terzo figlio, anche se con l’umore a terra, decise comunque di sottoporsi alla visita per scoprire il sesso del bambino.

Jarret rimane presente nella vita di Kelly

Con gran sorpresa, il futuro arrivato era un maschietto. Il nome deciso per lui è stato Jarret Jr.
Oltre al nome, per ricordare la presenza del padre al bimbo che da lì a qualche mese sarebbe nato, Kelly decise di chiamare una sua amica del liceo, la fotografa Jessica Brandau, per scattare un servizio fotografico che la ritraeva incinta, insieme ai suoi due figli. L’obiettivo era includere in qualsiasi modo il marito appena defunto, anche ricorrendo a  Photoshop:

“Voglio includerlo in ogni modo possibile per la nostra famiglia e in particolare per Jarrett Jr., dal momento che non avrà mai suo padre in giro.”

Ma da quelle foto, è emerso un dettaglio strabiliante.
Secondo Kelly, il marito le è stato accanto in tutto il servizio fotografico, testimoniando la sua presenza con un fascio di luce color arcobaleno e con delle piccole “sfere” luminose:

“Quando sono tornata a casa quella notte e ho caricato le foto sul mio computer, ho notato che l’arcobaleno e le “sfere” erano in quasi ogni singola foto, anche se ci siamo spostati parecchio durante le riprese e abbiamo persino cambiato posizioni a metà strada. So che alcuni lo attribuiranno al riflesso dell’obiettivo e alla rifrazione della luce, ma nel tempo in cui ho fotografato professionalmente non l’ho mai visto così prominente – e in ogni singola foto – come nelle foto di Kelly”

SVOLTA SUL CASO SARAH SCAZZI: LA NOTIZIA È GIUNTA POCO FA

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Clamorosa svolta per quanto riguarda il caso Sara Scazzi: la Corte di Strasburgo, dopo quasi 12 anni, ha giudicato ammissibile il ricorso presentato dagli avvocati di Sabrina Misseri.

La svolta del caso e le parole dell’avvocato difensore

Dopo quasi 12 anni, si torna a parlare del delitto di Avetrana. Stavolta però, con alcune importanti novità che potrebbero ribaltare il giudizio sui protagonisti in negativo della vicenda.
È notizia certa che la Corte di Strasburgo ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Sabrina Misseri, figlia di Michele Misseri, l’uomo che inizialmente si era autoaccusato di aver ucciso la piccola Sarah.
La motivazione che ha spinto al ricorso i legali è la violazione dei diritti della difesa, ovvero, è stato contestato il modus operandi degli operatori di giustizia e degli investigatori che avrebbero portato a cattive applicazioni della legge processuale e sostanziale:

“Questo processo non dico che è un unicum, però ha assunto i caratteri dell’eccezionalità. Prendendo spunto da alcuni passaggi paradossali di questa vicenda si possono prospettare argomenti che possono valere anche al di là del caso specifico”

Poi si spiega meglio, citando il caso specifico:

“Tirare fuori da Michele Misseri tutto quello che si può. Blandendolo e portandolo per mano, tra l’altro è stato provato e straprovato che è una persona che uno la prende per mano e la porta dove vuole. E allora tra quello che dice Michele Misseri e quella che è la convinzione, il pregiudizio degli investigatori si innesta un circuito abbastanza drammatico che ha prodotto la serie di contraddizioni profonde che hanno connotato tutta la fase delle indagini preliminari”

Tutto questo potrebbe portare ad una clamorosa riapertura del caso.

Le pesanti accuse di Valentina Misseri

Chi non si dà pace è la sorella di Sabrina, ovvero Valentina Misseri:

“Sono certa sia stato lui a uccidere mia cugina”

Dice riferendosi al padre.
Secondo la sua idea:

“Quel pomeriggio secondo me Sarah è scesa in garage per non suonare, perché mia madre a quell’ora dormiva. Lui ci ha provato, lei lo ha respinto con un calcio e papà ha perso la testa. Dai verbali ho letto una sua dichiarazione che ha illuminato l’accaduto (‘Non l’avevo mai vista con i pantaloncini così corti e il seno le stava sbocciando’). Mi ha riportato alla mente l’episodio della vasca”

Poi spiega cosa intende per “episodio della vasca”, ovvero una cosa accaduta anni fa, quando era ancora piccola:

“Dai media è sempre stato presentato un pezzo di pane, vessato dalle arpie di casa, ma non è così. […] Ero una ragazzina e dovevo fare la doccia. Come tutte le domeniche mi spogliai davanti a lui. Mi guardò e mi disse: ‘Da ora in poi tu non ti devi far più vedere così da me’. Mi sentii sporca”